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Inviato: 23 mar 2007 21:41
da ugo
caso da me conosciuto uguale a manfro e stilo: uffici e sedi in varie provincie = nomine in varie usl e ispettorati competenti per territorio... dopo consulta con usl locali

comunque (per me) gli altri ragionamenti tengono pure (fino a prova contraria)

un saluto

Inviato: 24 mar 2007 09:25
da Stilo
Marzio ha scritto:Seguo una nota società di somministrazione di lavoro con sedi in molte parti d'Italia (mi pare + di 70 ed ogni mese aumentano). La procedura seguita è la nomina del RSPP agli organi compententi per la sola sede principale dell'azienda.

La società ha subito plurime ispezioni da parte di ex. ispettorato del lavoro ed ASL in molte delle sedi periferiche in varie zone d'Italia che non hanno avuto nulla da obiettare. Naturalmente questa considerazione vale, come al solito, "fino a prova del contrario".
Seguo lo stabilimento di una multinazionale. La procedura seguita è la nomina del rspp agli organi competenti per la sola sede competente per territorio dello stabilimento.
La società ha subito plurime ispezioni senza che alcuno avesse da obiettare.
La mia scelta è basata soprattutto su quel 'competente per territorio' presente all'art. 8. Ecco perchè non mi ero posto il problema di agire diversamente. Anche perchè le varie autorizzazioni vanno in genere richieste agli enti che operano in loco. Forse, è un'ipotesi, si potrebbe fare così: inviare la comunicazione agli organi di controllo nel cui territorio sono accese le posizioni INPS e INAIL. Alla sede principale se tutti i lavoratori delle sedi periferiche sono inquadrati presso gli enti che operano nel territorio della 'casa madre', ovvero a tutte le sedi periferiche se invece sono accese tante posizioni 'provinciali'. Può essere?
Stilo