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Sas

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

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lan_ing
Messaggi: 114
Iscritto il: 06 mar 2011 08:33
Località: Genova

Rispolvero questa antica discussione sulle SAS per chiedervi un aiuto.
Un ditta mi ha fornito una visura camerale in cui leggo che tratta di SAS con 1 socio accomandatario ed 1 socio accomandante.
Questa ditta mi ha anche fornito il DURC in cui leggo, nella riga del CCNL applicato, "Rilasciato a lavoratore autonomo senza dipendenti".
Inoltre tale DURC riporta le posizioni INPS e INAIL ma non quello della Cassa edile che invece pensavo dovesse esserci in base alla visura camerale.

Qualcuno con maggiore esperienza di me, e tanta buona volontà, potrebbe aiutarmi a leggere questi documenti che, almeno in apparenza, trovo non allineati?
Ovviamente sono pronto ad integrare le informazioni!
Grazie molte e saluti.
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

E' in società di lavoro con se stesso, non ha dipendenti, quindi ha sì di che pagarsi INPS e INAIL, ma come L.A. , non come DdL v/s i terzi. .... Tecnicamente impresa, perchè è un imprenditore, formalmente società perchè ha un socio (verosimilmente che non lavora, forse è la moglie), ma nella pratica L.A. Solo che non puoi considerarlo come LA. ai fini dell'81, ma come Impresa... Solo che la cassa edile si paga per i dipendenti, i DdL al pari della LA il giorno che non possono lavorare ciccia, si f8no e basta.
Pare che ai fini fiscali sia conveniente, io avevo una srl e non l'ho trovata conveniente per nulla, così come non trovo adesso conveniente essere lib prof in questa prof. Ma forse è che ormai mi pesa sempre di più pagare le tasse, magari come è capitato anche quest'anno per rispettare la scadenza del 16 agosto dell'IVA giocarmi anche quei 4-5 giorni di fine agosto in vacanza, e poi vedermi spiattellato sul muso ai tiggì che fine fanno, in aragoste e macchine di lusso, quei soldini che a me privarmene è significato tanto.
Nofer
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lan_ing
Messaggi: 114
Iscritto il: 06 mar 2011 08:33
Località: Genova

Grazie Nofer, gentilissima.
Ho omesso però di dire una cosa, e me ne scuso.
Io so per certo che in cantiere andrà a lavorare uno che non è né il socio accomandatario né il socio accomandante ; in questo caso, la questione diventa effettivamente più spinosa?
O c'è un modo di interpretare quei documenti che potrebbe giustificare un tale assetto?

Grazie ancora!
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larsim
Messaggi: 2045
Iscritto il: 14 mag 2008 10:08
Località: Casnà

lan_ing questo uno che non è un socio.. come è inquadrato?
è neoassunto? è un parente stretto?
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lan_ing
Messaggi: 114
Iscritto il: 06 mar 2011 08:33
Località: Genova

Sto cercando di capirlo...infatti dai due documenti che ho, non è nessuno  :smt028
Ho scritto per chiedere lumi, ma la tua domanda mi conforta che qualche elemento è effettivamente mancante.
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

ah-ah, il Ddl ci marcia.... se quello che viene in cantiere è assunto, il durc dev'essere relativo a lui. Se è in nero.... beh, mi pare che non ci sia discorso da fare ! Non per nulla, ma il parente può valere se stiamo parlando di LA come "impresa familiare", nelle sas non c'è parentela che tenga.
Da tener presente che potrebbe anche portarti in cantiere uno che è in distacco da qualcun altro, ma in quel caso ne risponde lui come se fosse suo dipedente per tutto il resto. Se invece fosse addirittura in "comando" c'è a tutti gli effetti un subappalto occulto.  
Nofer
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lan_ing
Messaggi: 114
Iscritto il: 06 mar 2011 08:33
Località: Genova

Grazie per i consigli e le osservazioni.
Vi tengo informati.
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givi
Messaggi: 1912
Iscritto il: 18 giu 2008 23:47

larsim ha scritto:lan_ing questo uno che non è un socio.. come è inquadrato?
Ho il sospetto che trattasi della vecchia forma contrattuale cosiddetta: "aumma aumma"
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
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rossoblue
Messaggi: 32
Iscritto il: 17 mag 2008 17:24

Concordo con larsim.
Per me, in questo caso, il socio accomandatario va trattato come un lavoratore autonomo.  Se ciò che sta scritto nel 21 non vi basta, si può trovare un sostegno nell'art. 89 comma 1 lettera d), che è si per l'edilizia, ma il concetto espresso mi sembra sia di buon senso e applicabile un po' ovunque.
Non fatevi fuorviare dal fatto che abbia una sas o una srl o quello che vi pare. Non mi pare che nell'art 21 venga richiesto di essere iscritto alla Camera di Commercio come ditta individuale, se è questo il discrimine che veniva sottinteso.
bye
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Cranio
Messaggi: 10
Iscritto il: 12 mag 2008 11:17

Scusate se riprendo l'annosa questione delle s.a.s. riponendo questioni già risolte, ma ho ancora troppa confusione....

Il mio caso è questo: S.A.S. di progettazione impianti sportivi. 2 accomandatari + 2 accomandanti. 1 accomandatario

Le attività di progettazione (disegni, specifiche tecniche, gare con fornitori, sopralluoghi in impianto per installazione campi sportivi ecc....) sono svolte dai due accomandanti. I soci accomandatari non fanno nulla se non firmare delle carte e presenziare alle riunioni. In questo caso si rientrerebbe nell'ambito di applicazione del TU?

E invece nel caso fosse un solo accomndatario (firma carte svolge riunioni) + 3 accomndatari (che svolgono attività di progettazione), si rientrerebbe?

Considerato che per tutti non ricorre il carattere di abitualità e prevalenza nello svolgimento dell'attività lavorativa occorre versare i contributi INPS INAIL?

Grazie.
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