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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Informazione corsi rspp
Ehm, scusa Nofer, ma da dove ti deriva 'sta certezza?Nofer ha scritto:eccertocchessì!
Nofer
A me non risulta. O forse ti riferisci ai corsi futuri? Perchè sino ad ora tantissimi organismi (anche singoli prof.) hanno organizzato corsi rspp senza alcun accreditamento regionale e nessuno ha mai avuto da ridire. Dimmi che non mi sbaglio sennò mi crolla il mondo addosso.
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
il carattere "enorme", l'ortografia autogestita ed infine l'assoluta assenza dei miei proverbiali esempi alla femminile sta ad indicare che per l'appunto nel testo del 195 si prevede l'accreditamento da parte delle Regioni, così come si prevede che ci siano orari e programmi definiti con norma successiva.
Che poi, ragionevolmente in base alla clausola di cedevolezza ed al vergognoso stallo nella stesura dei programmi, siccome non c'è il programma 'sti corsi li sta facendo chiunque senza alcun accreditamento, è altra questione.
Mi ci sono, anzi a dire il vero un po' tutti ci siamo, infervorati abbastanza in passato. Nessuno se n'è data preoccupazione, nessuno ha denunciato nessun altro (partendo da noi, alla fin fine), non so voi ma io qua assisto ad un fiorire di corsi "195" che se fossero fiori avremmo da mesi una perenne primavera da pittori impressionisti, e insomma il tutto è un esempio eclatante di come le léggi ci siano ma nessuno se le lègge.
Ho messo gli accenti acuti e gravi, per evitare ridondanze...
Perchè secondo me una légge si chiama così perchè uno se la dovrebbe lèggere; se non te la lèggi, che razza di légge é? :smt003
Come il fatto dei 33 trentini...
Nofer
Che poi, ragionevolmente in base alla clausola di cedevolezza ed al vergognoso stallo nella stesura dei programmi, siccome non c'è il programma 'sti corsi li sta facendo chiunque senza alcun accreditamento, è altra questione.
Mi ci sono, anzi a dire il vero un po' tutti ci siamo, infervorati abbastanza in passato. Nessuno se n'è data preoccupazione, nessuno ha denunciato nessun altro (partendo da noi, alla fin fine), non so voi ma io qua assisto ad un fiorire di corsi "195" che se fossero fiori avremmo da mesi una perenne primavera da pittori impressionisti, e insomma il tutto è un esempio eclatante di come le léggi ci siano ma nessuno se le lègge.
Ho messo gli accenti acuti e gravi, per evitare ridondanze...
Perchè secondo me una légge si chiama così perchè uno se la dovrebbe lèggere; se non te la lèggi, che razza di légge é? :smt003
Come il fatto dei 33 trentini...
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Recentemente è stato pubblicato l'accordo stato regioni per i corsi di formazioni. Detti corsi secondo l'accordo devono essere fatti da enti o da istituti privati accreditati. Ora io chiedo ad oggi in cui l'offerta formativa è veramente bassa chi deve seguire un corso per RSPP e l'ente non l'organizza e ad oggi non ci può essere nessun azienda accreditata in quanto la regione deve ancora far fronte a questo tipo di accreditamento, come fa il datore di lavoro allora ad essere in regola?
Art. 3 Decreto Legislativo 23/06/2003, n. 195 (Decreto R.S.P.P.)
Norma transitoria e clausola di cedevolezza
1. Possono svolgere l'attivita' di addetto o di responsabile del servizio di prevenzione e protezione coloro che dimostrino di svolgere l'attivita' medesima, professionalmente o alle dipendenze di un datore di lavoro, da almeno sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Tali soggetti sono tenuti a conseguire un attestato di frequenza al corsi di formazione di cui all'articolo 2, primo capoverso, comma 2, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
2. Fino all'istituzione dei corsi di formazione di cui all'articolo 2, primo capoverso, comma 2, possono svolgere l'attivita' di addetto o di responsabile del servizio di prevenzione e protezione coloro che, in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, abbiano frequentato corsi di formazione organizzati da enti e organismi pubblici o da altri soggetti ritenuti idonei dalle regioni. Tali corsi devono essere rispondenti ai contenuti minimi di formazione di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanita' in data 16 gennaio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1997.
beh, penso siamo coperti per un bel po'... ricorda infatti che i corsi rappresentano un entrata economica non indifferente per gli enti che faranno a gara per essere i primi ad ottenere l'accreditamento. :smt002
Max DP
Norma transitoria e clausola di cedevolezza
1. Possono svolgere l'attivita' di addetto o di responsabile del servizio di prevenzione e protezione coloro che dimostrino di svolgere l'attivita' medesima, professionalmente o alle dipendenze di un datore di lavoro, da almeno sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Tali soggetti sono tenuti a conseguire un attestato di frequenza al corsi di formazione di cui all'articolo 2, primo capoverso, comma 2, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
2. Fino all'istituzione dei corsi di formazione di cui all'articolo 2, primo capoverso, comma 2, possono svolgere l'attivita' di addetto o di responsabile del servizio di prevenzione e protezione coloro che, in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore, abbiano frequentato corsi di formazione organizzati da enti e organismi pubblici o da altri soggetti ritenuti idonei dalle regioni. Tali corsi devono essere rispondenti ai contenuti minimi di formazione di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanita' in data 16 gennaio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1997.
beh, penso siamo coperti per un bel po'... ricorda infatti che i corsi rappresentano un entrata economica non indifferente per gli enti che faranno a gara per essere i primi ad ottenere l'accreditamento. :smt002
Max DP
Se non avete un amico che vi corregga i difetti
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
L'elzeviro di Nofer è come al solito suggestivo.Nofer ha scritto:il carattere "enorme", l'ortografia autogestita ed infine l'assoluta assenza dei miei proverbiali esempi alla femminile sta ad indicare che per l'appunto nel testo del 195 si prevede l'accreditamento da parte delle Regioni, così come si prevede che ci siano orari e programmi definiti con norma successiva.
Che poi, ragionevolmente in base alla clausola di cedevolezza ed al vergognoso stallo nella stesura dei programmi, siccome non c'è il programma 'sti corsi li sta facendo chiunque senza alcun accreditamento, è altra questione.
Mi ci sono, anzi a dire il vero un po' tutti ci siamo, infervorati abbastanza in passato. Nessuno se n'è data preoccupazione, nessuno ha denunciato nessun altro (partendo da noi, alla fin fine), non so voi ma io qua assisto ad un fiorire di corsi "195" che se fossero fiori avremmo da mesi una perenne primavera da pittori impressionisti, e insomma il tutto è un esempio eclatante di come le léggi ci siano ma nessuno se le lègge.
Ho messo gli accenti acuti e gravi, per evitare ridondanze...
Perchè secondo me una légge si chiama così perchè uno se la dovrebbe lèggere; se non te la lèggi, che razza di légge é? :smt003
Come il fatto dei 33 trentini...
Nofer
Penso di interpretarne il significato, che mi trova d'accordo, affermando che:
I corsi rspp non ERANO riservati ad enti accreditati;
I corsi rspp non SONO riservati ad enti accredidati
I corsi rspp SARANNO riservati ad enti accreditati.
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
Forse non sono stato chiaro,
forse una lettura attenta del Decreto Legislativo 23/06/2003, n. 195 (Decreto R.S.P.P. http://www.sicurezzaonline.it/leggi/leg ... 623195.htm ) potrebbe aiutare, comunque:
Il DDL che vuole svolgere direttamente l'incarico proprio del RSPP DEVE fare il corso rispondente ai contenuti minimi di formazione di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanita' in data 16 gennaio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1997.
Il RSPP, interno (dipendente) o esterno che sia, che alla data dell'entrata in vigore del decreto aveva l'incarico da almeno 6 mesi, deve frequentare i corsi (e ovviamente ottenere l'attestato) di formazione di cui all'articolo 2, primo capoverso, comma 2, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Fino all'emanazione dei contenuti dei corsi, "uno" poteva fare l'RSPP se aveva un diploma di scuola media superiore e frequentava il corso per DDL rispondente ai contenuti minimi di formazione di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanita' in data 16 gennaio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1997 per poi partecipare ai corsi "regolari".
Il nuovo RSPP, fatto salvo l'art.10 (DDL), deve avere i requisiti... diploma di maturita', frequenza a corsi di cui all'articolo 2 primo capoverso, comma 2.
Secondo me, il problema esistera', forse, solo per nuovi RSPP... ma per poco!
Spero esser riuscito a dare una spolverata ai dubbi. :smt004
Max DP
forse una lettura attenta del Decreto Legislativo 23/06/2003, n. 195 (Decreto R.S.P.P. http://www.sicurezzaonline.it/leggi/leg ... 623195.htm ) potrebbe aiutare, comunque:
Il DDL che vuole svolgere direttamente l'incarico proprio del RSPP DEVE fare il corso rispondente ai contenuti minimi di formazione di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanita' in data 16 gennaio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1997.
Il RSPP, interno (dipendente) o esterno che sia, che alla data dell'entrata in vigore del decreto aveva l'incarico da almeno 6 mesi, deve frequentare i corsi (e ovviamente ottenere l'attestato) di formazione di cui all'articolo 2, primo capoverso, comma 2, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
Fino all'emanazione dei contenuti dei corsi, "uno" poteva fare l'RSPP se aveva un diploma di scuola media superiore e frequentava il corso per DDL rispondente ai contenuti minimi di formazione di cui all'articolo 3 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale e del Ministro della sanita' in data 16 gennaio 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 3 febbraio 1997 per poi partecipare ai corsi "regolari".
Il nuovo RSPP, fatto salvo l'art.10 (DDL), deve avere i requisiti... diploma di maturita', frequenza a corsi di cui all'articolo 2 primo capoverso, comma 2.
Secondo me, il problema esistera', forse, solo per nuovi RSPP... ma per poco!
Spero esser riuscito a dare una spolverata ai dubbi. :smt004
Max DP
Se non avete un amico che vi corregga i difetti
pagate un nemico perché vi renda questo servizio.
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