Se non ha frasi di rischio e simbolo, non è classificato come pericoloso.
In genere questi prodotti generano un rischio irrilevante, tuttavia devono essere valutati.
Io faccio così. Per queste sostanze la valutazione non la faccio con l'algoritmo ma uso il normale buon senso, ovvero cerco di capire se un prodotto di questo tipo può effettivamente generare un rischio per la salute e siscurezza del lavoratore per come viene usato, per il tempo di utilizzo, ecc.
Raramente il buon senso mi dice che questo è possibile....
Tuttavi in alcuni casi succede....
Il passaggio successivo è capire com'è possibile che un prodotto non classificato possa generare un rischio per la salute e sicurezza?
La risposta è: a causa dei componenti presenti nella sezione 2 della SdS.
Allora vado ad inserire quelle caratteristiche di pericolosità ivi riportate come se fossero dell'intero prodotto.
ATTENZIONE: per l'appunto, come dai relativi decreti di classificazione, ovviamente non è così!!!
Il prodotto resta comunque non classificato -> l'assunzione che sto facendo è eccessiva e darà luogo ad un risultato troppo sbilanciato dalla parte della prudenza
Per questo motivo adotto tutta una serie di considerazioni prudenziali per valutare questi prodotti (es: la sez. 02 mi dà anche le concentrazioni di queste componenti, per cui considero quelle concentrazioni, non l'intero prodotto).
E' quasi inutile ripeterlo: gli algoritmi sono degli ausilii, la valutazione la fa il manico....
Bisogna sempre usare un approccio critico nel fare le valutazioni.
Gli algoritmi non fanno altro che dare evidenza di ciò che il valutatore già sa, ovvero se una sostanza può presentare un rischio o meno per una persona.
Raramente un algoritmo del rischio chimico, qualunque esso fosse, mi ha sorpreso con i suoi risultati: erano sempre conferme a quello che immaginavo e strumenti fondamentlai per non aver rogne dall'ASL che preferisce credere ad un algoritmo piuttoste che ad un cervello pensante.
E quando non era così, ed ero sorpreso dal risultato, nel 90% dei casi avevo sbagliato ad inserire dei dati.
Ditemi se non è vero anche per voi....
La comodità enorme di anarchim è quella di creare una gerarchia.
Una volta che si escludono le sostanze irrilevanti a livello di rischio (e che tanto avresti escluse anche ad occhio), lui ti dice su quali è fondamentale concentrare maggiormente la propria attenzione (che comunque è una cosa che fa anche il movarisk, ma il vantaggio di anarchim è che lo fa valutando le sostanze preenti sul luogo di lavoro nel loro complesso).
La metodologia è nelle slides che ti hanno dato a terni (ed ovviamente nella spiegazione veloce che ne ho dato) e nel file dell'INRS che si trova a questo indirizzo:
http://www.inrs.fr/inrs-pub/inrs01.nsf/ ... nd2233.pdf
è in francese, purtroppo, ma non dovresti avere difficoltà a carpirne il senso.