Volevo aggiungere la mia personale esperienza alla discussione in corso:
proprio circa un mese fa arriva da un giorno all'altro una calandratrice nello stabilimento! Mi arrabbio come una iena con il direttore di produzione e con la proprietà in quanto all'oscuro dell'acquisto. Comunque effettuo un comunicato ( una mail ) nella quale esprimo la mia disapprovazione e riassumo:
1) Prima di aquistarla/commercializzarla occorre avere dal rivenditore
a) il libretto di uso e manutenzione
b) il macchinario deve essere marcato CE
2) Verificato il punto 1, occorre prima di metterla in esercizio addestrare il personale sui rischi per la sicurezza
3) Inoltre (come prevede il ns manuale SGQ) il macchinario la Qualità lo identifica e lo registra sull'apposito elenco macchinari.
Ho quindi almeno preteso almeno un addestramento del personale in base a una scheda che ho trovato sugli Special Links.
Devo aggiungere che, di tutta questa storia, la cosa che ho capito, apparte la cosa nota che occorre lottare per imporre degli standard di sicurezza minimi con tutti, dai lavoratori, ai RSL ai DL, che la calandratrice più sicura è quella totalmente manuale, ovvero a manovella! Ebbene, questo macchinario, capitatomi tra capo e collo per compensare una produzione urgente, fortunatamente è manuale, e mi sono reso conto che con la sola manovella ad ingranaggi da maggiori garanzie di gran lunga di tanti altri sistemi fin qui citati. Darà altre controindicazioni... ma senz'altro minori
Com'è dura! Un saluto
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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