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Sentenza di condanna di un RSPP

In questa sezione sono archiviate discussioni di carattere generale che le aziende si trovano ad affrontare quotidianamente in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
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Bohr
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Iscritto il: 25 giu 2007 08:48
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Per me è tutta una pagliacciata.

:smt011
Per far crollare un palazzo di 15 piani servono 4 secondi e 30 anni di esperienza
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ursamaior
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Località: L'isola che non c'è

Mi sono occupato un paio d'anni fa della valutazione del rumore di un lavoro in appalto  per la costruzione di un poligono di tiro all'interno del campo di addestramento delle teste di cuoio.
Mi sono informato, perchè non mi fido molto dei militari e questi lavoravano senza che gli fosse mai stato dato un PSC.
Esiste un decreto del ministero della difesa 284/00 che stabilisce che, tranne per alcune attività precipuamente svolte dai militari (e comunque tra queste non rientrava l'attività di collaudatore delle armi), la normativa da applicare è la 626.
Quindi la condanna sulla base della 626 ci sta tutta.

Non vedo francamente dove stia la pagliacciata nell'applicazione di un istituto come quello della procedura per decreto (di cui stiamo parlando) o della sospensione della pena (a proposito, ronin, non si tratta di una multa in quanto la condanna è penale con iscrizione del nominativo nel casellario giudiziario).
Io personalmente ho usufruito della sospensione della pena per una condanna per renitenza alla leva e francamente mi sarebbero girati un pò i cosiddetti a dover andare in galera per non aver voluto fare il servizio militare obbligatorio che poi fu abolito tre anni dopo.
Se questi istituti ci stanno è mio diritto di cittadino impiegarli e non faccio torto a nessuno.
Mi sono anche un pò rotto di 'sta voglia giustizialista strisciante che c'è in italia da un pò di tempo a questa parte, come se le condanne risolvessero il problema della mancanza di sicurezza, come se condannando quelli della ThyssenKrupp all'ergastolo o alla pena di morte o a stare a porta a porta tutte le sere, da domani tutte le acciaierie comincerebbero ad avere tutti gli estintori carichi.
Prima ancora della condanna e prima ancora della certezza della pena, ti devono beccare. Se facessero i controlli i problemi si risolverebbero a monte, perchè nessuno aspetterebbe di essere condannato visto che tanto lo beccano di sicuro.
poi si porrebbe il problema dell'eventuale stato di polizia, ma facciamo una cosa alla volta e prima salviamo i cristiani e poi vediamo come fare a tutelarci dallo stato (eliminarlo?).
Dal prossim'anno ho sentito che triplicano i controlli. Bene, però mi chiedo: ci sono voluti 4 morti, in piena media inglese con la statistica degli infortuni mortali giornalieri. D'accordo qualcuno è schiattato dopo qualche giorno , ma è un pò come se li avessero fatti fuori con una botta sola. Ora se la statistica è sempre quella e lo stato si è mosso solo a seguito della pressione mediatica a decidere di assumere altri ispettori:
1) i soldi per assumere c'erano
2) lo stato aveva deciso di non spenderli nonostante ogni giorno era come se una vasca d'olio larga quanto l'italia ammazzasse 4 lavoratori.
Se dunque l'aumento dei controlli è considerata dallo stato una misura primaria per la prevenzione degli infortuni e lo stato non fa nulla per attuarla pur potendo, perchè gli unici a dover essere inchiappettati devono essere i vari dirigenti della ThyssenKrupp e nessuno di quelle "teste di cuoio" che ci governano? Se giustizialismo deve essere, allora sia, ma facciamolo bene.
Vi Veri Veniversum Vivus Vici.
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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Nofer
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assolutamente irreprensibile la rilevanza della "prevalenza" statistica presentata da ursinodolce. Mi sembra ovvio che ciò che ha fatto saltare tutti gli italiani dalle comode poltrone soporifere davanti alla TV sono state le modalità di questa ennesima "ammazzatina".
Io non credo che morire spiaccicato per terra o cotto fritto o scamazzato sotto un pilastro o affogato o sgozzato dal vicino o sparato da tifoso avversario faccia tanta differenza, per chi muore. Può farla per chi resta, e dunque noi.
Non per nulla, riferendomi alla vittima del 22° colpo di cannone  esploso in canna ho detto "poverello comunque".
Non sapevo di quel decreto del 2000, ursino, grazie della segnalazione me lo vado a cercare (Capo Mod, l'hai già messo nel sito o devo cercare altrove?) e così me lo leggo, visto che per lavoro ormai sto più in tribunali, caserme compagnie e simili che non nel mio caro lab.
Tornando alla condanna, conosco la procedura e, parola promesso, è penale a tutti gli effetti.
Tuttavia, anche se è una procedura legale e legittima, io continuo a non esser d'accordo sulle condanne "sulla parola", di chiunque sia la parola. Beh, non sono nemmeno d'accordo con i tempi dei procedimenti giudiziari, nè penali nè (orrore!!!) quelli civili, perchè una giustizia lenta per ciò stesso non è mai vera giustizia, nemmeno quando imbrocca il colpevole.
Appunto: imbrocca. come se si potesse considerare la Giustizia al pari di 2 numeri regalati in sogno da san Gennaro o il nome di un cavallo passato dal truccatore della corsa.
Notoriamente, io al contrario di ursino ho un notevole senso delle Istituzioni. Ecco, quello che mi spaventa un poco (e nemmeno tanto poco) sono gli umani e talvolta pseudo-umani che di tali Istituzioni si vestono. Come notava stilo in un altro thread, il sig. Ministro del lavoro o quello della Salute -anzichè tuonare su cose che a loro competono- magari se dicevano "...ma quasi quasi mi dimetterei..." ci facevano miglior figura.
Perchè in USA tutti pagano le tasse? perchè sanno che li beccano se solo pensano di non pagarle.
Noi siamo infinitamente superiori agli statunitensi, come cultura storica, come storia, come capacità, come intelligenza, come tutto (ok, sono un po' campanilista  :smt002 , ma solo un poco, giuro), eppure nessuno di noi riesce a sentirsi "contento " quando paga le tasse, come vorrebbe Padoa Schioppa. E sapete perchè? per 2 motivi. Uno, quello che vale almeno per me, è che non riesco a capire come si spendono questi soldi, ed anzi peggio lo capisco benissimo e mi ci inc...; l'altro, quello più comune temo, è "tanto, fino a che mi prendono, me li godo io, e comunque poi tra il commercialista e l'avvocato, oppure esce un altro condono, insomma, si discuterà...".
Nel paese del diritto, diciamoci la verità, non c'è per nulla la certezza del diritto.
Stamattina, e dico stamattina, si stava a far una cosa con un camion sequestrato da ottobre. E proprio l'UPG che ha fatto il sequestro diceva al proprietario, in capo al quale non c'è nessun capo di imputazione in quanto effettivamente e realmente "terzo" ai fatti, che secondo lui non c'era motivo che questo camion fosse stato sequestrato. Io avrei pianto di malinconia, credetemi.
Ci ha fatto capire, tra le righe, che il tutto era stata la conseguenza di un ordine ben preciso ricevuto dall'alto per bloccare certi traffici, e il camion in parola, che con i predetti traffici non c'entrava nulla, è stato "sfortunato" trovandosi nell'area del sito di "pesa" dove detti UPG avevano avuto ordine di appostarsi.
Da ottobre a oggi, però, il camion sta ancora sotto sequestro. Anche se non ci azzecca nulla. Con grande soddisfazione dei concorrenti commerciali del proprietario del camion stesso.

Era questo che intendevi, ursino?
Nofer
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Stilo
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Ci mancava proprio il giustizialismo, magari anche sommario che è meglio: "adesso mettiampo in galera datori di lavoro e rspp"!
Quando non c'è la volontà di risolvere i problemi, è sempre la stessa storia: o tutti dentro o tutti fuori.
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Renato
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Ma questa non è una condanna di RSPP, ma di Dirigente; leggete a fine pagina 2 (oppure stasera sono troppo stanco)
ciao
Renato
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Ronin
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Stilo ha scritto:Ci mancava proprio il giustizialismo, magari anche sommario che è meglio: "adesso mettiampo in galera datori di lavoro e rspp"!
ci ho pensato un po', ma la scimmia non se ne vuole andare, per cui lo dico.
adesso però tiriamo fuori pure i colpevoli, non rimaniamo generalisti: chi sarebbe esattamente, nome e cognome, questo infame giustizialista che ha detto "mettiamo in galera datori di lavoro e rspp", così genericamente, senza riferimento a un caso specifico di LAMPANTE evidenza?
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Stilo
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Ronin ha scritto:  chi sarebbe esattamente, nome e cognome, questo infame giustizialista che ha detto "mettiamo in galera datori di lavoro e rspp", ?
Lo ha detto Diliberto, a Porta a Porta, settimana scorsa.
Testualmente, ha detto: "I colpevoli DEVONO ANDARE IN GA-LER-A!".
Sentito con le mie orecchie, da sobrio.
Stilo
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Ronin
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Stilo ha scritto:"I colpevoli DEVONO ANDARE IN GA-LER-A!"
non metterò certo in dubbio l'episodio.
è solo che vorrei capire cosa c'è di sbagliato, nel mettere in galera i colpevoli (i colpevoli, non chiunque. e tutti sanno cosa significa colpevoli, in italia, ci voglion tre gradi di giudizio).
altrimenti, se i colpevoli non hanno niente da temere perchè siamo garantisti (uh? non me lo ricordavo così, il garantismo, dev'essere un'evoluzione recente...), perchè non facciamo un bel mazzo di leggi sulla sicurezza e le abroghiamo in toto (che poi non sarebbe nemmeno un'idea così cattiva, a dirla così...)?

questo mi ricorda la vignetta di Altan, dove c'è uno dei due che fa:
"i ladri sono ladri"
e l'altro di rimando:
"lei non può criminalizzare così un'intera categoria!".

come sempre la realtà supera la fantasia...
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carlito
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quindi?!?!
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carlito
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ronin ci siamo incrociati, il mio quindi sposava a pieno la tua tesi.
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