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incertezza valutazione rumore luogo di lavoro

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silqua
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Iscritto il: 31 mar 2009 15:26
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se ho capito bene la domanda di giosmile, a pag 4 della 9612:2011 c'è scritto "la presente norma internazionale considera i livelli ponderati A ma è anche applicabile ai livelli ponderati C" (capitolo 1: scopo e campo di applicazione).
però ai fini dello scopo (verifica otoprotettori) io utilizzerei tranquillamente sia la media matematica dei LeqC sia il valore più elevato (applicando SNR), non credo che si possano avere risultati molto diversi, visto che devo arrivare ad un giudizio che è un range di numeri, non importa se "sballo" di 1/2 dB, secondo me.
se applicassi il metodo per banda di ottava andrei prima a guardare i numeri dell'analisi in frequenza delle tre misure e quindi ragionerei come usarli per la verifica degli otoprotettori, cioè magari in quel caso non mi conviene manipolare in alcun modo i numeri facendo medie ma preferisco andare direttamente a prendere la misura più cautelativa confrontando ciascuna banda con il valore di attenuazione dell'otoprotettore in verifica
silqua
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Giosmile
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Iscritto il: 29 apr 2008 14:17
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D'accordo con silqua

comunque credo che se ho per es. 3 o più LeqC della stessa misura, sia più opportuno andare in franco sicurezza e considerare il valore più grande... o valuti in base al caso!


Mi veniva in mente un esempio di cui mi piacerebbe avere la vostra opinione:

devo valutare l'efficacia del DPI per uno strumento che mi supera 80dB, per esempio 83dB di LAeq.

Ne considero il LCeq per applicare SNR o HML... bene, il LCeq mi esce 79dB... che faccio? Mi disinteresso che è inferiore ad 80dB e procedo comunque?

:smt017

Non mi è ancora capitato, ma se capita?

Giosmile
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emipi
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non ho capito se il LCeq che ti esce è pre o post sottrazione dell'SNR.
presumo pre, visto che LCeq-ENR=L'Aeq.

LCeq serve solo per calcolare l'attenuazione, non a classificare il livello di rischio, quindi se ho LAeq a 83, anche se LCeq è sotto gli 80, applico i DPI e calcolo il L'Aeq con il LCeq che ho misurato.
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Giosmile
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Località: Napoli

Si si Emipi, ovviamente intendevo LCeq prima di applicare SNR corretto, comunque sono d'accordissimo con te... era semplicemente un piccolo dubbio...

Giosmile
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silqua
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Iscritto il: 31 mar 2009 15:26
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buon pomeriggio a tutti
per curiosità mi sono andata a rivedere delle misure che ho fatto in un posto grande (quindi sono numerose, e con molti tipi di lavorazioni) e ho tirato fuori tutti i casi dove ho trovato LeqC minore di LeqA, provo ad allegare l'excel.
è curiosità, perchè i modi di applicazione dei metodi di valutazione dei DPI rimangono gli stessi, però mi pare che osservando un LeqA importante rispetto ad un LeqC si possa presumere che le componenti ad alta frequenza siano notevoli, quindi si possa prestare maggiore attenzione visionando gli spettri e valutando i DPI con il metodo per analisi in banda di ottava invece che con il "semplice" snr (oppure nel caso per esempio dell'uso del martello verifico con il metodo per i rumori impulsivi)
Allegati
leqC minore di LeqA.xls
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silqua
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emipi
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come detto spesso dai più esperti, la valutazione fatta correttamente passa dall'analisi in frequenza, per non perdere tra le misure sotto i livelli di azione misure che in certe frequenze li superano al punto da poter costituire un potenziale rischio.
credo che la ricerca delle componenti tonali, almeno per il D.M. 16 marzo 1998 (Condizione di differenza di 5dB tra bande adiacenti), in un certo senso indicasse la strada che non solo il Leq conta, ma il rischio può stare anche in una frequenza sotto forma di componente tonale appunto, ma anche come livello di rumore.

appropò, la nuova riedizione dice qualcosa in più circa la componente tonale e impulsiva, oltre a darne evidenza?
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silqua
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Iscritto il: 31 mar 2009 15:26
Località: pavia

appropò, la nuova riedizione dice qualcosa in più circa la componente tonale e impulsiva, oltre a darne evidenza?[/quote]

la 9612 no, rimane la 9432 con l'indice di impulsività (differenza Leqi-Leq > 3), nessuna istruzione invece per le componenti tonali

ps temo che siamo andati fuori tema con il titolo dell'argomento...
 
Mi raccomando a tutti nel caso stiate andando, perche' appassionati dalla discussione, off topic.
E' sempre meglio uscire dal thread ed aprirne un altro sulla tematica specifica, anche riprendendo qualche intervento gia' fatto nella discussione originaria.
Evitiamo cosi' di avere discussioni troppo lunghe che trattano argomenti diversi.
Vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione e sempre infinitamente per l'entusiasmo con cui trasmettete a tutta la community, in modo straordinariamente generoso, le vostre conoscenze e competenze.
Un cordiale saluto a tutti

Mod  :smt039
silqua
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birdofprey
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Iscritto il: 27 apr 2011 11:18

dico la mia

eseguire un discreto numero di campionamenti (almeno 3), aventi lasso temporale rappresentativo (da 5 a 10 minuti), su 2 giorni distinti, nelle condizioni operative più simili a quelle prevalenti nel corso dell'anno, considerando inoltre (ma senza quantificazione) eventuale presenza di vibrazioni, sostanze ototossiche, rumori impulsivi e fenomeni di mascheramento    

io credo che questo modo di operare, unito ad un monitoraggio periodico (annuale o biennale) riesca a tirar fuori degli ottimi valori di esposizione, tanto nella scelta dell'idoneo otoprotettore quanto nella programmazione della sorveglianza sanitaria

sinora nessun OdV (e sono state acquisite diverse relazioni) ha mai contestato nulla... anzi...
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emipi
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Iscritto il: 16 feb 2010 09:17
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sei sempre OT bird

annuale o biennale? pensa che io mi chiedo sempre perchè, anche assodato che abbia un'attività rumorosa e che abbia previsto i dpi, mi chiedo perchè ripeterla ogni 4 anni! mi pare un lasso di tempo eccesivamente ridotto perchè possa esserci un degrado dei macchinari tale per cui il livello di rumore possa cambiare tanto da poter cambiare il livello di esposizione!

ok se cambio macchine o attrezzature, ma 4 anni se non cambia nulla, mi pare giusto una valutazione per il puro adempimento burocratico (fermo restando il mantenimento dell'efficienza di macchine e DPI non a cadenza decennale :smt033  ).

sono ancora OT, meglio aprire un nuovo topic

:smt033

Ringrazio tutti anticipatamente se potete aprire un nuovo topic inserendo magari il riferimento web a questa discussione che ne e' stata il preludio.
Cordiali saluti a tutti

Mod :smt039
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magnagrecia
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Iscritto il: 11 mar 2011 16:24
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A proposito del calcolo dell'incertezza ( misurazioni per "compiti" ): bisogna sommare all'incertezza standard dello strumento ( 0,7 dB per fonometri di classe 1 ), l'incertezza dovuta alla posizione di misurazione ( 1 dB ) e le "incertezze" relative a "campionamento dei livelli di rumore per compiti" e "stima della durata dei compiti".
Ora , queste ultime due "incertezze" ( oltre a far diventare la misurazione alquanto "incerta" naturalmente ) prevedono un calcolo che si potrebbe appaltare ad un buon foglio di calcolo. Mi chiedo pertanto, visto che il foglio di calcolo era previsto insieme alla norma 9612:2011 ma che non mi è arrivato, c'è mica qualche anima pia che ha desiderio di condividerlo? Thanks.
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