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richiesta aut emissioni: proprietario o gestore?

Archivio sulle norme inerenti i Rifiuti e le norme Ambientali.
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Sono stanca, ho un sonno che mi gira la testa, e però ho una crisi terribile e non riesco a rilassarmi. E così ho pensato "adesso gliela piazzo nel forum, così domattina mi sveglio e gli amichetti magari mi hanno risolto il problema". Almeno, confidando nella vostra presenza, vado a ninna e dormo anzichè arrovellarmi.

E' una situazione davvero insolita; voi pensate a una fabbrica, ma grande (anche se non è proprio una fabbrica), che di proprietà dell' Ente A. Però l'Ente A non ha  il personale per farla funzionare ( e non ci pensa nemmeno) e affida la gestione all inclusive alla ditta B. Ad un certo punto, l'Ente A installa un impianto di captazione e abbattimento contaminanti gassosi dell'aria proveniente da una struttura di processo. Poichè si sa con certezza che nell'aria da depurare è contenuta una sostanza inorganica di II classe -tab C DM 12 luglio 1990 e una sostanza organica di classe I -tab D stesso decreto, incominciamo con il dire che a mio avviso l'attività, e dunque il nuovo impianto di depurazione, sono soggetti alla 203/88.
Orbene, la mia crisi è: ma la richiesta di autorizzazione alle emissioni (debitamente convogliate e depurate e che prima erano immissioni diffuse) deve essere presentata dall'Ente A, proprietario di tutta la fabbrica nonchè acquirente e proprietario dell'impianto di abbattimento, oppure dall'effettivo gestore ditta B che ha firmato il collaudo e la presa in consegna del nuovo impianto e che ne curerà la gestione e conduzione?
 :smt015 ahhhh, mi sento meglio: adesso vado a ninna!
Nofer
P.S. Secondo me, è il gestore, ma non so perchè.
Nofer
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Anche secondo me è il gestore ma non so perché. Per i progetti antincendi la prassi è la stessa, è il gestore dell'attività che prepara i progetti (perché è lui che conosce meglio il ciclo produttivo, le tecnologie, ecc.).
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Stilo
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Iscritto il: 07 ott 2004 12:06
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Secondo me è quello che emette le fatture per la vendita del prodotto finito. Presumo sia il 'proprietario'.
Stilo
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

 :smt008 Visto?
Io ero certa che anche prima delle 8 e mezza di mattina c'era qualcuno dei consulenti volontari che mi dava una mano!
Ebbene, stilo, non ci sono fatture, perchè il prodotto finito è un'utilità pubblica. Tendendo ad escludere che siccome faccio anche io parte di coloro che fruiscono dei servizi di quell'impianto, spero tu non mi dica che tocca a me!
Ci leggiamo più tardi!
Nofer
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Ios
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Iscritto il: 06 mar 2005 23:15
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Credo occorra verificare bene cosa il proprietario ed il gestore abbiano previsto in contratto, fin dove arrivano le responsabilità del proprietario e dove iniziano quelle del gestore, all'interno del contratto dovrebbe esserci scritto chiaro.
almeno credo... oltretutto se l'autorizzazione spetterebbe al proprietario questo sarebbe obbligato al monitoraggio continuo dell'impianto ecc.ecc.
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shawanda
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Iscritto il: 19 ott 2004 12:15
Località: Milano

Ciao Nofer, per darti una risposta più precisa ti pongo un paio di domande...
Con riferimento a quell'impianto, chi farà la manutenzione e chi si occuperà di far eseguire le analisi delle emissioni? Il gestore o il proprietario ?
Il 203/88 all'art.24 comma 1 dice  "chi inizia la costruzione di un impianto..." ma nel comma 2 si dice "chi attiva l'esercizio di un impianto..." così come in successivi commi si fa riferimento a "chi,nell'esercizio dell'impianto..."
mi fai sapere qualcosa così posso essere più precisa?
ciao  :smt039
Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore (B.Brecht)
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Stilo
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Iscritto il: 07 ott 2004 12:06
Località: Motor Valley

Nofer ha scritto:Ebbene, stilo, non ci sono fatture, perchè il prodotto finito è un'utilità pubblica. Tendendo ad escludere che siccome faccio anche io parte di coloro che fruiscono dei servizi di quell'impianto, spero tu non mi dica che tocca a me!
Anche se la tentazione è forte, non ti darò questo dispiacere.

Pur se il prodotto finito è un'utilità pubblica, qualcuno pagherà pure il personale. Ci saranno delle fatture di acquisto. (Chi paga le bollette?) Ci sarà una partita IVA, una ragione sociale. Ecco, secondo me l'autorizzazione va richiesta dal titolare della ragione sociale. Che, da quanto posso capire, e ribadisco, è il 'proprietario'. :smt021
Stilo
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

ecco, vedo che la crisi la state avendo pure voi, ed è anche assolutamente identica alla mia.
Allora, x ios: giuvinò, 'o cuntratto o facettero 7 anne fa, pe' sseje  mmise p' tutt cose, e aropp nun se n' anno ghiute cchiù (trad.= il contratto fu stilato inizialmente 7 anni fa all inclusive, e dopo il rapporto è continuato tacitamente sino a tutt'oggi e comprende la gestione, la conduzione e la manutenzione)
x shawanda: la gestione sarà eseguita dalla ditta B,  per la manutenzione ordinaria preventiva periodica stanno trattando con la casa produttrice ma ragionevolmente lo farà la ditta B, mentre la manutenzione straordinaria (sostituzione componenti usurabili etc.) sarà a cura della Casa Produttrice.
x stilo: le bollette le paga la ditta B, il personale è della ditta B che lo paga, i materiali d'uso e di approvvigionamento di tutta la fabbrica li paga la ditta B.
L'ente A paga in prima persona solo gli impianti nuovi e le opere di ingegneria civile che si rendono opportune o -talvolta- indispensabili, i supervisori del funzionamento della fabbrica e le commissioni di collaudo. E me, spero. Le analisi di verifica delle emissioni saranno pagate dalla Ditta B, tranne che nella fase di collaudo che le paga l'Ente A.
E adesso, pensateci voi che io sto impazzendo!
Ci leggiamo nel pomeriggio!
Nofer
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Max DP
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Iscritto il: 08 ott 2004 10:03
Località: Cordenons (PN)

premesso che l'autorizzazione va richiesta e OTTENUTA prima dell'installazione,

L'autorizzazione va richiesta dal gestore dell'attivita' produttiva attualmente in esercizio.

Non vedrei altre soluzioni, il fatto che l'ente proprietario paghi le prime analisi non lo vedo vincolante... forse vuole assicurarsi che il tutto sia ok. . . troppo semplicistico?

:smt041
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shawanda
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Iscritto il: 19 ott 2004 12:15
Località: Milano

La situazione è effettivamente un pò complessa.
Come dice MaxDP la richiesta andrebbe (scusate il condizionale) presentata prima della COSTRUZIONE dell'impianto. E a logica dovrebbe presentarla chi lo costruisce (quindi l'ente A), tant'è che la sanzione x la mancata presentazione della domanda è a carico di chi costruisce l'impianto.
Ma in questo caso è il gestore (ente B) che deve (dovrebbe) garantire il buon funzionamento dell'impianto secondo quelle che saranno le prescrizioni contenute nell'autorizzazione. In caso di inadempienze varrebbero per lui le sanzioni riferite a "chi nell'esercizio dell'impianto...ecc....".

Mi domando: e se domani all'ente B non venisse rinnovato il contratto ? l'ente C che subentra cosa dovrebbe fare? chiedere nuovamente l'autorizzazione per le emissioni o far volturare la precedente autorizzazione per cambio di ragione sociale?
Secondo me forse no...
Forse conviene davvero che la domanda sia presentata dal proprietario dell'impianto....magari specificando che l'impianto sarà gestito da altro ente.
Per quanto riguarda le responsabilità dell'ente B e quindi anche rispetto eventuali inosservanze/sanzioni dell'autorizzazione sarebbe il caso di specificare il tutto nel contratto di gestione, così come immagino siano riportate specifiche anche per quanto riguarda altre tematiche relative all' ambiente (scarichi idrici, ecc)
che ne pensate?
:smt017
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