e subito dopo aggiungo che per le problematiche afferenti gli interni delle attività produttive la competenza è in genere degli spisal o spresal o uomil delle ASL, mentre per gli esterni ovvero v/s i terzi la competenza è delle UOPC sempre delle ASL, entrambi istituzionalmente facenti capo ai dipartimenti di prevenzione.silqua ha scritto:i cittadini molestati da attività produttive di terzi o che abbiano prove di inquinamento ambientale possono rivolgersi alle istituzioni, producendo un esposto al comune di appartenenza o attivando i controlli pubblici (vigili urbani, corpo forestale dello stato, altri enti di controllo e vigilanza provinciali).
Dal mio punto di vista di cittadina, organizzare dei sopralluoghi per verificare la situazione oggettiva e da quello che troveremo si potrà cominciare a confrontarlo con la normativa, senza sapere neppure da cosa cominciare a guardare e senza una consulenza professionale appropriata equivale a comperare un fucile e sparare attraverso l'uscio quando bussano alla porta, sai mai fosse un rapinatore...
Esistono istituzioni deputate a questi controlli, e capita anche che abbiano persone con la competenza necessaria a farli, sapendo anche dove e cosa guardare/chiedere/verificare.
Ritengo che ognuno deva rispettare il proprio ruolo e non sostituirsi alle professionalità altrui.
Infine, e in piena franchezza, per come è stato posto il quesito (cito: "un'ardimentosa modifica del PRG comunale") la questione mi si presenta come una questione politica. Non conoscendo la fattispecie mi ritengo quindi in condizioni di non poter esprimere un mio parere di merito tecnico, ma ci terrei a segnalare che, molto semplicemente, qualunque cosa sia stata fatta le risposte possibili sono solo 2: o è legale e quindi lecita, o è illegale e quindi illecita; e già questo è in sé una ottima ragione per chiedere il coinvolgimento delle istituzioni a ciò deputate, non siamo nel far west.
Io non ci voglio nemmeno finire, nel far west, per quanto mi riguarda.