Ho visto Report.
Cose note, almeno per me, che bazzico il settore da 20 anni.
Non ho visto lo special ma l'aggiornamento del giornalista la dice lunga.
La formazione dei lavoratori (Sindacati - Imprese) in edilizia, esiste da 5 lustri e più. ........ con i grandi risultati che tutti conosciamo: gli infortuni aumentano ed i posti di lavoro in questi enti anche.
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Speciale TG1 - Domenica 15 aprile ore 23.30
Se lo scopo della trasmissione è quello di sensibilizzare, far conoscere, acculturare, ect. l'obiettivo è centrato.
E' chiaro che non dà e non può dare soluzioni, ma dà semplicemente indicazioni, e può chiarire le idee a tutti i soggetti coinvolti ( soprattutto a chi fruisce passivamente degli organi di informazione come la televisione, e non è stimolato alla ricerca/studio perchè non ha possibilità economiche/temporali/culturali).
Quindi ben vengano trasmissioni come queste, ma con meno dibattito di politici su chi a più meriti ed è quindi più meritevole, e più informazione.
Altra considerazione: sono argomenti che portano poco pubblico, per cui vengono trasmesse in orari di seconda/terza fascia. Lo stesso Door to Door preferisce parlare di un paesino della Val D'Aosta (anzi, è lui che ne ha fatto un caso nazionale con tanto di modellino) piuttosto che di sicurezza sul lavoro, prevenzione, ambiente, o similari.
Da qui nasce una provocazione: un reality da proporre alla nota casa produttrice olandese di format TV da realizzarsi su un luogo di lavoro: per non essere "nominati" occorre lavorare in modo sicuro, con i DPI ect.
Mi aiutate a brevettarlo e a vendere il format?
Per Andy: sul sito rai, puoi rivedere da Reporter allo speciale TG1, da Sandokan a E' Domenica Papà. (io preferisco le bellissime storie di ques'ultimo).
Un saluto
E' chiaro che non dà e non può dare soluzioni, ma dà semplicemente indicazioni, e può chiarire le idee a tutti i soggetti coinvolti ( soprattutto a chi fruisce passivamente degli organi di informazione come la televisione, e non è stimolato alla ricerca/studio perchè non ha possibilità economiche/temporali/culturali).
Quindi ben vengano trasmissioni come queste, ma con meno dibattito di politici su chi a più meriti ed è quindi più meritevole, e più informazione.
Altra considerazione: sono argomenti che portano poco pubblico, per cui vengono trasmesse in orari di seconda/terza fascia. Lo stesso Door to Door preferisce parlare di un paesino della Val D'Aosta (anzi, è lui che ne ha fatto un caso nazionale con tanto di modellino) piuttosto che di sicurezza sul lavoro, prevenzione, ambiente, o similari.
Da qui nasce una provocazione: un reality da proporre alla nota casa produttrice olandese di format TV da realizzarsi su un luogo di lavoro: per non essere "nominati" occorre lavorare in modo sicuro, con i DPI ect.
Mi aiutate a brevettarlo e a vendere il format?
Per Andy: sul sito rai, puoi rivedere da Reporter allo speciale TG1, da Sandokan a E' Domenica Papà. (io preferisco le bellissime storie di ques'ultimo).
Un saluto
io non ho visto volutamente la trasmissione per non incupirmi pure di domenica.
da giorni sento parlare di sicurezza gente che non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua nè in cantiere nè altrove.
Tutti a riempirsi la bocca di "basta morti bianche" poi se gli andassi a domandare "si, ma di concreto cosa proponete?" chissà cosa risponderebbero.
Io andrò controcorrente rispetto al pensiero di tanti, ma quello che penso è questo: le parti in causa in questo delirio sono TUTTE nessuna esclusa.
Il lavoro uccide 1300 persone l'anno, è una tragedia ragazzi miei, una tragedia autentica, ma vederla politicizzata e spettacolarizzata così è di uno squallore allucinante.
Sarebbe meglio che TV e giornali non facessero sensazionalismi ma puntassero sull'informazione sulla presa di coscienza che qualcosa di buono c'è, basta applicarla.
Sempre così la TV fa vedere e dice solo quello che la gente vuole sentir dire. I politici la stessa identica cosa.
"E allora?", direte voi, "Manfro parli, parli e che si può fare?"
Credo che tutti noi che scriviamo sul forum stiamo già facendo ampiamente la nostra parte impegnandoci nel nostro lavoro per motivi che vanno ben oltre lo stipendio.
Io vado nelle imprese edili anche di due persone il sabato mattina a volte è capitato anche la sera alle nove a dire cose che diano la sveglia.
Inutile dire" l'art. 5 dice che ti devi mettere le scarpe antinfortunistiche", NO
Io gli dico" l'articolo 5 ti dice SVEGLIATI è un tuo diritto indossare le scarpe e inoltre tu non sei un pezzo di carne che va in cantiere, sei una persona con spirito critico quindi SEGNALA, anche per raccomandata se lo ritieni opportuno, tutte le carenze del cantiere, RIFIUTATI di lavorare dove non vedi sicurezza e IMPARA a fare la tua parte non facendo cavolate che possono produrre pericoli per TE e per i tuoi colleghi.
E' meglio rischiare di morire di fame rifiutando un lavoro da bestie o spiaccicato cadendo da un ponteggio o da un vano scala?
Scegli, puoi scegliere non ti abbandonare. e soprattutto per l'amor di Dio non fare ca...te stacci con la testa sul cantiere, non fare il "so tutto io" chiedi aiuto, non essere pigro, non fare mai finta di sapere tutto, gli infortuni capitano senza preavviso, che credi che i 1300 tuoi colleghi lavoratori morti lo scorso anno, lo hanno fatto apposta a morire?"
Ecco, un piccolo passo forse minuscolo, ma concreto. Dire ai lavoratori che si può scegliere da soli quando è il caso di rifiutarsi di lavorare come bestie e affidandosi al caso.
Non vorrei inoltre aprire il capitolo (serbbe oceanico) riservato ai Datori di lavoro NEGRIERI e sfruttatori oppure di quello dei lavoratori "sono 30 anni che sto sul cantiere mo me lo devi dire tu come devo lavorare?" o di quegli sfaticati Coordinatori che si fanno vedere in cantiere solo al momento di riscuotere la parcella.
ragazzi scusate lo sfogo ma se non lo faccio con voi con chi potrei?
manfro
da giorni sento parlare di sicurezza gente che non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua nè in cantiere nè altrove.
Tutti a riempirsi la bocca di "basta morti bianche" poi se gli andassi a domandare "si, ma di concreto cosa proponete?" chissà cosa risponderebbero.
Io andrò controcorrente rispetto al pensiero di tanti, ma quello che penso è questo: le parti in causa in questo delirio sono TUTTE nessuna esclusa.
Il lavoro uccide 1300 persone l'anno, è una tragedia ragazzi miei, una tragedia autentica, ma vederla politicizzata e spettacolarizzata così è di uno squallore allucinante.
Sarebbe meglio che TV e giornali non facessero sensazionalismi ma puntassero sull'informazione sulla presa di coscienza che qualcosa di buono c'è, basta applicarla.
Sempre così la TV fa vedere e dice solo quello che la gente vuole sentir dire. I politici la stessa identica cosa.
"E allora?", direte voi, "Manfro parli, parli e che si può fare?"
Credo che tutti noi che scriviamo sul forum stiamo già facendo ampiamente la nostra parte impegnandoci nel nostro lavoro per motivi che vanno ben oltre lo stipendio.
Io vado nelle imprese edili anche di due persone il sabato mattina a volte è capitato anche la sera alle nove a dire cose che diano la sveglia.
Inutile dire" l'art. 5 dice che ti devi mettere le scarpe antinfortunistiche", NO
Io gli dico" l'articolo 5 ti dice SVEGLIATI è un tuo diritto indossare le scarpe e inoltre tu non sei un pezzo di carne che va in cantiere, sei una persona con spirito critico quindi SEGNALA, anche per raccomandata se lo ritieni opportuno, tutte le carenze del cantiere, RIFIUTATI di lavorare dove non vedi sicurezza e IMPARA a fare la tua parte non facendo cavolate che possono produrre pericoli per TE e per i tuoi colleghi.
E' meglio rischiare di morire di fame rifiutando un lavoro da bestie o spiaccicato cadendo da un ponteggio o da un vano scala?
Scegli, puoi scegliere non ti abbandonare. e soprattutto per l'amor di Dio non fare ca...te stacci con la testa sul cantiere, non fare il "so tutto io" chiedi aiuto, non essere pigro, non fare mai finta di sapere tutto, gli infortuni capitano senza preavviso, che credi che i 1300 tuoi colleghi lavoratori morti lo scorso anno, lo hanno fatto apposta a morire?"
Ecco, un piccolo passo forse minuscolo, ma concreto. Dire ai lavoratori che si può scegliere da soli quando è il caso di rifiutarsi di lavorare come bestie e affidandosi al caso.
Non vorrei inoltre aprire il capitolo (serbbe oceanico) riservato ai Datori di lavoro NEGRIERI e sfruttatori oppure di quello dei lavoratori "sono 30 anni che sto sul cantiere mo me lo devi dire tu come devo lavorare?" o di quegli sfaticati Coordinatori che si fanno vedere in cantiere solo al momento di riscuotere la parcella.
ragazzi scusate lo sfogo ma se non lo faccio con voi con chi potrei?
manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Nemmeno io ho visto lo special.
Ma ho letto i giornali di ieri. Notizia in prima pagina. Al primo punto: Ogni caduto sul lavoro è un martire, occorre potenziare il personale ispettivo. . Mi pare che si sia capito poco del problema se la soluzione è demagogia e 'repressione'. Ha ragione Manfro. ci vuole coscienza del proprio lavoro. Oggi l'argomento è bruciato: nemmeno una riga, non fa più notizia, probabilmente perchè ieri non è morto nessuno.
Condivido il pensiero di chi mi ha preceduto: la TV non informa adeguatamente. la ricerca dell'audience a tutti i costi fa precipitare sempre di più la qualità dei programmi. Anche quelli che dovrebbero essere di puro approfondimento, la 'TV di servizio'. (Ultimamente, oltre a Cogne, Vespa si dedica a diete, ristoranti di elite ed amenità varie per non perdere il duello con Mentana). E la spazzatura aumenta.
Circa duemila anni fa la RAI faceva una bellissima trasmissione. Si chiamava 'come si fa'. Insegnavano a sostituire un rubinetto, aggiustare la lavatrice, costruire un mobile, tinteggiare una stanza...... . Era condotta da un tizio, un attore di cui non ricordo il nome, che si presentava in camicia scozzese di flanella e jeans in uno studio attezzato ad 'officina'. Senza veline, balletti e pubblicità.
Bei tempi, ragazzi!
Stilo
Ma ho letto i giornali di ieri. Notizia in prima pagina. Al primo punto: Ogni caduto sul lavoro è un martire, occorre potenziare il personale ispettivo. . Mi pare che si sia capito poco del problema se la soluzione è demagogia e 'repressione'. Ha ragione Manfro. ci vuole coscienza del proprio lavoro. Oggi l'argomento è bruciato: nemmeno una riga, non fa più notizia, probabilmente perchè ieri non è morto nessuno.
Condivido il pensiero di chi mi ha preceduto: la TV non informa adeguatamente. la ricerca dell'audience a tutti i costi fa precipitare sempre di più la qualità dei programmi. Anche quelli che dovrebbero essere di puro approfondimento, la 'TV di servizio'. (Ultimamente, oltre a Cogne, Vespa si dedica a diete, ristoranti di elite ed amenità varie per non perdere il duello con Mentana). E la spazzatura aumenta.
Circa duemila anni fa la RAI faceva una bellissima trasmissione. Si chiamava 'come si fa'. Insegnavano a sostituire un rubinetto, aggiustare la lavatrice, costruire un mobile, tinteggiare una stanza...... . Era condotta da un tizio, un attore di cui non ricordo il nome, che si presentava in camicia scozzese di flanella e jeans in uno studio attezzato ad 'officina'. Senza veline, balletti e pubblicità.
Bei tempi, ragazzi!
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
1. Guarda Stilo che il Signore in camicia di flanella e jeans era Fonzie. (scusa non sono riuscito a trattenermi)
2. La sintattica "..sfaticati coordinatori.." di Manfro crea ancor più convinzione all'esercito di ispettori che predicano la tesi del "al rogo lo sfaticato, parassita, "perno" della sicurezza in cantiere".
..secondo me magari la frase giusta era "..coordinatori sfaticati..".Saluti.
2. La sintattica "..sfaticati coordinatori.." di Manfro crea ancor più convinzione all'esercito di ispettori che predicano la tesi del "al rogo lo sfaticato, parassita, "perno" della sicurezza in cantiere".
..secondo me magari la frase giusta era "..coordinatori sfaticati..".Saluti.
non vedo differenze fabrizio, comunque tanto per chiarire, ovviamente intendevo dire che solo alcuni, non tutti e ripeto SOLO ALCUNI coordinatori che non fanno bene il loro dovere e avrei una lista di nomi davvero lunga
manfro
manfro
"lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato." BP
Vi prego concedetemi questa breve riflessione.
L'atteggiamento di gran parte di noi Italiani (non dico della gente in generale perche purtroppo per me non ho esperienza concreta in altre parti del mondo), a volte me compreso, è quello di prendere TROPPO superficialmente la professione che sappiamo fare.
E' difficile vedere persone, qualunque professione esse svolgano, che credano veramente in quello che fanno e che ci dedichino il tempo, le risorse, le forze che tale professione necessita.
E qui vorrei dire Azz, possibile che non ci frega niente di niente infondo.
Possibile che infondo non abbiamo un pizzico di umanità/professionalità che ci fa dire "aspetta vediamo un attimo, riflettiamo su cosa possiamo fare...".
NO, conta solo il soldo, solo quanto ci guadagni, solo se ti conviene, solo perche altrimenti ti multano, ecc..
Quindi non è possibile, a mio avviso, parlare di argomenti come la TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE (Non solo dei lavoratori) se a monte non sono stati identificati - eliminati - e nuovamente generati nuovi modelli di pensiero/azione di ogni professionista (da quello che ripara il rubinetto di casa fino a chi governo il paese) intesi a una responsabilizzazione personale (chiamiamola pure semplicemente serietà)
Se manca questo, e nel nostro caso manca e come, continua ad essere inutile prenderci ingiro con L'IMPORTANZA della sicurezza, la salute, la prevenzione, la protezione e l'ambiente.
Diciamo solo che è importante ma sicuramente lo è moilto di più la nuova struttura che deve proteggere evnezia delle maree.
Ciao. :smt048
L'atteggiamento di gran parte di noi Italiani (non dico della gente in generale perche purtroppo per me non ho esperienza concreta in altre parti del mondo), a volte me compreso, è quello di prendere TROPPO superficialmente la professione che sappiamo fare.
E' difficile vedere persone, qualunque professione esse svolgano, che credano veramente in quello che fanno e che ci dedichino il tempo, le risorse, le forze che tale professione necessita.
E qui vorrei dire Azz, possibile che non ci frega niente di niente infondo.
Possibile che infondo non abbiamo un pizzico di umanità/professionalità che ci fa dire "aspetta vediamo un attimo, riflettiamo su cosa possiamo fare...".
NO, conta solo il soldo, solo quanto ci guadagni, solo se ti conviene, solo perche altrimenti ti multano, ecc..
Quindi non è possibile, a mio avviso, parlare di argomenti come la TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DELLE PERSONE (Non solo dei lavoratori) se a monte non sono stati identificati - eliminati - e nuovamente generati nuovi modelli di pensiero/azione di ogni professionista (da quello che ripara il rubinetto di casa fino a chi governo il paese) intesi a una responsabilizzazione personale (chiamiamola pure semplicemente serietà)
Se manca questo, e nel nostro caso manca e come, continua ad essere inutile prenderci ingiro con L'IMPORTANZA della sicurezza, la salute, la prevenzione, la protezione e l'ambiente.
Diciamo solo che è importante ma sicuramente lo è moilto di più la nuova struttura che deve proteggere evnezia delle maree.
Ciao. :smt048
Dopo anni di frigorifero torna alla ribalta la sicurezza nei luoghi di lavoro. A prescindere da come sono state impostate le trasmissioni (non le ho viste, io, a mezzanotte, dormo) ritengo che quanto indicato come la soluzione delle soluzioni al problema della sicurezza (Fonte: TG1, TG2, Skynews24) ci faccia tornare indietro di almeno 50 anni.
Sentivo che raschiando il barile dei dipendenti pubblici con 6-12 mesi di riconversione e corsi si riuscirebbero a reclutare ben 900 nuovi ispettori fiammanti!
Ecco la soluzione! Accipicchia, e io che pensavo ad una maggior resposabilizzazione dei DDL (perno principale di snodo della sicurezza) magari da realizzare attraverso una capillare opera di formazione di quel 95% di titolari di aziende, sanati dal 626, che non sanno nemmeno che esistono leggi sulla sicurezza.
Marzio
Sentivo che raschiando il barile dei dipendenti pubblici con 6-12 mesi di riconversione e corsi si riuscirebbero a reclutare ben 900 nuovi ispettori fiammanti!
Ecco la soluzione! Accipicchia, e io che pensavo ad una maggior resposabilizzazione dei DDL (perno principale di snodo della sicurezza) magari da realizzare attraverso una capillare opera di formazione di quel 95% di titolari di aziende, sanati dal 626, che non sanno nemmeno che esistono leggi sulla sicurezza.
Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Chiaramente 0 polemica con Manfro; ribadivo un concetto che però è generalmente diffuso in molti ispettori e non.
Il mio voto per Marzio; a differenza sua però mi sembrava un tornare ai tempi di Torquemada.
Per amor di battuta permettetemi
"..sentivo che raschiando il barile dei dipendenti pubblici con 6-12 mesi di riconversione e corsi si riuscirebbero a reclutare ben 900 nuovi ispettori fiammanti!". E vai..; adesso ci mancano ad ispezionarci i cantieri anche ex bidelli o postini! Saluti
Il mio voto per Marzio; a differenza sua però mi sembrava un tornare ai tempi di Torquemada.
Per amor di battuta permettetemi
"..sentivo che raschiando il barile dei dipendenti pubblici con 6-12 mesi di riconversione e corsi si riuscirebbero a reclutare ben 900 nuovi ispettori fiammanti!". E vai..; adesso ci mancano ad ispezionarci i cantieri anche ex bidelli o postini! Saluti