Ribadisco un concetto già detto:
Più che quanta gente ci muore con la sicurezza sul lavoro, bisogna vedere quanta gente ci campa!
Solo che non tutti provano a farlo in modo eticamente corretto-
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Novità testo unico! (parte I)
- weareblind
- Messaggi: 3267
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Questa sera in macchina, andando da un cliente, alle 18.00 ho ascoltato un radiogiornale che parlava di una delega al governo in materia di legislazione ambientale (emissioni in atmosfera, reflui idrici, ecc.). Qualcuno è più informato?
grazie
grazie
We are blind to the worlds within us waiting to be born
questa e' la notizia tratta da un giornale a tiratura nazionale
ciao Luca
Nel pomeriggio votata la fiducia con 316 voti a favore
Ora verranno riscritte tutte le norme in materia di ecologia
Ambiente, sì alla delega
L'Ulivo: ennesimo scempio
Attimi di tensione in aula a Montecitorio quando
i Verdi espongono lo striscione con la scritta "abusivi"
La protesta dei Verdi
alla Camera
ROMA - Con 316 voti a favore e 225 contrari la Camera ha concesso la fiducia al governo sulla legge delega in materia ambientale. Il provvedimento è stato poi approvato definitivamente con 278 sì, 184 no e tre astenuti con l'opposizione compatta contro.
Anche la seduta di oggi è stata caratterizzata infatti da polemiche e tensioni. I Verdi, durante i lavori a Montecitorio, hanno esposto dai loro banchi lo striscione con la scritta "abusivi" su uno sfondo disegnato a mattoncini e hanno distribuito manifesti con la faccia di Silvio Berlusconi e lo slogan "condona anche le bugie". La protesta è durata pochi attimi, il tempo necessario a far intervenire i commessi allertati dal presidente di turno Fabio Mussi.
L'opposizione critica il provvedimento sia nel metodo che nel merito. Da un lato si sottolinea come il ricorso congiunto alla fiducia e alla delega espropria di fatto il parlamento della possibilità di discutere apertamente in materia di politica ambientale. Dall'altro si fa notare come la delega renda possibile l'ennesimo condono edilizio, compreso quello per gli abusi commessi nelle aree protette, non ultimo quello che avrebbe reso possibile l'ammodernamento della villa del premier in Sardegna.
Altri punti contestati dal centrosinistra sono la mancata introduzione dei reati ambientali nel codice penale, una nuova classificazione dei rifiuti che - a detta sempre dei detrattori - aprirà le porte al "riciclaggio" di materiali pericolosi e, infine, la composizione della commissione di 24 saggi di nomina governativa chiamata a riscrivere da cima a fondo le norme ambientali.
Obiezioni che la maggioranza rimanda seccamente al mittente: "Questa - ha precisato il parlamentare di Forza Italia Maurizio Lupi - è una legge importante che ha il pregio di procedere al riordino complessivo della materia ambientale".
Riserve, quelle dell'opposizione, condivise però dalle associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fai, Greenpeace, Italia nostra e Wwf che hanno rivolto oggi un appello congiunto al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi affinché non firmi il testo della legge delega, rimandandola alle Camere.
(24 novembre 2004)
ciao Luca
Nel pomeriggio votata la fiducia con 316 voti a favore
Ora verranno riscritte tutte le norme in materia di ecologia
Ambiente, sì alla delega
L'Ulivo: ennesimo scempio
Attimi di tensione in aula a Montecitorio quando
i Verdi espongono lo striscione con la scritta "abusivi"
La protesta dei Verdi
alla Camera
ROMA - Con 316 voti a favore e 225 contrari la Camera ha concesso la fiducia al governo sulla legge delega in materia ambientale. Il provvedimento è stato poi approvato definitivamente con 278 sì, 184 no e tre astenuti con l'opposizione compatta contro.
Anche la seduta di oggi è stata caratterizzata infatti da polemiche e tensioni. I Verdi, durante i lavori a Montecitorio, hanno esposto dai loro banchi lo striscione con la scritta "abusivi" su uno sfondo disegnato a mattoncini e hanno distribuito manifesti con la faccia di Silvio Berlusconi e lo slogan "condona anche le bugie". La protesta è durata pochi attimi, il tempo necessario a far intervenire i commessi allertati dal presidente di turno Fabio Mussi.
L'opposizione critica il provvedimento sia nel metodo che nel merito. Da un lato si sottolinea come il ricorso congiunto alla fiducia e alla delega espropria di fatto il parlamento della possibilità di discutere apertamente in materia di politica ambientale. Dall'altro si fa notare come la delega renda possibile l'ennesimo condono edilizio, compreso quello per gli abusi commessi nelle aree protette, non ultimo quello che avrebbe reso possibile l'ammodernamento della villa del premier in Sardegna.
Altri punti contestati dal centrosinistra sono la mancata introduzione dei reati ambientali nel codice penale, una nuova classificazione dei rifiuti che - a detta sempre dei detrattori - aprirà le porte al "riciclaggio" di materiali pericolosi e, infine, la composizione della commissione di 24 saggi di nomina governativa chiamata a riscrivere da cima a fondo le norme ambientali.
Obiezioni che la maggioranza rimanda seccamente al mittente: "Questa - ha precisato il parlamentare di Forza Italia Maurizio Lupi - è una legge importante che ha il pregio di procedere al riordino complessivo della materia ambientale".
Riserve, quelle dell'opposizione, condivise però dalle associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fai, Greenpeace, Italia nostra e Wwf che hanno rivolto oggi un appello congiunto al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi affinché non firmi il testo della legge delega, rimandandola alle Camere.
(24 novembre 2004)
Visto il "livello qualitativo medio" di coloro che operano in questo campo e che si svendono a prezzi da "donna delle pulizie", rovinando il mercato e facendo percepire quest'attività come una "rottura di scatole" dal medio imprenditore italiano, purtroppo non posso che confermare che l'etica professionale, nel nostro settore, è un valore difficile da trovare.mebahel ha scritto:Bisogna anche vedere grazie a quanta gente ci campa (con la sicurezza) quanta gente non muore!
Sottolineo a freddy che il nuovo thread, che era stato da lui aperto in data odierna (25.11.2004), riporta lo stesso identico post di sandro, qui postato in data 18.11.2004 alle ore 19:06.
Ho provveduto, pertanto, a cancellare la parte di intervento di freddy uguale a quella di sandro riportando comunque piu' sotto il commento finale di freddy stesso:
Finalmente i sindacati si rendono conto della pazzia del TU sulla sicurezza. :smt041 Ora speriamo che dalle parole si passi ai fatti (cioè si diano da fare per tutelare in sede istituzionale, la salute dei lavoratori).
Ricordo a tutti che qualsiasi discussione venga fatta sul T.U. deve essere inserita in questo thread (che verra' da me interrotto non appena raggiungeremo i 100 posts per poi aprire la seconda parte).
Grazie a tutti per la collaborazione in proposito.
Mod :smt039
Ho provveduto, pertanto, a cancellare la parte di intervento di freddy uguale a quella di sandro riportando comunque piu' sotto il commento finale di freddy stesso:
Finalmente i sindacati si rendono conto della pazzia del TU sulla sicurezza. :smt041 Ora speriamo che dalle parole si passi ai fatti (cioè si diano da fare per tutelare in sede istituzionale, la salute dei lavoratori).
Ricordo a tutti che qualsiasi discussione venga fatta sul T.U. deve essere inserita in questo thread (che verra' da me interrotto non appena raggiungeremo i 100 posts per poi aprire la seconda parte).
Grazie a tutti per la collaborazione in proposito.
Mod :smt039
Vado controcorrente, forse perchè sono un provocatore e forse perchè sono il meno esperto di tutti voi e quindi mi è concesso un parere più tiepido sul nuovo TU.
- "Riduzione delle tutele per i lavoratori?" sembra proprio così ma per il 60-70% delle aziende italiane non cambierà nulla (ho visitato un pastificio nel meridione in occasione di un sopralluogo dei NAS e dell'USL e ...), aggiungo che neppure nel mio ambito territoriale (sviluppato e attivo) le cose non cambieranno di molto, di conseguenza non peggioreranno. Teniamo presente anche quanto sono veritiere e degne di credito tante valutazioni di rischi (di tutti i tipi) fotocopiate da tanti di Noi (scusate l'offesa se non lo avete mai fatto).
- "incentivo agli imprenditori senza scrupoli!" ma gli imprenditori senza scrupoli non sono quelli che adempiono alla sicurezza solo dopo aver preso un verbale? adempiono peraltro in sette giorni con valutazioni credibili quanto è vero che l'Inter è da scudetto!!!!! saprete meglio di me in quante aziende la 626 e compagnia bella non sono mai entrate (mio fratello lavora in una azienda con 35 dipendenti e il Boss 75enne non vuol sentire nemmeno per scherzo la parola sicurezza!!! caso isolato.......mah!?). Siete veramente convinti che adesso questi anfami di imprenditori italiani ci snobbino? personalmente penso di incrementare qualità del servizio erogato e incassi
- "ampia riduzione degli obblighi?" letti gli attuali art. 7, 8, 9, .... ecceteraetcetera vi è la riduzione degli obblighi ma per dimostrarne la portata così drastica impostiamo già il tutto con un eccesso di sfiducia
-"Misure in forte contraddizione con le stesse direttive!" non si dovrebbero approvare leggi che "allentino" la morsa sulla sicurezza nei posti di lavoro ma forse il legislatore, per ottuso e incompetente che vi sia sembrato, ha scritto il testo come attuazione di 21 direttive, definisce inoltre le norme di buona tecnica come specifiche emanate da organismi che emanano roba molto più seria della 547/55 di cui comunque (per i nostalgici) alcuni titoli sono ancora buona prassi ovvero soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente (ovvero facoltative????? non mi sembra di leggerlo).
- siete d'accordo con me nell'ammettere che, nonostante tanti di Voi stanno e hanno fatto migliorare la situazione in tante aziende e realtà produttive ma, vi pongo un quesito: in quanti decenni in Italia si sarebbe raggiunto un livello di sufficienza della sicurezza con una reale dimunizione del numero degli infortuni? grazie alla legislazione o al cambio di mentalità delle nuove generazioni di imprenditori e manager?Stringere ancora la vite sarebbe servito? Allentarla cambierà sicuramente la situazione della sicurezza in Italia?
Non è per polemica che ho scritto ma per avere un vostro parere, con i miei colleghi non si parla di altro, e visti i tempi si va sempre a finire sulla politica e sui soldi...... a proposito, quando scriviamo sul forum la politica forse ispira i nostri polpastrelli? chissà, siamo umani...io ho già iniziato a citare l'Inter...
alcuni messaggi fa ho letto di un DPR 128/56.... è forse il DPR n. 128 del 09/04/1959 (polizia delle miniere e delle cave)?
Ciao a tutti.....mamma quanto è tardi!
- "Riduzione delle tutele per i lavoratori?" sembra proprio così ma per il 60-70% delle aziende italiane non cambierà nulla (ho visitato un pastificio nel meridione in occasione di un sopralluogo dei NAS e dell'USL e ...), aggiungo che neppure nel mio ambito territoriale (sviluppato e attivo) le cose non cambieranno di molto, di conseguenza non peggioreranno. Teniamo presente anche quanto sono veritiere e degne di credito tante valutazioni di rischi (di tutti i tipi) fotocopiate da tanti di Noi (scusate l'offesa se non lo avete mai fatto).
- "incentivo agli imprenditori senza scrupoli!" ma gli imprenditori senza scrupoli non sono quelli che adempiono alla sicurezza solo dopo aver preso un verbale? adempiono peraltro in sette giorni con valutazioni credibili quanto è vero che l'Inter è da scudetto!!!!! saprete meglio di me in quante aziende la 626 e compagnia bella non sono mai entrate (mio fratello lavora in una azienda con 35 dipendenti e il Boss 75enne non vuol sentire nemmeno per scherzo la parola sicurezza!!! caso isolato.......mah!?). Siete veramente convinti che adesso questi anfami di imprenditori italiani ci snobbino? personalmente penso di incrementare qualità del servizio erogato e incassi
- "ampia riduzione degli obblighi?" letti gli attuali art. 7, 8, 9, .... ecceteraetcetera vi è la riduzione degli obblighi ma per dimostrarne la portata così drastica impostiamo già il tutto con un eccesso di sfiducia
-"Misure in forte contraddizione con le stesse direttive!" non si dovrebbero approvare leggi che "allentino" la morsa sulla sicurezza nei posti di lavoro ma forse il legislatore, per ottuso e incompetente che vi sia sembrato, ha scritto il testo come attuazione di 21 direttive, definisce inoltre le norme di buona tecnica come specifiche emanate da organismi che emanano roba molto più seria della 547/55 di cui comunque (per i nostalgici) alcuni titoli sono ancora buona prassi ovvero soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente (ovvero facoltative????? non mi sembra di leggerlo).
- siete d'accordo con me nell'ammettere che, nonostante tanti di Voi stanno e hanno fatto migliorare la situazione in tante aziende e realtà produttive ma, vi pongo un quesito: in quanti decenni in Italia si sarebbe raggiunto un livello di sufficienza della sicurezza con una reale dimunizione del numero degli infortuni? grazie alla legislazione o al cambio di mentalità delle nuove generazioni di imprenditori e manager?Stringere ancora la vite sarebbe servito? Allentarla cambierà sicuramente la situazione della sicurezza in Italia?
Non è per polemica che ho scritto ma per avere un vostro parere, con i miei colleghi non si parla di altro, e visti i tempi si va sempre a finire sulla politica e sui soldi...... a proposito, quando scriviamo sul forum la politica forse ispira i nostri polpastrelli? chissà, siamo umani...io ho già iniziato a citare l'Inter...
alcuni messaggi fa ho letto di un DPR 128/56.... è forse il DPR n. 128 del 09/04/1959 (polizia delle miniere e delle cave)?
Ciao a tutti.....mamma quanto è tardi!
Io lavoro per lo SPSAL di una ASL del meridione, dove tra l'altro esistono ben tre pastifici, collaboriamo con una procura attentissiama a questi problemi e sei invitato sin da ora, a mie spese, a verificare come funziona la nostra attività di vigilanza, come reagiscono gli imprenditori e come adempiono alle nostre prescrizioni e non per paura ma in un clima di rispetto reciproco dove al centro dell'attenzione c'è la sicurezza e la salute dei lavoratori e non una volontà punitiva da parte dell'ispettore e una volontà di presa per i fondelli da parte degli imprenditori. Inoltre potrai prendere atto del numero di visite ispettive, il relativo numero di prescrizione, e l'esiguo numero di inadempienti.
Ad ogni buon fine, noi riteniamo che anche con la riesumazione della disposizione (quella che era un tempo la diffida) si potrà continuare a lavorare e questo a dispetto del tuo pessimismo.
In bocca al lupo!
Ad ogni buon fine, noi riteniamo che anche con la riesumazione della disposizione (quella che era un tempo la diffida) si potrà continuare a lavorare e questo a dispetto del tuo pessimismo.
In bocca al lupo!
L'amicizia non è solo un piacere ma anche una dolce responsabilità.
dalla rete...
Il Senato della Repubblica ha approvato (in prima lettura) la proroga al 30 giugno 2005 della data di scadenza della delega al Governo per l'approvazione del "Testo Unico" sulla sicurezza sul lavoro.
Il provvedimento è contenuto nel ddl n. 3196 approvato dal Senato il 24 novembre u.s., quale conversione del decreto legge n. 266 del 9 novembre 2004 (detto decreto "Mille-proroghe" - vedi anche successivo punto 10 di questa Mail).
Ovviamente, l'ENTRATA IN VIGORE della proroga NON E' IMMEDIATA (anche se molto probabile) poichè è subordinata alla definitiva approvazione del ddl da parte della Camera dei Deputati.
a questo punto secondo me si possono affrontare con piu' tranquillita' le discussioni sull'argomento .... tanto c'e' tempo
ricominicia la solita buffonata dei rinvii .... anche se bisogna restare sempre molto vigili stante la pericolosita' di quanto hanno scritto nel TU sulla sicurezza!
(e di quanto scriveranno sul TU in materia di ambiente ... aggiungo)
saluti cordiali a tutti
sandro
Il Senato della Repubblica ha approvato (in prima lettura) la proroga al 30 giugno 2005 della data di scadenza della delega al Governo per l'approvazione del "Testo Unico" sulla sicurezza sul lavoro.
Il provvedimento è contenuto nel ddl n. 3196 approvato dal Senato il 24 novembre u.s., quale conversione del decreto legge n. 266 del 9 novembre 2004 (detto decreto "Mille-proroghe" - vedi anche successivo punto 10 di questa Mail).
Ovviamente, l'ENTRATA IN VIGORE della proroga NON E' IMMEDIATA (anche se molto probabile) poichè è subordinata alla definitiva approvazione del ddl da parte della Camera dei Deputati.
a questo punto secondo me si possono affrontare con piu' tranquillita' le discussioni sull'argomento .... tanto c'e' tempo
ricominicia la solita buffonata dei rinvii .... anche se bisogna restare sempre molto vigili stante la pericolosita' di quanto hanno scritto nel TU sulla sicurezza!
(e di quanto scriveranno sul TU in materia di ambiente ... aggiungo)
saluti cordiali a tutti
sandro