x talotz
mi sa che ti sei perso che il PSC è fatto dal CSP per conto del Committente, l'impresa affidataria viene dopo e non deve di certo fare un PSC.
Poichè il TU dice che anche l'impresa affidataria deve fare il POS c'è poco da farsi domande: lo deve fare. E ciò è indipendente dalla definizione che trovi nell'Allegato sui contenuti del POS (che viene dal DPR 222/03 con smplice copia-incolla) perchè il testo della norma supera quanto riportato nell'allegato.
Pertanto l'impresa affidataria che non esegue lavorazioni in cantiere, ma che è obbligata a svolgere azione organizzativa, di verifica e coordinamento di 1° livello dei subappaltatori, farà un POS dove saranno esplicitate queste azioni, come suddivide i lavori fra i vari subappalti ecc.
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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POS impresa affidataria
Nel caso da te citato, l'affidataria opera come detto da Zara e si guarda bene da non lasciare un suo uomo in cantiere con il compito di dirigerlo.
Per le altre imprese che hanno solo la segretaria come dipendente e che acquisiscono il lavoro dal committente (convinto di risparmiare così facendo) e passano solo a riscuotere e dare, quando si ricordano, ai subappaltatori, le loro spettanze (ad eccezione della cresta che han fatto: in genere dal 20 al 40%), se dovessi applicare quanto scritto all'art. 89, comma 1, lettera l) a proposito di "idoneità tecnico-professionale" e cioè il "possesso di capacità organizzative nonchè disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell'opera", avrei qualche difficoltà a sostenere che quest'impresa decidendo, per sistema, di subappaltare di tutto e di più, possa qualificarsi come "affidataria in possesso di idoenità tecnico professionale".
Per le altre imprese che hanno solo la segretaria come dipendente e che acquisiscono il lavoro dal committente (convinto di risparmiare così facendo) e passano solo a riscuotere e dare, quando si ricordano, ai subappaltatori, le loro spettanze (ad eccezione della cresta che han fatto: in genere dal 20 al 40%), se dovessi applicare quanto scritto all'art. 89, comma 1, lettera l) a proposito di "idoneità tecnico-professionale" e cioè il "possesso di capacità organizzative nonchè disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell'opera", avrei qualche difficoltà a sostenere che quest'impresa decidendo, per sistema, di subappaltare di tutto e di più, possa qualificarsi come "affidataria in possesso di idoenità tecnico professionale".
Quante chiacchiere per un POS (è ha perfettamente ragione Catanga sulla questione sicurezza).
Ragazzi, un POS fatto di soli "Contenuti minimi" riportante la dicitura: "la scrivente NON eseguirà lavorazioni in cantiere" e affiderà questo a quello e quest'altro a quell'altro ancora.
L'impresa affidataria riceve i POS dei vari sub-appaltatori, verifica che i contenuti dei POS siano "congrui" al proprio e li invia al CSE.
Spesso il problema del fare o non fare il POS è legato alla più o meno capacità dell'impresa affidataria di far sviluppare sto benedetto POS dal "commercialista".
Ragazzi, un POS fatto di soli "Contenuti minimi" riportante la dicitura: "la scrivente NON eseguirà lavorazioni in cantiere" e affiderà questo a quello e quest'altro a quell'altro ancora.
L'impresa affidataria riceve i POS dei vari sub-appaltatori, verifica che i contenuti dei POS siano "congrui" al proprio e li invia al CSE.
Spesso il problema del fare o non fare il POS è legato alla più o meno capacità dell'impresa affidataria di far sviluppare sto benedetto POS dal "commercialista".
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