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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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raggruppamento temporaneo di imprese
Buonasera, mio inserisco con una domanda.
Nel caso che ogni impresa dell' ATI esegua parte, ben definita, delle lavorazioni in appalto ? Per esempio appalto con Barriere di sicurezza. Impresa "X" esegue opere civili e Impresa "Y" fornisce e installa i dispositivi. domanda il POS è redatto dalla mandataria per conto anche della mandante (unico documento) oppure ogni Impresa predispone il proprio ??
Grazie dell' aiuto
Nel caso che ogni impresa dell' ATI esegua parte, ben definita, delle lavorazioni in appalto ? Per esempio appalto con Barriere di sicurezza. Impresa "X" esegue opere civili e Impresa "Y" fornisce e installa i dispositivi. domanda il POS è redatto dalla mandataria per conto anche della mandante (unico documento) oppure ogni Impresa predispone il proprio ??
Grazie dell' aiuto
nel caso pero' in cui l'ATI si costituisca poi in SCARL (societa' consortile a responsabilita' limitata) per 'esecuzione "promiscua" dei lavori, allora per la SCARL viene identificato un unico Datore di Lavoro (il Rappresentante Legale?), nominato un unico RSPP, eletto un solo RLS, un solo medico competente ecc..
Io avrei un unico dubbio riguardante l'RLS: se ha gia' fatto un corso da RLS in passato ma necessita di aggiornamento, qual e' in questo caso il numero di dipendenti da prendere in considerazione? quelli assunti direttamente dalla SCARL e/o distaccati ad essa dalle varie societa' costituenti, oppure la somma dei dipendenti di tutte le societa' costituenti? Io opterei per la prima, ma mi piacerebbe avere una vostra conferma/interpretazione....
Io avrei un unico dubbio riguardante l'RLS: se ha gia' fatto un corso da RLS in passato ma necessita di aggiornamento, qual e' in questo caso il numero di dipendenti da prendere in considerazione? quelli assunti direttamente dalla SCARL e/o distaccati ad essa dalle varie societa' costituenti, oppure la somma dei dipendenti di tutte le societa' costituenti? Io opterei per la prima, ma mi piacerebbe avere una vostra conferma/interpretazione....
Ti fai dare il LAV della Scarl ed il gioco è fatto tanto nel Libro Unico devono essere registrati i dati relativi a:
1) tutti i lavoratori subordinati, qualunque sia la qualifica attribuita (dirigenti, quadri, impiegati, operai, apprendisti, a termine, a tempo parziale, ecc.) anche se impiegati presso sedi operative estere, compresi i lavoratori distaccati e i lavoratori somministrati. Questi ultimi saranno indicati sul libro unico dell'azienda utilizzatrice con i soli dati anagrafici, mentre su quello dell'agenzia di somministrazione anche con i dati delle presenze;
2) lavoratori con i quali sia stato stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa anche nella modalità a progetto;
3) lavoratori con i quali sia stato stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa di durata non superiore a 30 gg. (c.d. mini co.co.co.); 4) associati in partecipazione con apporto di solo lavoro o con apporto misto cioè di lavoro e capitale.
1) tutti i lavoratori subordinati, qualunque sia la qualifica attribuita (dirigenti, quadri, impiegati, operai, apprendisti, a termine, a tempo parziale, ecc.) anche se impiegati presso sedi operative estere, compresi i lavoratori distaccati e i lavoratori somministrati. Questi ultimi saranno indicati sul libro unico dell'azienda utilizzatrice con i soli dati anagrafici, mentre su quello dell'agenzia di somministrazione anche con i dati delle presenze;
2) lavoratori con i quali sia stato stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa anche nella modalità a progetto;
3) lavoratori con i quali sia stato stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa di durata non superiore a 30 gg. (c.d. mini co.co.co.); 4) associati in partecipazione con apporto di solo lavoro o con apporto misto cioè di lavoro e capitale.
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
Nella mia unica esperienza di ATI aggiudicataria di una gara d'appalto, l'impresa con la quota maggiore di compartecipazione risultava affidataria durante il cantiere.
ogni impresa compartecipante all'ATI doveva quindi redigere il proprio POS, e risultava subappalatrice ai fini di verifica documentale nei confronti dell'impresa principale.
L'ATI non è una forma giuridica completa e non è un impresa, è solamente una somma di idoneità tecnico professionali per aggiudicarsi un appalto.
Esempio Impresa edile+ Impresa Impiantistica.
dalle visure congiunti possono partecipare alla gara, se separate non avranno mai l'idoneità.
Poi spetta all'impresa edile essere configurata quale affidataria e l'impiantista come subappaltatrice.
ogni impresa avrà indistintamente possibilità di subappaltare, previa coerenza con il contratto stipulato, nel quale si deve espressamente vedere chi può subappaltare (ovvero certamente l'edile 1° livello, e forse l'impiantista 2°livello)
ogni impresa compartecipante all'ATI doveva quindi redigere il proprio POS, e risultava subappalatrice ai fini di verifica documentale nei confronti dell'impresa principale.
L'ATI non è una forma giuridica completa e non è un impresa, è solamente una somma di idoneità tecnico professionali per aggiudicarsi un appalto.
Esempio Impresa edile+ Impresa Impiantistica.
dalle visure congiunti possono partecipare alla gara, se separate non avranno mai l'idoneità.
Poi spetta all'impresa edile essere configurata quale affidataria e l'impiantista come subappaltatrice.
ogni impresa avrà indistintamente possibilità di subappaltare, previa coerenza con il contratto stipulato, nel quale si deve espressamente vedere chi può subappaltare (ovvero certamente l'edile 1° livello, e forse l'impiantista 2°livello)
so di non sapere (Socrate)
Salve
mi accodo a questo thread perchè in argomento di Associazione temporanea d'imprese e vi propongo un piccolo quesito chiedendo cortesemente un opinione riguardo alla seguente situazione:
Un Ente pubblico bandisce una gara per assegnare la gestione di un servizio presso una propria struttura. Partecipano alla gara una decina di ditte, ma 5 di queste ditte pensano bene di riunirsi in un’associazione temporanea e partecipano insieme presentando un’unica offerta. Si aggiudicano l’appalto e gestiscono il servizio inserendo nella struttura dell'Ente i propri dipendenti.
Il presidente dell’associazione temporanea invia una lettera di delega ai datori di lavoro di ogni singola azienda dell’associazione in cui riporta pari pari quanto previsto nell’art. 16 del testo unico e li invita ad occuparsi di tutto ciò che concerne la sicurezza inclusa la valutazione dei rischi e la nomina del RSPP.
Se l'ATI non è un soggetto giuridico autonomo vi sembra corretto che il presidente dell’associazione temporanea d’imprese sostenga di avere un obbligo di vigilanza sulle singole ditte a che adempiano a tutti gli obblighi previsti dal testo unico, e faccia una delega ex art. 16 del d.to 81/08? E se dunque fa una delega, perché non applicare anche il successivo articolo 17 del testo unico che indica che non può essere delegata la VDR e la nomina del RSPP.
A me pare delle due una: o sono DdL e delego quello che posso delegare o non risulto Ddl e non posso arrogarmi il diritto di delega di funzione
Infine a chi spetta la coordinazione dei dipendenti delle cinque ditte che lavorano gomito a gomito tutti i giorni? Secondo l’art. 26 comma 3-ter il soggetto che affida il contratto deve anche redigere il DUVRI e quindi questo è un compito che sarebbe spettato all'Ente assegnatario anche se nulla è stato fatto.
Grazie per le eventuali risposte
mi accodo a questo thread perchè in argomento di Associazione temporanea d'imprese e vi propongo un piccolo quesito chiedendo cortesemente un opinione riguardo alla seguente situazione:
Un Ente pubblico bandisce una gara per assegnare la gestione di un servizio presso una propria struttura. Partecipano alla gara una decina di ditte, ma 5 di queste ditte pensano bene di riunirsi in un’associazione temporanea e partecipano insieme presentando un’unica offerta. Si aggiudicano l’appalto e gestiscono il servizio inserendo nella struttura dell'Ente i propri dipendenti.
Il presidente dell’associazione temporanea invia una lettera di delega ai datori di lavoro di ogni singola azienda dell’associazione in cui riporta pari pari quanto previsto nell’art. 16 del testo unico e li invita ad occuparsi di tutto ciò che concerne la sicurezza inclusa la valutazione dei rischi e la nomina del RSPP.
Se l'ATI non è un soggetto giuridico autonomo vi sembra corretto che il presidente dell’associazione temporanea d’imprese sostenga di avere un obbligo di vigilanza sulle singole ditte a che adempiano a tutti gli obblighi previsti dal testo unico, e faccia una delega ex art. 16 del d.to 81/08? E se dunque fa una delega, perché non applicare anche il successivo articolo 17 del testo unico che indica che non può essere delegata la VDR e la nomina del RSPP.
A me pare delle due una: o sono DdL e delego quello che posso delegare o non risulto Ddl e non posso arrogarmi il diritto di delega di funzione
Infine a chi spetta la coordinazione dei dipendenti delle cinque ditte che lavorano gomito a gomito tutti i giorni? Secondo l’art. 26 comma 3-ter il soggetto che affida il contratto deve anche redigere il DUVRI e quindi questo è un compito che sarebbe spettato all'Ente assegnatario anche se nulla è stato fatto.
Grazie per le eventuali risposte
La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte...
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato (Albert Einstein)
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