Inviato: 22 dic 2008 16:47
Questa è la riprova di quanto dicevo prima...
Un algoritmo è stupido. Non è altro che una sequenza di fasi intervallate da formule, ma è cieco.
Non sa come si usa un lubrificante per funi, nè ti chiede se l'ossigeno e l'acetilene sono in bombole.
Guarda principalmente quantità, frasi di rischio e tempi di esposizione.
Questo lo fanno tutti gli algoritmi, da movarisk a cheope a inforisk.
Siete voi che dovete "tarare" il risultato.
Es. Sai perchè il lubrificante per funi ti dà un rischio così alto? perchè è T+, cioè estremamente infiammabile, cioè con T infiammabilità inferiore a 21°C.
Chiunque ne capisca di antincendio ti dirà che quello è un liquido di classe A.
Se consideri che 21°C è la temperatura ambiente, la sostanza è effettivamente da considerarsi molto pericolosa in teoria, perchè già a T ambiente è sufficiente che arrivi un innesco con energia di accensione sufficiente (che comunque ne basta una caccola) e prende fuoco (o esplode).
L'acetilene anche peggio, anzi assolutamente peggio: è una delle bestie più brutte che esistano sotto 'sto punto di vista. Ha un campo di infiammabilità praticamente totale ed energia minime di accensione ridicole.
Ma non scordate che anche se voi scrivete "ossigeno", "acetilene", "lubrificante per funi", lui non capisce nulla di tutto questo: guarda solo i parametri che ho detto prima e non sa come si usa l'ossigeno, l'acetilene o il lubrificante. In pratica vi calcola il rischio potenziale e, viste le carattersitiche di queste sostanze, non gli darei torto.
Per questo dovete assolutamente fare voi le considerazioni necessarie ed aggiungere il lato umano per riportare tutto alla ragionevolezza.
Un algoritmo è stupido. Non è altro che una sequenza di fasi intervallate da formule, ma è cieco.
Non sa come si usa un lubrificante per funi, nè ti chiede se l'ossigeno e l'acetilene sono in bombole.
Guarda principalmente quantità, frasi di rischio e tempi di esposizione.
Questo lo fanno tutti gli algoritmi, da movarisk a cheope a inforisk.
Siete voi che dovete "tarare" il risultato.
Es. Sai perchè il lubrificante per funi ti dà un rischio così alto? perchè è T+, cioè estremamente infiammabile, cioè con T infiammabilità inferiore a 21°C.
Chiunque ne capisca di antincendio ti dirà che quello è un liquido di classe A.
Se consideri che 21°C è la temperatura ambiente, la sostanza è effettivamente da considerarsi molto pericolosa in teoria, perchè già a T ambiente è sufficiente che arrivi un innesco con energia di accensione sufficiente (che comunque ne basta una caccola) e prende fuoco (o esplode).
L'acetilene anche peggio, anzi assolutamente peggio: è una delle bestie più brutte che esistano sotto 'sto punto di vista. Ha un campo di infiammabilità praticamente totale ed energia minime di accensione ridicole.
Ma non scordate che anche se voi scrivete "ossigeno", "acetilene", "lubrificante per funi", lui non capisce nulla di tutto questo: guarda solo i parametri che ho detto prima e non sa come si usa l'ossigeno, l'acetilene o il lubrificante. In pratica vi calcola il rischio potenziale e, viste le carattersitiche di queste sostanze, non gli darei torto.
Per questo dovete assolutamente fare voi le considerazioni necessarie ed aggiungere il lato umano per riportare tutto alla ragionevolezza.