Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Pos e documentazione per la sicurezza
Non mi sembra proprio di aver sbagliato corso, ho tanto di attestato attaccato sulla parete a fianco della mia scrivania e c'è scritto ATTESTATO DI FREQUENZA D.Lgs 494/96 e quello che dico lo so per sicuro in quanto più di un docente, torno a ribadire al 90% della nostra ASL ci ha ribadito il concetto che il coordinatore ha lo stesso compito dell'organo di vigilanza. Inoltre loro si aspettano molto da noi e per questo saranno molto severi con chi sgarra. Questo lo fanno per noi in modo da scremare quelli che fanno il lavoro solo per fini di lucro e non per portare la sicurezza nei cantieri.
Ci hanno anche detto si stare attenti perchè in giro c'è chi la pensa diversamente da loro, ma che alla fine sono solo loro che decidono chi opera bene e chi opera male.
Ci hanno anche detto si stare attenti perchè in giro c'è chi la pensa diversamente da loro, ma che alla fine sono solo loro che decidono chi opera bene e chi opera male.
Beh credo che il New coordinatore, quando sarà diventato Old coordinatore, si accorgerà decisamente da solo delle bippate che ha scritto...
Io mi sento solo di dirgli di non sentirsi "arrivato" solo perchè ha fatto 120 ore di corso...e di non prendere per oro colato le cose solo "perchè le hanno dette gli ispettori dell'ASL..."
leggere gli interventi di Linoemilio e Catanga vale molto di più di quel corso...e te lo dice uno che gira per i cantieri da parecchi anni...
Luca
Io mi sento solo di dirgli di non sentirsi "arrivato" solo perchè ha fatto 120 ore di corso...e di non prendere per oro colato le cose solo "perchè le hanno dette gli ispettori dell'ASL..."
leggere gli interventi di Linoemilio e Catanga vale molto di più di quel corso...e te lo dice uno che gira per i cantieri da parecchi anni...
Luca
Agisci da uomo di pensiero e pensa da uomo di azione. (Henry Bergson)
Il corso non lo ha fatto sicuramente a Reggio E.. Dove come docenti ci sono Catanga, Linoemilio e Ingmang e pochi, ma buoni esponenti AUSL.
Infatti una precisa cosa che ci hanno insegnato è quella che gli ispettori degli organi di vigilanza non sono dalla nostra parte della barricata, ma dall'altra. E che i coordinatori devono essere sempre al servizio dell'impresa per aumentarne la sicurezza e non contro. Infatti come dice il buon Linoemilio per far bene i coordinatori bisogna sporcarsi di fango le scarpe assieme con chi lavora all'interno del cantiere.
Al nostro new coordinatore consiglio di farsi qualche corso di aggiornamento a Reggio E. Io partecipo sempre a tutti con grande soddisfazione.
Infatti una precisa cosa che ci hanno insegnato è quella che gli ispettori degli organi di vigilanza non sono dalla nostra parte della barricata, ma dall'altra. E che i coordinatori devono essere sempre al servizio dell'impresa per aumentarne la sicurezza e non contro. Infatti come dice il buon Linoemilio per far bene i coordinatori bisogna sporcarsi di fango le scarpe assieme con chi lavora all'interno del cantiere.
Al nostro new coordinatore consiglio di farsi qualche corso di aggiornamento a Reggio E. Io partecipo sempre a tutti con grande soddisfazione.
Chi non sa costruire non sa progettare
Anche per me <<new coordinatore>> ha fatto il corso nelle zone Bolognesi.
Prova un po' a venire in un mio cantiere e pretendere di mettere in riga l'impresa perchè la Legge dice una cosa e in cantiere si fa diversamente lavorando in sicurezza.
Ha ragione 2080. Un conto è la Legge, un conto è la pratica del cantiere.
L'importante è raggiungere la sicurezza per chi lavora e solo chi fa l'impresario o ha fatto il tecnico di cantiere sa cosa fare.
Nei miei cantieri guardo la sostanza non la legge.
Ad esempio la Legge dice che per la sega circolare bisogna usare lo spingipezzo per tagliare dei pezzi piccoli.
Io non lo faccio mai fare perchè così facendo è più pericoloso e si corre il rischio di sbragarsi le dita.
Peggio ancora se si avesse, in quel momento, i guanti.
Con <<new coordinatore>> ne parliamo più avanti quando avrà fatto qualche decina di cantieri e si sarà accorto che gli UPG dell'ASL quando andranno nel suo cantiere lo multeranno senza guardargli in faccia.
Prova un po' a venire in un mio cantiere e pretendere di mettere in riga l'impresa perchè la Legge dice una cosa e in cantiere si fa diversamente lavorando in sicurezza.
Ha ragione 2080. Un conto è la Legge, un conto è la pratica del cantiere.
L'importante è raggiungere la sicurezza per chi lavora e solo chi fa l'impresario o ha fatto il tecnico di cantiere sa cosa fare.
Nei miei cantieri guardo la sostanza non la legge.
Ad esempio la Legge dice che per la sega circolare bisogna usare lo spingipezzo per tagliare dei pezzi piccoli.
Io non lo faccio mai fare perchè così facendo è più pericoloso e si corre il rischio di sbragarsi le dita.
Peggio ancora se si avesse, in quel momento, i guanti.
Con <<new coordinatore>> ne parliamo più avanti quando avrà fatto qualche decina di cantieri e si sarà accorto che gli UPG dell'ASL quando andranno nel suo cantiere lo multeranno senza guardargli in faccia.
In Noce e 2080 (che in realtà è un altro numero corrispondente ad un noto articolo di Codice Civile) s'identificano le figure di quei Coordinatori che pur conoscendo bene il cantiere non hanno peli sullo stomaco nel comportarsi da "garibaldini" senza tener conto delle Norme in vigore.
Sono vecchie conoscenze già incontrate in altri luoghi nei confronti dei quali è sempre opportuno rispondere per non lasciar passare certi comportamenti che sono lontani dagli obbiettivi proposti dal 494.
Non è vero (e quì mi rifaccio all'intervento di 2080) che se non si usa la forca diventa impossibile movimentare i carichi in cantiere.
Allo scopo, e per ogni tipo di materiale, ci sono attrezzature adatte per ogni singola movimentazione... cestello per i laterizi... benna per calcestruzzo, sabbia e ghiaia...
La forca è autorizzata a sollevare materiali fino all'altezza specificata sulla targhetta della stessa (solitamente ml. 1,50) ... in effetti per carico e scarico di materiali dal cassone degli autocarri.
Non per "svolazzare" sul cantiere anche in assenza di persone sotto... il carico, cadendo, potrebbe urtare e rompere dei puntelli di sostegno delle casserature verticali con il rischio di farle collassare... e il collasso di una struttura in CA appena gettata, potrebbe innescarne altri a catena con imprevedibili conseguenze verso delle persone anche distanti dal luogo in cui è avvenuto il primo impatto.
Per quanto riguarda il portare i guanti e usare lo spingipezzo per tagliare legname di piccole dimensioni, sono d'accordo con Noce... ma la soluzione è un'altra.
Non si lavorano pezzi piccoli "avanzati" da altre lavorazioni... vanno utilizzati pezzi di adeguata dimensione che consentono alle mani di essere lontane dalla lama !
Per "new coordinatore"... vedo nel tuo intervento una convinzione molto salda.
La mia esperienza e le mie conoscenza in materia mi spingono a dirti che sei su di una strada pericolosa per te (contenziosi legali con le imprese e con i committenti) con convinzioni che non possono derivare dallo studio elementare del 494.
Nella parte dell'intervento di Noce che ti riguarda, posso assicurarti che non ha detto una sciocchezza.
Sono vecchie conoscenze già incontrate in altri luoghi nei confronti dei quali è sempre opportuno rispondere per non lasciar passare certi comportamenti che sono lontani dagli obbiettivi proposti dal 494.
Non è vero (e quì mi rifaccio all'intervento di 2080) che se non si usa la forca diventa impossibile movimentare i carichi in cantiere.
Allo scopo, e per ogni tipo di materiale, ci sono attrezzature adatte per ogni singola movimentazione... cestello per i laterizi... benna per calcestruzzo, sabbia e ghiaia...
La forca è autorizzata a sollevare materiali fino all'altezza specificata sulla targhetta della stessa (solitamente ml. 1,50) ... in effetti per carico e scarico di materiali dal cassone degli autocarri.
Non per "svolazzare" sul cantiere anche in assenza di persone sotto... il carico, cadendo, potrebbe urtare e rompere dei puntelli di sostegno delle casserature verticali con il rischio di farle collassare... e il collasso di una struttura in CA appena gettata, potrebbe innescarne altri a catena con imprevedibili conseguenze verso delle persone anche distanti dal luogo in cui è avvenuto il primo impatto.
Per quanto riguarda il portare i guanti e usare lo spingipezzo per tagliare legname di piccole dimensioni, sono d'accordo con Noce... ma la soluzione è un'altra.
Non si lavorano pezzi piccoli "avanzati" da altre lavorazioni... vanno utilizzati pezzi di adeguata dimensione che consentono alle mani di essere lontane dalla lama !
Per "new coordinatore"... vedo nel tuo intervento una convinzione molto salda.
La mia esperienza e le mie conoscenza in materia mi spingono a dirti che sei su di una strada pericolosa per te (contenziosi legali con le imprese e con i committenti) con convinzioni che non possono derivare dallo studio elementare del 494.
Nella parte dell'intervento di Noce che ti riguarda, posso assicurarti che non ha detto una sciocchezza.
Apprezzo e condivido l'intervento di linoemilio che si colloca nel giusto mezzo tra le diverse posizioni.
La legge della giungla....oppss!...... del cantiere mostra che il coordinatore spesso deve difendere più che altro la sicurezza di......se stesso.
Ok per usare il buon senso nell'applicazione delle norme, ma poi quando succede qualcosa di grave (scongiuro...acc, non trovo la faccina) il giudice applica la legge alla lettera.
D'altro canto, anche con imprese poco attente alla problematica, non si può rallentare più di tanto l'avanzamento dei lavori nel cantiere per non scontentare il committente (comunicare le inadempienze dell'impresa agli organi di vigilanza, come pretende il 494, è la soluzione ideale......se si vuole andare a coordinare cantieri in Burundi).
Con la pratica, tutti i new cordinatori smussano gli angoli.
Ergo...spesso il cordinatore deve fare anche una valutazione dei (suoi) rischi.
Ciao a tutti (comunque la pensino)
Mindy
La legge della giungla....oppss!...... del cantiere mostra che il coordinatore spesso deve difendere più che altro la sicurezza di......se stesso.
Ok per usare il buon senso nell'applicazione delle norme, ma poi quando succede qualcosa di grave (scongiuro...acc, non trovo la faccina) il giudice applica la legge alla lettera.
D'altro canto, anche con imprese poco attente alla problematica, non si può rallentare più di tanto l'avanzamento dei lavori nel cantiere per non scontentare il committente (comunicare le inadempienze dell'impresa agli organi di vigilanza, come pretende il 494, è la soluzione ideale......se si vuole andare a coordinare cantieri in Burundi).
Con la pratica, tutti i new cordinatori smussano gli angoli.
Ergo...spesso il cordinatore deve fare anche una valutazione dei (suoi) rischi.
Ciao a tutti (comunque la pensino)
Mindy
Caro allievo 2080. Ci conosciamo ormai da tanti anni. Però non cambi mai.
Nonostante tu sia sempre in prima fila a tutti corsi di aggiornamento, continui sempre a voler capire quello che ti fa comodo.
Personalmente non ho mai detto che c'è una barricata con qualcuno che sta da una parte e qualcuno che stà dall'altra, ma ci sono dei ruoli ben precisi tra l'altro sanzionati e ognuno deve fare la sua parte.
L'organo di vigilanza deve fare prevenzione e vigilanza applicando la legge e non attribuire al coordinatore delle competenze che non ha. Soprattutto quando viene in cantiere superare quello che la legge ha già superato da un pezzo e cioè l'assicurare con il verificare.
L'impresa deve applicare le leggi, e come dice Linoemilio c'è la possibilità di farlo.
Il coordinatore deve fare la sua parte: verificare, organizzare, segnalare, sospendere. Poi naturalmente la collaborazione, ma la collaborazione non vuol dire che il coordinatore deve diventare il datore di lavoro aggiunto dell'impresa.
Poi in cantiere, chi ha dell'esperienza si prende delle libertà più o meno grandi, ma questo è un'altra cosa.
Se ti ricordi bene 2080 ai corsi dico sempre: ciò che non può essere svolto in sicurezza e nel rispetto della legge NON SI FA!
Per New Coordinatore, prova a leggere il forum e vedrai che capirai tante cose. Purtroppo non è facile superare la sudditanza psicologica dell'organo di vigilanza e della sanzione. Conosco persone che sono state multate ingiustamente, ma che per scarsa conoscenza e per paura di ritorsioni hanno pagato e taciuto.
Per terminare aggiungo alcuni paragrafi, molto cari ai funzionari AUSL, su cui riflettere:
Il ruolo del Coordinatore per l’esecuzione, parzialmente rivisto dalle norme del D.lgs. n° 528/’99, pur sgravato della responsabilità di dover “assicurare” (garantire) con azioni di coordinamento e controllo l’applicazione delle disposizioni contenute nei Piani di Sicurezza e Coordinamento, si è arricchito di ulteriori obblighi e compiti che ne rafforzano la centralità (assieme al committente) nel sistema prevenzionistico, ora definitivamente costruito, posto a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili.
Oltre agli specifici obblighi e compiti del coordinatore per l’esecuzione, ci pare utile elencare una serie di azioni di supporto che il coordinatore dovrebbe assumersi per favorire il committente nell’espletamento di suoi compiti ma comunque utili per far “girare” il sistema. (il resto alla prossima puntata)
Nonostante tu sia sempre in prima fila a tutti corsi di aggiornamento, continui sempre a voler capire quello che ti fa comodo.
Personalmente non ho mai detto che c'è una barricata con qualcuno che sta da una parte e qualcuno che stà dall'altra, ma ci sono dei ruoli ben precisi tra l'altro sanzionati e ognuno deve fare la sua parte.
L'organo di vigilanza deve fare prevenzione e vigilanza applicando la legge e non attribuire al coordinatore delle competenze che non ha. Soprattutto quando viene in cantiere superare quello che la legge ha già superato da un pezzo e cioè l'assicurare con il verificare.
L'impresa deve applicare le leggi, e come dice Linoemilio c'è la possibilità di farlo.
Il coordinatore deve fare la sua parte: verificare, organizzare, segnalare, sospendere. Poi naturalmente la collaborazione, ma la collaborazione non vuol dire che il coordinatore deve diventare il datore di lavoro aggiunto dell'impresa.
Poi in cantiere, chi ha dell'esperienza si prende delle libertà più o meno grandi, ma questo è un'altra cosa.
Se ti ricordi bene 2080 ai corsi dico sempre: ciò che non può essere svolto in sicurezza e nel rispetto della legge NON SI FA!
Per New Coordinatore, prova a leggere il forum e vedrai che capirai tante cose. Purtroppo non è facile superare la sudditanza psicologica dell'organo di vigilanza e della sanzione. Conosco persone che sono state multate ingiustamente, ma che per scarsa conoscenza e per paura di ritorsioni hanno pagato e taciuto.
Per terminare aggiungo alcuni paragrafi, molto cari ai funzionari AUSL, su cui riflettere:
Il ruolo del Coordinatore per l’esecuzione, parzialmente rivisto dalle norme del D.lgs. n° 528/’99, pur sgravato della responsabilità di dover “assicurare” (garantire) con azioni di coordinamento e controllo l’applicazione delle disposizioni contenute nei Piani di Sicurezza e Coordinamento, si è arricchito di ulteriori obblighi e compiti che ne rafforzano la centralità (assieme al committente) nel sistema prevenzionistico, ora definitivamente costruito, posto a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili.
Oltre agli specifici obblighi e compiti del coordinatore per l’esecuzione, ci pare utile elencare una serie di azioni di supporto che il coordinatore dovrebbe assumersi per favorire il committente nell’espletamento di suoi compiti ma comunque utili per far “girare” il sistema. (il resto alla prossima puntata)