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Inviato: 14 nov 2008 07:43
da ursamaior
Ho un dubbio: chi sono i soggetti che possono installare dispositivi di protezione sulle macchine? Non mi risulta esistano requisiti particolari, ed alla fine, cosa viene rilasciato dall'installatore?

Inviato: 14 nov 2008 08:05
da Gerod
Ho un dubbio: chi sono i soggetti che possono installare dispositivi di protezione sulle macchine? Non mi risulta esistano requisiti particolari, ed alla fine, cosa viene rilasciato dall'installatore?
Non ci sono requisiti così cme non ci sono requisiti per il fabbricante così come è definito nella direttiva macchine.
Infatti la cosa è stata fatta a posteriori sulla macchina quindi:
a. se la macchina iniziale e' CE ed è stato installato un sistema (quasi macchina??) direi che è necessaria una nuova marcatura in quanto siamo nel caso di modifica sostanziale e oltrettutto si introducono nuovi rischi
b. se la macchina non è CE e poi si installa un sistema de genere come ci si comporta? Direi che vale quello che ho scritto sopra, ovvero modifico la macchina quindi iter CE (o no?)

Quindi da qualche parte ci sarà scritto chi ha fatto l'intervento e qualcuno deve prendersi le responsabilità.

:smt039

Inviato: 14 nov 2008 09:05
da ursamaior
No scusa Gerod, se io mi limito ad installare un microinterruttore (non nel caso di sint dove un micro potrebbe essere sorgente di innesco in atmosfera Ex e quindi effettivamente andrebbe marcato tutto CE) mica devo fare l'iter per marcare CE la macchina (a meno che non mi chiamo Serafino ed ho certificato CE pure mia madre  :smt003 ).
Poi un dispositivo di protezione può essere anche semplicemente un carter: in genere la loro installazione non comporta modifche sostanziali che richiedono la rimarcatura ( o la marcatura, nel caso di macchine ante direttiva).
Ti faccio un esempio: ieri sono stato in un'azienda che ha macchine degli anni '60 (trapani a colonna, frese, rettifiche, torni: uno spettacolo). Sono tenute molto bene ed a parte la faccenda dei dispositivi di comando e delle loro logiche (che devo ancora verificare), per adempiere all'allegato V, si può in molti casi intervenire installando carter, micro e barriere foto. In questi casi mica devo certificare CE la macchina. Piuttosto dovrei "certificare" la robustezza del riparo, ad esempio, ma le modifiche in linea di massima vanno a favore di sicurezza e non modificano le condizioni di impiego preesistenti della macchina

Inviato: 14 nov 2008 09:37
da Gerod
Perfetto. Sono pienamente d'accordo col tuo ragionamento!

Io intendevo un'altra cosa, forse non sono stato chiaro. Supponiamo che io installo una protezione mobile che è costituita dal carter + cilindro penumatico/idraulico o altro azionamento elettromeccanico. In questo caso io modifico la macchina perchè, almeno a livello di logica, prevedo che qualcuno dica a quel cilindro di muoversi. A fronte della modifica, se il costruttore fa una integrazione al FTC, allora ok. Se la modifica viene fatta da un altro che si fa?

Ovvio che se la protezione esiste già e io ci metto un bumper o altro sistema di sicurezza sono d'accordo con te (a meno che non intervenga Serafino!!  :smt040 ): è una miglioria e non modifica il funzionamento della macchina.

Inviato: 14 nov 2008 09:40
da ursamaior
Concordo.
comunque se la modifica viene effettuata da un altro, quello è il costruttore e deve certificare la macchina. Non mi pare che la norma lasci dubbi su questo

Inviato: 14 nov 2008 09:59
da Gerod
comunque se la modifica viene effettuata da un altro, quello è il costruttore e deve certificare la macchina. Non mi pare che la norma lasci dubbi su questo
Nessun dubbio, chiarissimo!

Inviato: 14 nov 2008 11:19
da fbianchi
Prima osservazione: nel caso specifico, convogliare i fumi della macchina in una zona non pericolosa, non è un res che il costruttore iniziale doveva rispettare? Se sì, non ci troviamo di fronte ad un'apposizione indebita della marcatura?

Seconda osservazione (e qui entra in gioco una questione di cui abbiamo spesso parlato): se io utilizzatore acquisto una macchina sulla quale poi so che porterò modifiche sostanziali, cioè che richiedano la nuova certificazione CE (passatemi il temine) come è l'introduzione della saracinesca per convogliare i fumi, è opportuno che abbia in mano il Fascicolo Tecnico iniziale del costruttore in modo tale che posso valutare correttamente le modifiche, con un lavoro inferiore a dover analizzare tutto dall'inizio. Inoltre, il mio nuovo Fasciolo sarebbe composto da tre parti: la prima è il fascicolo originale (che dovrebbe rimanere valido per la maggior parte della macchina, con le responsabilità intatte del costruttore iniziale), la seconda della modifica installata, le terza relativa alla loro integrazione. A volte lo consiglio ai clienti (soprattutto nella certezza delle modifiche future e nel caso di macchine a costo elevato). Ovviamente questo mi espone al rischio di essere compartecipe dei difetti iniziali della macchina (i cosiddetti vizi occulti diverrebbero palesi con il Fascicolo Tecnico in mano). L'alternativa sarebbe ricorrere sempre e soltanto al costruttore iniziale, ma ve li immaginate quando ti dicono che devi ricertificare la macchina anche se cambi un dado zincato con uno in inox (capitato veramente, adducendo come scusa potenziali vari) ?

Inviato: 14 nov 2008 11:54
da Gerod
Prima osservazione: nel caso specifico, convogliare i fumi della macchina in una zona non pericolosa, non è un res che il costruttore iniziale doveva rispettare? Se sì, non ci troviamo di fronte ad un'apposizione indebita della marcatura?
Si, se lo diceva il contratto! Tante volte il committente non ti racconta tutto! ;) e tu non puoi sapere proprio tutto anche se dovresti dire dove deve essere installata la macchina!

Inviato: 20 nov 2008 17:09
da Marzio
Marco ha scritto:... Marzio anch'io sono interessato a sapere cos'è successo alla ragazza. Un evento raro che genera danni considerevoli è bene raccontarlo, per capire non per altro.

Marco
ursamaior ha scritto:Che era successo, Marzio? Puoi raccontarlo senza fare riferimenti?
La ragazza è purtroppo deceduta all'ospedale di Padova. Lascia una bimba di sei anni.
Ho deciso che non entrerò nel collegio di difesa. Collaborerò tuttavia con l'azienda per l'individuazione delle misure di sicurezza necessarie.

Marzio

Inviato: 20 nov 2008 18:06
da Gerod
La ragazza è purtroppo deceduta all'ospedale di Padova. Lascia una bimba di sei anni.
Questi sono eventi che non vorresti mai che avvenissero e invece, purtroppo, succedono.

Un grosso augurio alla bimba e alla famiglia...
Ciao