Signori si nasce...Myrddin-Merlino ha scritto:16 ore? E dove sta scritto che il corso deve essere di 16 ore?
Non pare affatto che il D. Lgs. n. 195/2003, art. 3 comma 2, parli di 16 ore, ma solo di contenuti.
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Corsi RSPP
In questa calda domenica di fine giugno mi e' sovvenuto questo infervoro che sotto brevemente vi espongo.
Il punto e' costituito dai mille problemi che affliggono la nostra economia non ultimo la COMPETITIVITA' delle ns. aziende.
Ora quello che vado dicendo a molti sembrera' una banalita' ma secondo me si parte anche dalle piccole cose per far recuperare terreno alle nostre aziende.
Prendiamo l'esempio dei corsi RSPP che da vicino riguarderanno tutti noi (volenti o nolenti).
Ora nelle bozze che girano e rigirano tra tutte le associazioni, enti di formazione, lobby di ogni genere e tipo, ecc... ecc... eccc...... (da me sempre bollati come degli zavorrati che gia' di per se stessi sono un impedimento allo sviluppo delle aziende ... invece di aiutarle ad essere piu' competitive le affossano con invenzioni di ogni tipo, corsi e corsetti dai significati piu' incerti tenuti da professionisti di ogni fatta...) ... dicevo nelle bozze di questi corsi per Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (tra l'altro da me messi in allegato ad un post tempo fa) si parla della possibilita' di fare SOLO GLI AGGIORNAMENTI di questi corsi con la cosidetta FAD (ossia Formazione a Distanza).
RIPETO SOLO PER GLI AGGIORNAMENTI OVVERO TRA 5 ANNI SI POTRA' SFRUTTARE QUESTO MEZZO POTENTISSIMO CHE E' INTERNET!!
Ma come .... Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, e tutte le Con... :smt014 del mondo tuonano da tutti i pulpiti che le aziende italiane stanno perdendo terreno dappertutto e, allo stesso tempo, fanno finta che internet non esista!!!!
Ma vi rendete conto cosa vuol dire per un'azienda mandare il proprio RSPP in aula per 120 ore??
Sono esattamente 3 settimane di assenza dal lavoro del dipendente.
Ora io devo essere forse un ritardato mentale perche' non riesco proprio a capire ... ma se fosse stato così importante non far perdere competitivita' al sistema paese non si poteva cominciare anche con queste piccole cose?
Ossia non si poteva dare la possibilita' a chi voleva di seguire questi corsi anche sul web (chiaro che devono essere corsi qualificati e non tenuti da pinco palla q.si) e chiamare poi in aula chi aveva seguito il corso on line per fargli fare un esamino di due orette??
Il datore di lavoro paga al suo RSPP il corso on line (sicuramente meno oneroso di quello in aula) e questo lo puo' seguire tranquillamente da casa la sera o il sabato dopo aver fatto la spesa al supermercato o la domenica sera di ritorno dalla spiaggia al posto di guardare una pallosa telenovela con la famiglia?
Aiutatemi a capire perche' sto impazzendo ... esistono questi mezzi prodigiosi e ci si volta dall'altra parte!!
Si continua ad andare avanti dritti per la strada che mantiene assurde (quando inutili) strutture di formazione al posto di far spazio alle nuove tecnologie ... e così al posto di progredire (come ho avuto modo di dire in altro post) siamo scivolati a livello mondiale dietro l'Algeria e la Tunisia come impiego delle nuove tecnologie!!
Che paese straordinario e' il nostro .... ma ci faremo male... molto male andando avanti di questo passo.
E di questo deve convincersi, in primis, chi vuole VERAMENTE far crescere il paese ... non solo a chiacchiere (di cui sono sono esuaste tutte le persone di buon senso!!)
Saluti a tutti da
Onesto :smt025
Il punto e' costituito dai mille problemi che affliggono la nostra economia non ultimo la COMPETITIVITA' delle ns. aziende.
Ora quello che vado dicendo a molti sembrera' una banalita' ma secondo me si parte anche dalle piccole cose per far recuperare terreno alle nostre aziende.
Prendiamo l'esempio dei corsi RSPP che da vicino riguarderanno tutti noi (volenti o nolenti).
Ora nelle bozze che girano e rigirano tra tutte le associazioni, enti di formazione, lobby di ogni genere e tipo, ecc... ecc... eccc...... (da me sempre bollati come degli zavorrati che gia' di per se stessi sono un impedimento allo sviluppo delle aziende ... invece di aiutarle ad essere piu' competitive le affossano con invenzioni di ogni tipo, corsi e corsetti dai significati piu' incerti tenuti da professionisti di ogni fatta...) ... dicevo nelle bozze di questi corsi per Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (tra l'altro da me messi in allegato ad un post tempo fa) si parla della possibilita' di fare SOLO GLI AGGIORNAMENTI di questi corsi con la cosidetta FAD (ossia Formazione a Distanza).
RIPETO SOLO PER GLI AGGIORNAMENTI OVVERO TRA 5 ANNI SI POTRA' SFRUTTARE QUESTO MEZZO POTENTISSIMO CHE E' INTERNET!!
Ma come .... Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, e tutte le Con... :smt014 del mondo tuonano da tutti i pulpiti che le aziende italiane stanno perdendo terreno dappertutto e, allo stesso tempo, fanno finta che internet non esista!!!!
Ma vi rendete conto cosa vuol dire per un'azienda mandare il proprio RSPP in aula per 120 ore??
Sono esattamente 3 settimane di assenza dal lavoro del dipendente.
Ora io devo essere forse un ritardato mentale perche' non riesco proprio a capire ... ma se fosse stato così importante non far perdere competitivita' al sistema paese non si poteva cominciare anche con queste piccole cose?
Ossia non si poteva dare la possibilita' a chi voleva di seguire questi corsi anche sul web (chiaro che devono essere corsi qualificati e non tenuti da pinco palla q.si) e chiamare poi in aula chi aveva seguito il corso on line per fargli fare un esamino di due orette??
Il datore di lavoro paga al suo RSPP il corso on line (sicuramente meno oneroso di quello in aula) e questo lo puo' seguire tranquillamente da casa la sera o il sabato dopo aver fatto la spesa al supermercato o la domenica sera di ritorno dalla spiaggia al posto di guardare una pallosa telenovela con la famiglia?
Aiutatemi a capire perche' sto impazzendo ... esistono questi mezzi prodigiosi e ci si volta dall'altra parte!!
Si continua ad andare avanti dritti per la strada che mantiene assurde (quando inutili) strutture di formazione al posto di far spazio alle nuove tecnologie ... e così al posto di progredire (come ho avuto modo di dire in altro post) siamo scivolati a livello mondiale dietro l'Algeria e la Tunisia come impiego delle nuove tecnologie!!
Che paese straordinario e' il nostro .... ma ci faremo male... molto male andando avanti di questo passo.
E di questo deve convincersi, in primis, chi vuole VERAMENTE far crescere il paese ... non solo a chiacchiere (di cui sono sono esuaste tutte le persone di buon senso!!)
Saluti a tutti da
Onesto :smt025
... occorre dire che, comunque la si pensi, gli infervori dell'ottimo onesto colgono sempre nel bersaglio. Ai limiti dell'off topic, desidererei portare un esempio di vita vissuta (da me) che mi sembra a dir poco calzante: con la formazione, con le distanze, con le "pezzottature" et similia.
Nei giorni scorsi, da mercoledì a venerdì, sono stata a seguire il Congresso Nazionale della associazione professionale cui appartengo dal 1992 (sigh! come passa il tempo quando si lavora...) , che da ormai 4 anni è provider ECM, e quindi alcune sessioni del congresso medesimo erano accreditate. Orbene, una sessione del venerdì mattina riguardava <<la valutazione del rischio nei lavori "atipici" e "precari">>, cosa che si è tradotta con 4 relazioni magistrali su parte delle cose di cui qui nel forum di SOL discutiamo da un bel po', del tipo cosa è cambiato con il decreto 276 applicativo della legge 30 (io mi rifiuto di chiamarla biagi) nei rapporti di lavoro parasubordinato, giustappunto cosa si intende per parasubordinato e così via.
Senza nulla togliere all'eminenza dei relatori, che anzi a dire il vero hanno esposto in maniera assai organica e completa la problematica, sappiate che alla fine non hanno detto nulla di più di quello che si può trovare non dico nella documentazione del sito (le bibliografie dei 4 lavori sembrano un copiancolla della pagina di legislazione di SO, e nemmeno tutta) ma persino qua nel forum.
Ora, io dico, anche il più occasionale dei frequentatori scartabellando tra le nostre diatribe finisce col saperne altrettanto: sempreché lo voglia. Mi rendo conto che se in 3 ore hai qualcuno che ti fa un preciso e puntuale riassunto è magari più comodo, ma è pur sempre un riassunto. E così è stato che alla fine mi ha avicinato una collega (...) per chiedermi lumi su un paio di quesiti che le risultavano oscuri. Uno verteva sul tema "quale figura non è più prevista dal decreto 276" e le risposte possibili erano
Complimenti per lo spirito sarcastico del compilatore a parte, l'altro quesito, e qui viene il bello, chiedeva in quali casi occorreva redigere il DVR, e le risposte possibili erano
E non commento ulteriormente.
Poichè la collega (...) quando le ho rispiegato che adesso i co.co.co. non ci sono più perchè si parla di co.co.pro. si è assai sturbata chiedendosi "UH! e allora adesso i miei dipendenti come sono sistemati?" :smt013, alla seconda le ho lasciato tranquillamente rispondere "quando ci sono lavoratori atipici", sfoderando il più ampio dei miei sorrisi . Per completezza di informazione, è la stessa collega che l'anno scorso, a proposito del quesito relativo al mio intervento sui livelli di esposizione a rumore nelle navi, mi venne a chiedere come mai i livelli equivalenti dati dal fonometro erano diversi sia dai livelli di esposizione quotidiana che dai settimanali...
Siccome non si fa pubblicità nel sito, che se no il Mod mi espelle per sempre, non posso nemmeno fare la pubblicità negativa di quali grossissime aziende a livello nazionale hanno qui in zona Napoli e Campania affidato alla collega medesima o meglio alla società di servizi di proprietà di lei e del marito congrui e lauti incarichi di consulenza.
Ma sappiate che mi sono inc... come una biscia che striscia sulla sabbia liscia...
Formazione di eccellenza? ECM?
... come direbbe manfro: MA PER PIACERE!
Nofer
Nei giorni scorsi, da mercoledì a venerdì, sono stata a seguire il Congresso Nazionale della associazione professionale cui appartengo dal 1992 (sigh! come passa il tempo quando si lavora...) , che da ormai 4 anni è provider ECM, e quindi alcune sessioni del congresso medesimo erano accreditate. Orbene, una sessione del venerdì mattina riguardava <<la valutazione del rischio nei lavori "atipici" e "precari">>, cosa che si è tradotta con 4 relazioni magistrali su parte delle cose di cui qui nel forum di SOL discutiamo da un bel po', del tipo cosa è cambiato con il decreto 276 applicativo della legge 30 (io mi rifiuto di chiamarla biagi) nei rapporti di lavoro parasubordinato, giustappunto cosa si intende per parasubordinato e così via.
Senza nulla togliere all'eminenza dei relatori, che anzi a dire il vero hanno esposto in maniera assai organica e completa la problematica, sappiate che alla fine non hanno detto nulla di più di quello che si può trovare non dico nella documentazione del sito (le bibliografie dei 4 lavori sembrano un copiancolla della pagina di legislazione di SO, e nemmeno tutta) ma persino qua nel forum.
Ora, io dico, anche il più occasionale dei frequentatori scartabellando tra le nostre diatribe finisce col saperne altrettanto: sempreché lo voglia. Mi rendo conto che se in 3 ore hai qualcuno che ti fa un preciso e puntuale riassunto è magari più comodo, ma è pur sempre un riassunto. E così è stato che alla fine mi ha avicinato una collega (...) per chiedermi lumi su un paio di quesiti che le risultavano oscuri. Uno verteva sul tema "quale figura non è più prevista dal decreto 276" e le risposte possibili erano
- a) i lavoratori dipendenti
b) i co.co.co.
c) i lavoratori part time
d) i lavoratori a tempo determinato
Complimenti per lo spirito sarcastico del compilatore a parte, l'altro quesito, e qui viene il bello, chiedeva in quali casi occorreva redigere il DVR, e le risposte possibili erano
- a) quando ci sono lavoratori atipici
b) quando ci sono lavoratori part-time
c) quando si superano le 11 unità
d) quando lo prescrive l'organo di vigilanza
E non commento ulteriormente.
Poichè la collega (...) quando le ho rispiegato che adesso i co.co.co. non ci sono più perchè si parla di co.co.pro. si è assai sturbata chiedendosi "UH! e allora adesso i miei dipendenti come sono sistemati?" :smt013, alla seconda le ho lasciato tranquillamente rispondere "quando ci sono lavoratori atipici", sfoderando il più ampio dei miei sorrisi . Per completezza di informazione, è la stessa collega che l'anno scorso, a proposito del quesito relativo al mio intervento sui livelli di esposizione a rumore nelle navi, mi venne a chiedere come mai i livelli equivalenti dati dal fonometro erano diversi sia dai livelli di esposizione quotidiana che dai settimanali...
Siccome non si fa pubblicità nel sito, che se no il Mod mi espelle per sempre, non posso nemmeno fare la pubblicità negativa di quali grossissime aziende a livello nazionale hanno qui in zona Napoli e Campania affidato alla collega medesima o meglio alla società di servizi di proprietà di lei e del marito congrui e lauti incarichi di consulenza.
Ma sappiate che mi sono inc... come una biscia che striscia sulla sabbia liscia...
Formazione di eccellenza? ECM?
... come direbbe manfro: MA PER PIACERE!
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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- weareblind
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Proposta di un mio partner. Aboliamo i corsi per legge. Che li propongano solo i privati per formazione personale. Poi, facciamo esami seri e circonstanziati, con testi standard per tutti ove studiare (poi se uno vuole se ne compra un altro per completare), con commissione che valuta l'esatto grado di preparazione. Quindi, che ha la scienza infusa, può anche non seguire i corsi. E gli altri non potranno presenziare ai corsi dormendo... non basta la firma sul foglio presenze!
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Faccio presente all'amica Nofer che le stanze segrete n. 2 faranno sicuramente giustizia dei reali valori che possono mettere in campo i consulenti.
Io penso che così come le stiamo strutturando dovrebbero risultare il migliore strumento oggi presente in Italia per poter permettere di dare spazio alle persone professionalmente preparate e non agli avventurieri (che in questo settore abbondano) ... almeno lo speriamo (ma ne siamo anche convinti).
E poi i nostri cari abbonati avranno un trattamento sicuramente di favore :smt002 ... ed e' giusto che sia così perche' chi si e' abbonato a Sicurezzaonline.it, secondo il ns. modesto parere (e senza, assolutamente, voler menar vanto alcuno) ne capisce sicuramente molto piu' di altri nel campo della sicurezza e salute sul lavoro (o comunque ha dato un forte segnale di voler approfondire il complesso mondo dell'OSH sottoscrivendo il ns. servizio).
Per non parlare dei collaboratori storici che avranno ancor di piu' perche' se lo sono STRAMERITATO sul campo (ovvero nel Forum con i propri interventi).
Quindi vi chiedo ancora una volta di pazientare tutti.
NON RIMARRETE DELUSI.
Abbiamo lavorato anche ieri pomeriggio (che era domenica!) per andare avanti con una parte molto complessa dal punto di vista della programmazione.
Ci stiamo avvicinando alla fine anche se per la fase di testing serviranno, purtroppo, ancora dei mesi (e quindi non sappiamo se ce la faremo per Bologna ... anche se ci speriamo ardentemente).
Cordiali saluti a tutti e buon inizio di settimana.
Mod :smt039
Io penso che così come le stiamo strutturando dovrebbero risultare il migliore strumento oggi presente in Italia per poter permettere di dare spazio alle persone professionalmente preparate e non agli avventurieri (che in questo settore abbondano) ... almeno lo speriamo (ma ne siamo anche convinti).
E poi i nostri cari abbonati avranno un trattamento sicuramente di favore :smt002 ... ed e' giusto che sia così perche' chi si e' abbonato a Sicurezzaonline.it, secondo il ns. modesto parere (e senza, assolutamente, voler menar vanto alcuno) ne capisce sicuramente molto piu' di altri nel campo della sicurezza e salute sul lavoro (o comunque ha dato un forte segnale di voler approfondire il complesso mondo dell'OSH sottoscrivendo il ns. servizio).
Per non parlare dei collaboratori storici che avranno ancor di piu' perche' se lo sono STRAMERITATO sul campo (ovvero nel Forum con i propri interventi).
Quindi vi chiedo ancora una volta di pazientare tutti.
NON RIMARRETE DELUSI.
Abbiamo lavorato anche ieri pomeriggio (che era domenica!) per andare avanti con una parte molto complessa dal punto di vista della programmazione.
Ci stiamo avvicinando alla fine anche se per la fase di testing serviranno, purtroppo, ancora dei mesi (e quindi non sappiamo se ce la faremo per Bologna ... anche se ci speriamo ardentemente).
Cordiali saluti a tutti e buon inizio di settimana.
Mod :smt039
Riporto articolo letto oggi.
Sono trascorsi due anni dall’approvazione del D.Lgs. 195/03 con il quale si demandava alla Conferenza Stato Regioni la definizione degli indirizzi per i corsi qualificanti di RSPP e Addetti al Servizio di Prevenzione Protezione.
Due anni, lunghissimi, al termine dei quali ancora non vi è alcuna intesa. O meglio una intesa è stata raggiunta e presentata ufficialmente in data 18 aprile u.s. dalla Segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato e le regioni.
Questa ultima proposta, che aveva ricevuto adesione e convergenza da parte di tutti i soggetti coinvolti, deve essere approvata ufficialmente dalla Conferenza. Da aprile ad oggi si è passati di rinvio in rinvio: adesso anche la Conferenza del 28 e 29 giugno passa senza un nulla di fatto poiché l’argomento non è stato inserito all’ordine del giorno.
Come mai? Cosa sta succedendo.
Alle Regioni spetta l’approvazione dell’intesa per i Responsabili ed Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione.
Del resto così facendo e perpetuando viene a crollare anche la credibilità delle Regioni. Sembra passare dalla padella alla brace: ai tempi burocratici dello stato si passa alla stagnazione interregionale.
Il tutto nell’indifferenza assoluta sia verso gli oltre centomila operatori del settore sia nell’adempimento di una legge che demanda alla regioni poteri ed attribuzioni nel campo della sicurezza. Del resto il nuovo articolato costituzionale assegna alle Regioni poteri in ordine alla sicurezza sul lavoro ma, fino ad oggi, questi poteri sono stati percepiti come adempimenti burocratici. E allora della sicurezza chi se ne deve occupare. Interessa per davvero alle regioni la prevenzione e la protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori .
Infine, dopo aver subito una prima condanna dalla Corte Europea per l’indeterminatezza con cui il D.Lgs. 626/94 prevedeva la formazione del RSPP, adesso vanno a scadere i termini che comportano una nuova sanzione in quanto il D.Lgs. 195/03 non ha deciso ma ha rinviato l’adempimento alle regioni.
Poco interessa alla Corte Europea ed anche a tutti coloro che si occupano sul serio di sicurezza - delle dispute e dei cavilli tra stato e regioni: la sostanza è l’assenza della norma e pertanto l’Italia è passibile di una nuova ammenda.
La Conferenza Stato Regioni terrà una ultima riunione nel mese di luglio e auspichiamo quindi massima attenzione su questo delicato argomento per non finire ad ottobre o, peggio, nel “dimenticatoio”.
Sono trascorsi due anni dall’approvazione del D.Lgs. 195/03 con il quale si demandava alla Conferenza Stato Regioni la definizione degli indirizzi per i corsi qualificanti di RSPP e Addetti al Servizio di Prevenzione Protezione.
Due anni, lunghissimi, al termine dei quali ancora non vi è alcuna intesa. O meglio una intesa è stata raggiunta e presentata ufficialmente in data 18 aprile u.s. dalla Segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato e le regioni.
Questa ultima proposta, che aveva ricevuto adesione e convergenza da parte di tutti i soggetti coinvolti, deve essere approvata ufficialmente dalla Conferenza. Da aprile ad oggi si è passati di rinvio in rinvio: adesso anche la Conferenza del 28 e 29 giugno passa senza un nulla di fatto poiché l’argomento non è stato inserito all’ordine del giorno.
Come mai? Cosa sta succedendo.
Alle Regioni spetta l’approvazione dell’intesa per i Responsabili ed Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione.
Del resto così facendo e perpetuando viene a crollare anche la credibilità delle Regioni. Sembra passare dalla padella alla brace: ai tempi burocratici dello stato si passa alla stagnazione interregionale.
Il tutto nell’indifferenza assoluta sia verso gli oltre centomila operatori del settore sia nell’adempimento di una legge che demanda alla regioni poteri ed attribuzioni nel campo della sicurezza. Del resto il nuovo articolato costituzionale assegna alle Regioni poteri in ordine alla sicurezza sul lavoro ma, fino ad oggi, questi poteri sono stati percepiti come adempimenti burocratici. E allora della sicurezza chi se ne deve occupare. Interessa per davvero alle regioni la prevenzione e la protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori .
Infine, dopo aver subito una prima condanna dalla Corte Europea per l’indeterminatezza con cui il D.Lgs. 626/94 prevedeva la formazione del RSPP, adesso vanno a scadere i termini che comportano una nuova sanzione in quanto il D.Lgs. 195/03 non ha deciso ma ha rinviato l’adempimento alle regioni.
Poco interessa alla Corte Europea ed anche a tutti coloro che si occupano sul serio di sicurezza - delle dispute e dei cavilli tra stato e regioni: la sostanza è l’assenza della norma e pertanto l’Italia è passibile di una nuova ammenda.
La Conferenza Stato Regioni terrà una ultima riunione nel mese di luglio e auspichiamo quindi massima attenzione su questo delicato argomento per non finire ad ottobre o, peggio, nel “dimenticatoio”.
Aggiorniamoci visionando l'infocronoarchivio e specialLinks
Il problema, forse, è dovuto all'appendice caudale che caratterizza l'homo italicus e cioè la "coda di paglia".
Come tutti sapete, le ultime elezioni regionali hanno rivoltato come un guanto la "mappa" dei poteri politici nelle regioni.
Gli "equilibri" sono cambiati così come i gruppi di potere ed relativi referenti.
Probabilmente non si è più sicuri che le attuali maggioranze regionali condividano la "strategia" della struttura dei corsi così come licenziati, tanto più che sia il governo che il citato gruppo di lavoro, se ne sono impippati della bozza di decreto sulle figure professionali dei senatori "Smuraglia-Bastianoni".
Quindi, adesso c'è il freno a mano tirato.
Personalmente, come detto prima, spero solo che il motore di queste proposte s'ingrippi o sbielli del tutto.
Tanto, per buttare benzina sul fuoco, stamattina mi è arrivata una comunicazione di una società di formazione che "vende" un corso di "formazione gestionale-relazionale conforme ai contenuti del decreto ........ per RSPP e ASPP".
Lasciando perdere la questione di "conformità" (a che ??? dato che non è ancora uscito formalmente nulla)
Visto quanto richiesto dalla già citata proposta del coordinamento delle regioni, stiamo parlando di comunicazione, psicologia del lavoro, formazione, ecc..
Bene. Andando a vedere chi sono i docenti ci si accorge (c'è scritto) che sono un magistrato, un RSPP di un ente di ricerca ed un non meglio specificato "esperto di sicurezza sul lavoro".
Quasi, quasi, anche se sono un ingegnere, da domani mi metto a fare l'odontotecnico/dentista e così poi posso fare il palazzinaro, comprarmi un giornale e spaparanzarmi una siliconata.
Bah!
Come tutti sapete, le ultime elezioni regionali hanno rivoltato come un guanto la "mappa" dei poteri politici nelle regioni.
Gli "equilibri" sono cambiati così come i gruppi di potere ed relativi referenti.
Probabilmente non si è più sicuri che le attuali maggioranze regionali condividano la "strategia" della struttura dei corsi così come licenziati, tanto più che sia il governo che il citato gruppo di lavoro, se ne sono impippati della bozza di decreto sulle figure professionali dei senatori "Smuraglia-Bastianoni".
Quindi, adesso c'è il freno a mano tirato.
Personalmente, come detto prima, spero solo che il motore di queste proposte s'ingrippi o sbielli del tutto.
Tanto, per buttare benzina sul fuoco, stamattina mi è arrivata una comunicazione di una società di formazione che "vende" un corso di "formazione gestionale-relazionale conforme ai contenuti del decreto ........ per RSPP e ASPP".
Lasciando perdere la questione di "conformità" (a che ??? dato che non è ancora uscito formalmente nulla)
Visto quanto richiesto dalla già citata proposta del coordinamento delle regioni, stiamo parlando di comunicazione, psicologia del lavoro, formazione, ecc..
Bene. Andando a vedere chi sono i docenti ci si accorge (c'è scritto) che sono un magistrato, un RSPP di un ente di ricerca ed un non meglio specificato "esperto di sicurezza sul lavoro".
Quasi, quasi, anche se sono un ingegnere, da domani mi metto a fare l'odontotecnico/dentista e così poi posso fare il palazzinaro, comprarmi un giornale e spaparanzarmi una siliconata.
Bah!
- weareblind
- Messaggi: 3254
- Iscritto il: 07 ott 2004 20:36
Catanga, posso cortesemente chiedere di inviarmi in posta elettronica (se è un file) la proposta di corsi? Devo fare un barbecue e non so cosa mandare a fuoco...
We are blind to the worlds within us waiting to be born
Nel pieno rispetto delle seguenti norme ..... :smt002
UNI EN 1860-1:2005
Apparecchi, combustibili solidi e accenditori per barbecue - Parte 1: Barbecue alimentati con combustibili solidi - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1860-2:2005
Apparecchi, combustibili solidi e accenditori per barbecue - Parte 2: Carbonella e bricchette di carbonella per barbecue - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1860-4:2005
Apparecchi, combustibili solidi e accenditori per barbecue - Parte 4: Barbecue "usa e getta" alimentati con combustibili solidi - Requisiti e metodi di prova
Salutoni a tutti da lidi estivi
Onesto :smt033
UNI EN 1860-1:2005
Apparecchi, combustibili solidi e accenditori per barbecue - Parte 1: Barbecue alimentati con combustibili solidi - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1860-2:2005
Apparecchi, combustibili solidi e accenditori per barbecue - Parte 2: Carbonella e bricchette di carbonella per barbecue - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1860-4:2005
Apparecchi, combustibili solidi e accenditori per barbecue - Parte 4: Barbecue "usa e getta" alimentati con combustibili solidi - Requisiti e metodi di prova
Salutoni a tutti da lidi estivi
Onesto :smt033