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Radon e piano terra

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El Sander
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Iscritto il: 11 ago 2010 15:25
Località: Solaro - MI

In base a "Linee guida per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro sotterranei" emanate da Coordinamento delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, approvate il 6 febbraio 2003, le misure devono essere eseguite negli ambienti sotterranei definiti quali "locale o ambiente con almeno tre pareti interamente sotto il piano di campagna, indipendentemente dal fatto che queste siano a diretto contatto con il terreno circostante o meno".
Al seguente indirizzo tali Linee guida.
:smt006
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SIC1945
Messaggi: 1000
Iscritto il: 21 giu 2009 10:21
Località: Milano

- Mi sembra che l'art. 10 bis del 230/95 non limiti la ricerca del radon (e soprattutto dei suoi "discendenti"!) ai soli luoghi seminterrati o interrati
- Spero sia solo un errore di battitura, quello di weareblind: il radon si misura in bequerel/METROCUBO
- Se ci sono 650 Bq/m3 sarebbe buona cosa consultare un esperto qualificato.
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

hai ragione Sic1945, la norma non limita ai soli locali interrati o seminterrati, ma si estende a tutte le situazioni in cui è ipotizzabile che sia rinvenibile il radon.
Il tutto dovrebbe emergere da una mappatura delle aree a rischio condotta a livello nazionale
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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SIC1945
Messaggi: 1000
Iscritto il: 21 giu 2009 10:21
Località: Milano

Vi segnalo anche che nella "DIRETTIVA 2013/59/EURATOM DEL CONSIGLIO del 5 dicembre 2013 che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/EURATOM" (naturalmente ANCORA da recepire in Italia) l'art.  54 dice:
"Radon nei luoghi di lavoro
1. Gli Stati membri stabiliscono livelli di riferimento nazionali per le concentrazioni di radon nei luoghi di lavoro. Il livello di riferimento per la media annua della concentrazione di attività aerea non deve essere superiore a 300 Bq m –3 , a meno che un livello superiore non sia giustificato dalle circostanze esistenti a livello nazionale.
2. Gli Stati membri dispongono che le misurazioni del radon siano effettuate:
a) in luoghi di lavoro all'interno delle zone individuate conformemente all'articolo 103, paragrafo 3, situati al pianterreno o a livello interrato, tenendo conto dei parametri contenuti nel piano d'azione nazionale di cui al punto 2 dell'allegato XVIII, nonché
b) in specifiche tipologie di luoghi di lavoro identificate nel piano d'azione nazionale tenendo conto del punto 3 dell'allegato XVIII."
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silqua
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Iscritto il: 31 mar 2009 15:26
Località: pavia

"a meno che un livello superiore non sia giustificato dalle circostanze esistenti a livello nazionale" mi ricorda la questione "arsenico" nelle acque potabili (che è geologicamente normale in alcune zone d'italia e quindi ha avuto motissime deroghe - adesso molti comuni si sono adeguati alle concentrazioni di legge abbattendolo).
però: se io abito in un luogo "radonoso" alla fine andrà a finire che lo accetto?
è vero che più si andrà verso il futuro e meno ci saranno luoghi di lavoro senza determinate caratteristiche igieniche (aerazione naturale, ricambi d'aria etc), per cui anche nel luoghi "radonosi" il problema dovrebbe essere gestibile.
silqua
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SIC1945
Messaggi: 1000
Iscritto il: 21 giu 2009 10:21
Località: Milano

Segnalo ai milanesi o quasi-milanesi questo convegno (gratuito).
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weareblind
Messaggi: 3202
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Ciao e grazie a tutti, Si, bq-mc, non mq.
E però in base a quanto SIC1945 ci scrive, documentandolo, nel DVR ci dobbiamo mettere anche il PT.
We are blind to the worlds within us waiting to be born
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SIC1945
Messaggi: 1000
Iscritto il: 21 giu 2009 10:21
Località: Milano

Mercoledì vado al convegno che vi ho indicato.
Se riesco, chiedo e riferisco.
Sarei però propenso ad attendere il recepimento della direttiva 59/2013, visto che non siamo esattamente nel campo dell'81.
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Giosmile
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Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
Località: Napoli

Sinceramente occorre valutare la situazione. Se per esempio il PT ha un seminterrato, per il quale si fanno misure di radon, vale la pena fare delle misure anche al PT se nel primo semestre ho valori altini sotto. Se il PT non ha seminterrati e la mia capoccia non fa scattare probabili condizioni di esposizione (sottosuolo vulcanico + ambienti poco areati e sempre chiusi ma comunque occupati da lavoratori per tempi non irrilevanti, ecc.), come dice Ursa pure io non ci penso proprio...

...se proprio voglio togliermi qualche dubbio, ho un dosimetro attivo installabile ovunque e a corrente elettrica di rete, lo piazzo in un angolo e già dopo 24 ore mi dà il primo numerillo...

...a proposito, Noferina cara, devo passare ancora a prendermelo!!!
"detto così è semplice e infatti lo è detto così" B.P.
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Giosmile
Messaggi: 1534
Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
Località: Napoli

SIC1945 ha scritto: 1. Gli Stati membri stabiliscono livelli di riferimento nazionali per le concentrazioni di radon nei luoghi di lavoro. Il livello di riferimento per la media annua della concentrazione di attività aerea non deve essere superiore a 300 Bq m –3 , a meno che un livello superiore non sia giustificato dalle circostanze esistenti a livello nazionale.
2. Gli Stati membri dispongono che le misurazioni del radon siano effettuate:
a) in luoghi di lavoro all'interno delle zone individuate conformemente all'articolo 103, paragrafo 3, situati al pianterreno o a livello interrato, tenendo conto dei parametri contenuti nel piano d'azione nazionale di cui al punto 2 dell'allegato XVIII, nonché
b) in specifiche tipologie di luoghi di lavoro identificate nel piano d'azione nazionale tenendo conto del punto 3 dell'allegato XVIII."
tanto che non è recepito in Italia, che oggi i limiti sono ancora 500Bq/mc con soglia d'attenzione a 400Bq/mc... o mi son perso qualcosa?
"detto così è semplice e infatti lo è detto così" B.P.
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