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Valutazione rischio chimico (istruzioni per l'uso)

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Ospite

ecco la tabella VAL-AMB di cui dicevo.

le prime 2 colonne (classi di pericolo e di quantità), applicando la tabella XXIII determinano IEp che invece di essere 1 dovrebbe assumere valori di impatto e, dunque, di priorità diversi tra loro.

domanda: sei tu che, nella costruzione del foglio di calcolo, hai classificato le IEp e le priorità da 1 a 4 anzichè con i valori di tabella XXIII e XXV?

purtroppo non mi carica l'allegato...aspettiamo il Mod

ciao
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artù
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Iscritto il: 13 mar 2008 08:19
Località: umbria

scusate...........il login

Ho visto che l'allegato e' online qua sotto.
Presumo ora sia tutto a posto.
Ad ogni buon conto le ho aumentato lo spazio a disposizione nel forum a 4 MB.
Se avesse comunque file grossi o volesse risparmiare kB puo' sempre inviare il documento a webmaster@sicurezzaonline.it che poi, appena possibile, provedo ad allegarlo.  
Ringraziandola sentitamente per la sua importante partecipazione ai lavori della community colgo l'occasione per salutarla cordialmente.

Mod :smt039

PS: l'allegato riportato qua sotto da artù e', come sempre, visibile ai registrati al forum.
La registrazione e' gratuita e viene attivata solo a chi riporta nel modulo di registrazione TUTTI i dati corretti
Cordiali saluti
Mod
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ANARCHIM.doc
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erx
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Iscritto il: 19 feb 2008 18:27
Località: Ascoli Piceno - Teramo

forse c'è qualche problema con le quantità.

ho fatto questa prova:
consumo pari a 1 Kg / giorno -> rischio alto.

in una settimana quanti Kg ci sono? suppongo 5.

ma, se consumo pari a 7 Kg / settimana -> rischio basso.
Se ci scambiamo una moneta avremo entrambi una moneta. Se ci scambiamo un'idea avremo entrambi due idee.
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erx
Messaggi: 836
Iscritto il: 19 feb 2008 18:27
Località: Ascoli Piceno - Teramo

ma sono l'unico che ritiene un problema questa stranezza nelle quantità?

7 Kg la settimana sono + di 1 Kg al giorno; non credo vada bene che con quantità maggiori il rischio sia minore.

il fatto è che non posso vedere la formula utilizzata per per riportare le quantità in tonn/anno.

ciao, erx
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ursamaior
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Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Erx scusa, mi ero riproposto da fare la verifica ma non ho avuto  e non ho tempo.
Chiedo pertanto a te un favore.
Faresti una semplicissima prova del nove non applicando il foglio di calcolo, ma svolgendo manualmente i calcoli utilizzando le tabelle della metodologia originale (ce l'hai vero?)? verifichiamo così se il problema è banalmente di errore nella compilazione da parte mia di Anarchim o se è stato proprio così previsto dall'INRS?
Scusami per la scarsa disponibilità, ma davvero non riesco più a seguire tutto quello che ho da fare.
Facci/mmi sapere e così vediamo di risolvere il problema (se è un problema)
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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ursamaior
Messaggi: 4923
Iscritto il: 16 dic 2004 14:01
Località: L'isola che non c'è

Ok ho fatto la verifica e non mi pare ci sia nessun problema. Valgono le seguenti considerazioni:
La settimana di Anarchim non è quella lavorativa, ma è quella piena pari a 7 giorni, quindi 1 Kg/giorno = 7 kg/settimana.
La verifica può essere fatta semplicemente inserendo nella scheda "inventario" il valore, prima in kg/giorno e poi in kg/settimana. Passando poi alla scheda Val-sal, si verificherà come nella colonna quantità (espressa in tonn/anno), appaia lo stesso valore (cosa che invece non accade considerando una settimana lavorativa). Ci potrebbe essere una minima differenza (che però può generare il risultato che cita Erx) legata all'approssimazione, in quanto, dovendo convertire il tutto in tonn./anno, se le quantità non sono rilevanti, differenze minime possono generare una variazione dell'ultima cifra decimale.
Tuttavia credo che sia un caso particolare quello citato da Erx. Io infatti ho sempre riscontrato la stessa classificazione del rischio pur modificando le quantità.
Il risultato non è infatti solo funzione della quantità, ma anche delle caratteristiche di pericolosità delle sostanze e della frequenza di utilizzo, per cui evidentemente nel caso citato da Erx ci si trovava in una situazione al limite della classificazione in cui, variando solo la quantità o meglio la sua unità di misura, con l'arrotondamento, si passava da una classe all'altra. Non credo di poter ritenere tuttavia che si tratti di un grosso problema (erx, potresti dirmi esattamente quali dati hai inserito così faccio ulteriori verifiche?)

La prova l'ho eseguita inserendo una sola sostanza per volta
1) R35 (corrosivo) - Quantità: prima 1 kg/giorno, poi 7 kg/settimana -> classe di rischio 1
2) R36-R38 (irritante) - Stesse quantità -> classe di rischio 2

Basta solo sapere che:
- 1 settimana = 7 giorni
- 1 mese = 30 giorni
- 1 anno = 365 giorni

Ripeto il calcolo delle quantità, che nella metodologia ha un peso rilevantissimo, è fatto in tonn/anno, per cui indipendentemente dall'unità di misura inserite, il risultato verrà convertito in codesta unità facendo banalmente il calcolo sulla base degli indici di conversione su esposti che sono quelli che ci hanno insegnato alle elementari.
Invito tutti dunque a stare molto attenti nel rilevare le quantità di reale impiego, perchè essendo queste dichiarate dal datore di lavoro, sono spesso affette da un errore di approssimazione enorme, come già avviene con i tempi di esposizione nel caso del rumore.
Eventualmente, comunque appena troverò il solito tempo, oltre le modifiche suggerite da Bond, cercherò anche di inserire una tabella di conversione che tenga conto dei soli giorni lavorativi.
Ma se il DdL dice che quella determinata sostanza è usata una sola volta a settimana in quantità pari a 7 kg, io posso scrivere:
1) 1 kg/giorno
2) 7 kg/settimana
sarà poi la "frequenza di utilizzo", inserita in Val-sal che terrà conto della "rarità di impiego"
Lo Stato è come la religione: vale se la gente ci crede (Errico Malatesta)
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erx
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Iscritto il: 19 feb 2008 18:27
Località: Ascoli Piceno - Teramo

grazie URSA.

effettivamente mi viene col rischio per la sicurezza.

i dati sono questi

R10 - F
con sorgente di accensione: rischio elettrico


ora starò più attento alle quantità

ciao, erx
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Mod
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Iscritto il: 04 ott 2004 11:29
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Siccome in molti lo avevano richiesto faccio presente che al seminario di Perugia del 14.04.2009 verra' distribuito gratuitamente ai partecipanti, su gentile concessione di ursamaior (che saluto e ringrazio sempre infinitamente per tutto il lavoro che fa per la community), il foglio di calcolo per la valutazione del rischio chimico ANARCHIM.
Riporto qua sotto la locandina per partecipare al seminario di Perugia:
Locandina seminario del 14.04.2009.
Ringraziando anticipatamente coloro che parteciperanno all'evento colgo l'occasione per salutare tutti cordialmente.

Mod :smt039
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Sound of ...
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Iscritto il: 23 apr 2007 14:19
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Salve a tutti,
sto lavorando con il file OSER senza la traduzione e adattamento di ursa perchè non sono abbonato e non sono mai venuto ad un vs. seminario. Ho scritto anarchim mio perchè ho tradotto quasi tutto il file OSER!! :smt001

Allora, ci sto smanettando da un pò, combattendo con i colleghi che non mi danno una mano nelle quantità e modalità di utilizzo delle quantità e sto affrontando la gerarchizzazione per mansione.

Una mansione facile da fare è ovviamente la mia (sono RSPP ma anche tecnico ambientale/ricercatore) con altri 3 colleghi. Utilizzando una media mensile delle quantità utilizzate, l'algoritmo mi dà un rischio alto per il rischio da inalazione di n. 3 sostanze che sono gas di calibrazione! Cioè noi utilizziamo dei gas compressi in bombole per calibrare analizzatori di gas. Li utilizziamo q.che giorno al mese e le quantità sono risibili! :smt013 pochi grammi all'anno!
L'esposizione è dovuta alla manipolazione, se l'algoritmo mi dà rischio alto per  inalazione che posso fà?:

1. procedura stringente sulle fasi di collegamento della bombola all'analizzatore (mai aprire senza aver collegato... collettare gli scarichi in lughi aerati e diversi... ecc);
2. Verificare, con misure ambientali, se con l'applicazione di tali procedure vi è esposizione a tali agenti nella fasi di utilizzo;

Secondo me se le misure mi danno esiti positivi posso dire di avere rischio non rilevante per la salute! Giusto?

RISCHIO DA CONTATTO CUTANEO

Mi risulta alto per gli stessi gas di calibrazione (!!!! lo ignoro? :smt017 ) e per agenti chimici di laboratorio (acetone per pulizia, HCl e H2SO4 e NaOH) utilizzati q.che giorno al mese per alcune analisi di lab su campioni. Come prima:

1. La procedura già prescrive l'uso di guanti e sotto cappa, lavaggi, emergenze ecc.

Il rischio è comunque non basso per la sicurezza? Come faccio a stabilirlo? Devo applicare gli artt. 225,226,229,230?

spero di essere stato chiaro... vi chiedo un consiglio su quest'ultimo miglio della dvr.

Grazie a tutti e saluti.
Peace and Strenght
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Iscritto il: 23 apr 2007 14:19
Località: Bari

... c'è un modo in OSER x escludere del tutto quelle sostanze gassose dal rischio di contatto cutaneo? E' corretto non mettere nulla nel campo sulla porzione di corpo esposta? Nel mio caso è così: i gas di calibrazione al assimo li respiro ma non li posso manipolare!

C'è qualcuno che ha usato lo stesso principio nell'utilizzo dell'algoritmo?
Peace and Strenght
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