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Progetto di ponteggio ... da vergogna!

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
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amisso7
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Iscritto il: 21 feb 2008 17:55

Perdonatemi il tono di questo post che è a metà tra lo sfogo e la condivisione di un problema credo diffuso.
Nella consueta esamina dei documenti presentati dall'impresa principale, mi accorgo aprendo la tavola del progetto del ponteggio, dato in subappalto, che era completamente difforme dalla realtà che vedevo io lì sul posto.
Ancoraggi di diverso tipo, il numero degli impalcati diverso, diverso pure quello delle campate, la direzione delle diagonali tutt'altra! Faccio presente della cosa il DdC e scrivo una bella lettera ufficiale.
Risultato: nuovo disegno con altri errori e per giunta relazione di calcolo identica alla prima.
Adesso ho un dubbio: che fare? Scrivo un'altra lettera il cui esito sarà l'ennesima versione sbagliata?
Premetto che il cantiere è già avanti e il ponteggio è obiettivamente sicurissimo. Il progetto, come sempre accade, è arrivato molto dopo la fine del montaggio, in cui per fortuna, essendo la ditta di ponteggi seria, avevano il proprio schema disegnato dal loro ufficio tecnico e il proprio Pimus ben fatto.
Questo progetto invece affidato a uno studio di ingegneri esterno, che oltretutto fa solamento questo, ha il suo bel timbro e firma del tecnico abilitato.
La domanda: come CSE, di fronte a un progetto di un collega, devo fare una sorta di validazione? Ora diviene una questione solo formale e di principio, in quanto il ponteggio esiste, c'è la buona fede dell'impresa principale che è riluttante a dover pagare un tal progetto malfatto, c'è la "rassegnazione" della ditta di ponteggi che, allargando le braccia, mi risponde: "archité ... questi progettisti di ponteggi sono tutti così!".
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Caino75
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Iscritto il: 25 mag 2008 17:29

amisso7 ha scritto: il ponteggio è obiettivamente sicurissimo.
Questa cosa, se non hai un progetto che la confermi, non puoi assolutamente dirla.

Ma puoi sempre dire che, in base a quel che vedi, il ponteggio è sicurissimo. peccato sia un'affermazione soggettiva che all'asl ( così come al vento ed ai carichi ) non fa nè caldo nè freddo.

Il ponteggio va dichiarato non agibile e ne va impedito l'uso. Con buona pace dell'impresa, la quale però se vuole può rifarsi dei danni dovuti ai ritardi sullo studio di progettazione, sempre che ci sia un regolare incarico....
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amisso7
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Iscritto il: 21 feb 2008 17:55

Si, lo so che all'ASL non fa né caldo né freddo, e la mia considerazione riguardo alla sicurezza dipende dal fatto che gli ancoraggi realizzati sino molti di più di quelli previsti dal progetto e che per tipo di lavorazioni e per il fatto che è al chiuso non c'è pericolo né di carichi né di vento.
La questione in realtà l'ho posta per capire insieme a voi che tipo di relazione deve tenere il CSE, che potrebbe essere anche un geometra (non abilitato a firmare un progetto di ponteggio e di conseguenza nemmeno a verificarlo), con un tecnico, ingegnere o architetto, che presenta un elebarato non corretto. Negli adempimenti del CSE, d'altronde, non mi pare sia specificamente indicato che deve svolgere anche questa validazione del progetto di ponteggio.
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Bosol70
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Iscritto il: 03 set 2008 18:44
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L'unica cosa che può rilevare il CSE è la non corrispondenza fra disegno esecutivo e ponteggio installato (tipo e marca di ponteggio, posizione delle stilate, altezze, tipo e disposizione degli appoggi e degli ancoraggi).

Se è esperto può giocare a "dubito", chiedendo nello specifico all'impresa come intende montare ad esempio la trave carraia a interruzione di stilata, il castello di tiro al quarto piano, o cose del genere (ma, per esperienza, deve essere molto bravo...).

In merito alla relazione di calcolo a firma di un professionista laureato non ha nessuno dovere di mettere il naso (la responsabilità il progettista se la sta prendendo da quando ha messo il timbro e la firma sul rotolo di carta igienica che ha chiamato relazione di calcolo e disegni esecutivi).

Buon Lavoro  :smt023
Non è importante il colore del gatto, ma il numero di topi che riesce a catturare. (Mao Tse-Tung)...
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Caino75
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Iscritto il: 25 mag 2008 17:29

tu non devi svolgere nessuna validazione di progetto. Come correttamente detto da bosol, tu devi solo verificare che il costruito corrisponda al progettato, cosa per la quale basta saper leggere un disegno ed osservare con un minimo di attenzione il ponteggio. Tutto il resto è responsabilità piena ed assoluta del progettista.
puoi tranquillamente non essere abilitato  a progettare neanche un castello di carte, ma segnalare la mancata corrispondenza tra i due ed agire di conseguenza è invece un tuo preciso obbligo
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geocor
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Iscritto il: 18 lug 2008 17:20
Località: BOLOGNA

salve a tutti
volevo approfittare di questo argomento per porvi un quesito sul progetto dei ponteggi, secondo voi un ponteggio a telai prefabbricati montato in schema tipo ma con l'aggiunta di tubi e giunti all'ultimo impalcato come regolare parapetto e per altri collegamenti ha bisogno di un progetto come da art 133 a firma di ing o arch? in questo caso e da considerarsi come ponteggio misto o no, specifcando che sia i tubi e giunti sia il prefabbricato sono di un unica marca.

grazie mille
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badaniele
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Iscritto il: 20 nov 2008 13:36

devo dire che la questione dei ponteggi è sempre molto complicata e a volte an<che di difficile attuazione. Dico questo perchè (nella mia personale anche se breve esperienza) è difficilissimo montare un ponteggio secondo il reale schema-tipo fornito nel libretto. Infatti molti ponteggi non riportano neanche la rete microforata, quindi anche se si mette la rete in teoria sarebbe necessario il progetto per non dire quando si mettono anche i cartelloni pubblicitari della stessa impresa.

A questo livello da certosini io aggiungerei il buon senso, cioè se rispetto allo schema tipo vedo qualche ancoraggio in più posso anche ritenere che sia a vantaggio della sicurezza e quindi anche se differente di certo non si richiede il progetto.

Io sinceramente, ma forse sbaglio, non è tanto sul montaggio del ponteggio e sulla capillare diversità dallo schema tipo che mi soffermo, quanto invece su una cosa che spesso si trascura, cioè sulle caratteristiche del terreno su cui poggia il ponteggio...io una volta ho fatto smontare il ponteggio perchè poggiava all'interno di una chiostrina sul un solaio... di questo solaio (sotto c'era uno scantinato) non si sapeva assolutamente nulla
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Bosol70
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Iscritto il: 03 set 2008 18:44
Località: Belluno

Benvenuto nel paese dei ponteggi geocor,
Ti rispondo per esperienza diretta.
Se la parte del ponteggio a telai è montata secondo schema tipo della propria autorizzazione ministeriale, e il completamento a tubi e giunti secondo il proprio libretto, a parità di carichi di impalcati non è necessario alcun progetto.

Il PiMUS avrà in allegato i due libretti dei due tipi di ponteggio e il disegno esecutivo del ponteggio riporterà riferimento alle due aut. min. (esempio: Ponteggio della ditta ABC secondo schema tipo a pag... del proprio libretto completato nel parapetto del piano di gronda da tubi e giunti della ditta XYZ secondo schema tipo a pag... del proprio libretto.)

Saluti :smt039
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luke
Messaggi: 9
Iscritto il: 24 feb 2009 20:58

Almeno stavolta non diranno che l'incompetente è il geometra :smt003
Purtroppo di progetti indegni se ne vedono eccome.
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