Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
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Retribuzione

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
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Guerra
Messaggi: 305
Iscritto il: 25 feb 2009 14:25
Località: Bosco Atro

L'ora è tarda, ma la saggezza di cui sono pregne le tue parole, non ne risente minimamente.

:smt038

Sia mai quella famosa cioccolata... :smt003

:smt039
"Le domande non sono mai indiscrete. Le risposte lo sono a volte" Per qualche dollaro in più
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pat
Messaggi: 598
Iscritto il: 25 ago 2008 16:48
Località: Torino

Nofer,
hai fatto come sempre una disamina eccellente!  

Per quello che è la mia esperienza di "uomo-azienda" la mia visione si discosta però in alcuni punti:
- penso che prima di scrivere sia sempre meglio parlare, cercare e trovare un dialogo permette di capirsi meglio, vedere segnalate per iscritto delle mancanze spesso lascia indispettiti e fa balenare il pensiero: "ecco questo ora mi ha scritto, ha denunciato il problema edsono affari miei", tanto più che se  sono problemi complessi è necessario del tempo per studiare le soluzioni, trovare le risorse, progettare e pianificarne l'attuazione, pertanto la risoluzione potrebbe non essere immediata; avere una comunicazione scritta può mettere in situazioni difficili
- la descrizione dell'insubordinazione è forse un po' troppo spinta, ma certo anche se non si viene sanzionati si può essere facilmente messi da parte
- per la mia esperienza quando si evidenzia un problema è sempre bene, se possibile, proporre una soluzione, chiaramente senza l'arroganza di avere la verità in tasca e mettendola in discussione con il superiore. E' pieno di gente che si lagna, come tu ben dici, e non ha uno straccio di idea. Farsi vedere propositivi è sempre un bene

Infine mi pare importante evidenziare che ci sono fondamentalmente due tipi di capi (e di aziende), quelli che vogliono sempre avere ragione e quelli che cercano invece un confronto coi collaboratori per addivenire ad una risoluzione ottimale del problema, magari mettendosi anche in discussione.
Le prime realtà sono quelle dei cosiddetti Yes Man .... e non vanno lontano.  

E' sempre bene capire in che stagno si nuota !
Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare, la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre
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Carlo X
Messaggi: 279
Iscritto il: 25 ago 2009 12:31

Voto Nofer per avere un mondo piu' consapevole, piu' civile, piu' equo, piu' rispettoso, piu' onesto.
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carlito
Messaggi: 192
Iscritto il: 05 dic 2007 12:28

Grazie Nofer!
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

le soluzioni operative proposte da pat sono l'ideale laddove si cammina tutti nella stessa direzione: io sono sempre stata la prima che dice "parliamone prima", e prima di essere "capo" sono stata dipendente anche io (cosa che volte rimpiango tantissimissimo...); ed è proprio da dipendente che ho imparato che puoi incontrare il superiore gerarchico che ti dice di fare una certa cosa, che tu non dovresti/potresti; siccome specie da piccini non è che si riesce sempre bene a sgamare certe facce di suola, la cosa migliore è lasciare traccia scritta, altrimenti può capitare che dopo averti fatto fare qualcosa su ordine verbale per un qualche motivo poi mentre tu stai lì e magari ti aspetti un ringraziamento o almeno un cenno di soddisfazione ti arriva la contestazione scritta di esserti occupato di qualcosa che non ti compete. E se il tutto è stato preordinato, posso assicurare che esiste gente che ti esprime biasimo per non aver fatto il tuo lavoro anche se la cosa richiesta -magari difficile- è andata bene, con la motivazione, giuridicamente ineccepibile, che se stavi facendo la cosa difficile B non hai nel frattempo svolto il tuo lavoro base A, quindi non hai prodotto e dunque intanto ti prendi la cazziata.
Concorderete con me che purtroppo la gente eticamente corretta non è poi tanto esageratamente diffusa...
Sono cose che ho visto fare, anche se solo in Enti pubblici e/o in strutture talmente elefantiache da potersi assimilare agli enti pubblici.  A tutti gli effetti, è il primo stadio di ciò che può diventare mobbing se non ci si para il sedere da subito. Peraltro, non dico mica che debbano essere sempre lettere protocollate o mandate per raccomandata, ma la traccia è bene che ci sia.
Altra situazione, che non è magari quella di pepitas, è che si sia in 2 a fare le stesse cose, e l'altro è quello raccomandato. Se non ci sono tracce e tracciabilità dell'operato di entrambi, le cose fatte bene saranno attribuite al raccomandato, le sbagliate o anche le sole normali saranno state fatte dal non raccomandato.
Partendo, nei posti dove ci sono procedure scritte, dalle sigle di tracciabilità che consuetamente vengono dopo o talvolta anche prima del protocollo; proprio stamattina mi sono imbattuta in una vecchia carta d'archivio, qui da me, che mi ha fatto saltare i nervi: c'era un errore, era stata firmata dal responsabile di settore ma non essendoci la tracciabilità, che pure era stata disposta con ordine di servizo formale anni ed anni prima, non c'è modo di risalire all'origine dell'errore. Poco male, nel mio caso, che tanto di chiunque si trattasse non lavora comunque più qui almeno dal 2008, se non rientrante nella prima riduzione del 2007. Ma ricordo -peraltro con una lieve nausea residuale-  le discussioni su "chi ca@@o ha scritto sto certificato????" e alla fine non era stato nessuno, il certificato si ristampava come si deve e tutto ok. Ma OK all'esterno, io mi rovinavo la cistifellea! Lo so , tecnicamente avrei dovuto comunque prendermela con il responsabile di settore che non aveva vistato la pratica prima di mettere la carta alla mia firma, ma sempre mamm' 'e figlie sono, e non riesco nè riuscirò mai a punire, anche solo a parole, qualcuno della cui responsabilità io non sia assolutamente certa. La buonanima del Prof. Giovanni Leone, famosissimo penalista napoletano che assurse anche alla carica di presidente della repubblica, in caso di coimputati spesso attuava questa tecnica, di ricerca della mancanza di prove rigorose, e il risultato era che finivano assolti, magari non con formula piena (=per non aver commesso il fatto) ma anche una formula dubitativa (=assolto per mancanza di prove) sempre come assoluzione vale, sempre ti tira fuori e non si finisce in galera!

Dall'altra parte, quando in una realtà lavorativa si arriva a parlarsi solo per lettera è estremamente negativo, un po ' come quando in una famiglia, tutti seduti a tavola insieme apparentemente, la mamma dice al figlio "chiedi a tuo padre se vuole dell'altro pane..." e il padre, rivolto al figlio, risponde "di' a tua madre che se ne voglio me lo prendo da me" . Non è più una famiglia, è gente che coabita, e pure assai di mal grado.  
Beh, mi sembra che anche per oggi si sia dato alla pargoletta di che riflettere, vi pare?

P.S. N.B. indispensabile: con la prescrizione del reato (= abbiamo perso troppo tempo a decidere) pure non finisci in galera, però sei colpevole; insomma, invece di essere licenziato ti prendi solo una ramanzina... forse!
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Nofer
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pepitas
Messaggi: 12
Iscritto il: 02 mar 2010 15:11

Ti ringrazio peri suggerimenti, e solo l'ultimo pezzo che hai scritto lo memorizzo con piacere, perchè per me sono delle informazioni nuove e molto utili.
Per quanto riguarda invece la prima parte voglio scusarmi se posso risultare suberba ma sono cose che conosco già e che tutti i giorni metto in atto, ti ringrazio la tua gentilezza ma non mi sembradi aver chiesto aiuto o spiegazioni per imparare i rapporti lavorativi..
Mai mi sono permessa a svergognare il mio capo o cosa, caso strano son sempre gli altriche mi vengono a raccontare quanto incompetente sia.. ed è certo che il mio posto di lavoro è il meglio che mi sia potuto capitare..perchè è vero..
Per quanto riguarda i corsi di formazione, io credo invece che sia molto utile essere costantemente formati ed informati..anche se ho unalaurea ad hoc, ciò non esclude l'interesse continuo ad imparare..comunque per la cronaca li ho già fatti senza problemi e continuerò a farli con il benestare dell'azienda.
Aggiungo infine che sono una gran lavoratrice,anche se inesperiente mi sono sempre affidata al mio buon senso per tale motivomi hanno chiesto di restare con loro,non credo che se mancasse una delle cose che hai scritto tu mi avrebbero tenuta ancora.
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Mod
Messaggi: 6399
Iscritto il: 04 ott 2004 11:29
Località: Treviso

Segnalo a pepitas (a cui do un cordiale benvenuto nella community) la necessita' di seguire la regola aurea n. 5
http://www.sicurezzaonline.it/forum_reg_auree.htm

Cordiali saluti e Buona Pasqua a tutti!

Mod :smt039
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Filippotpall
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Iscritto il: 21 gen 2010 12:34
Località: Lucca

Bon per voi che parlate in migliaia di euro...io sn laureato, specializzato e sto finendo un master in igiene sul lavoro..lavoro 9 ore al giorno da lunedì a giovedì per ben 500 euro ( maledetti Co.Co.Pro )...speriam che i tempi cambino...per ora tengo botta.. :)
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Filippotpall ha scritto:Bon per voi che parlate in migliaia di euro...io sn laureato, specializzato e sto finendo un master in igiene sul lavoro..lavoro 9 ore al giorno da lunedì a giovedì per ben 500 euro ( maledetti Co.Co.Pro )...speriam che i tempi cambino...per ora tengo botta.. :)
marò, filippo, mi fai morire di rabbissima!

E ti spiego: io lavoro da sola da oltre un anno e mezzo, ormai, e solo quando mi vedo presa dai turchi mi decido a chiedere una mano a qualche collega giovane, che così otteniamo due cose buone: loro imparano un po' sul campo e in lab, e io non mi uccido che ci ho un'età.
E però, per dirti, in questo momento sta venendo ad aiutarmi un neo dottorato in ambiente e igiene collettiva, che ha anche impegni universitari (lezioni, seminari, esercitazioni di laboratorio etc) e quindi difficile mi possa essere disponibile per più di 3 giorni in tutto alla settimana nel senso di 20-25 ore al più, quindi diciamo un part-time più part che time. Ebbene, per il mese di marzo gli ho corrisposto 850 euro, al netto della ritenuta di acconto, e mi sono anche quasi scusata, perchè secondo me un lavoro "una tantum" dovrebbe essere pagato di più che non un impiego fisso, dove hai certe 13 o 14 mensilità l'anno, ferie e malattie retribuite etc. , mentre in regime di libera professione sai cosa hai fatto ed hai avuto ma mai cosa farai e cosa avrai. Un lib prof, alla fine, è un precario per eccellenza.  

Ma vuoi vedere che come al solito la cogliona sono io?
In tutto questo, avendo terminato la borsa di dottorato lui all'univ ci va pure gratis...  :smt017 forse non sono io la sfruttatrice, mi sa

Ma per il resto, non c'è dubbio: l'imbecille sono io.  
Nofer
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Iscritto il: 04 ott 2004 11:29
Località: Treviso

Con questo post desidero ringraziare sentitamente e pubblicamente Filippotpall che, nonostante la giovane eta' e le attuali sue ristrettezze economiche, ha deciso di abbonarsi a Sicurezzaonline.
Speriamo di non deludere le sue aspettative e rimaniamo comunque a disposizione per qualsiasi delucidazione necessitasse.
Un cordiale saluto a tutti

Mod :smt039
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