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protezione scariche atm

Inviato: 27 apr 2009 13:07
da PaoloBononi
salve,
mi chiedo se nella mia azieda produttrice di PVC devo fare il progetto per scariche atmosferiche.
Mi confermate che il pvc  non è cangerogeno? Per cui non ho aperto il regsito degli esposti.
Spero riusciate a darmi una mano
Vi ringrazio fin d'ora
saluti
Paolo B

Re: protezione scariche atm

Inviato: 27 apr 2009 14:02
da Mike_S&G
L'obbligo della protezione dalle scariche atmosferiche è in vigore pressappoco dal 1955 per tutti i luoghi di lavoro, ribadito ulteriormente nelle attività soggette al controllo dei VVF qualche anno dopo, successivamente riproposto per chi non l'avesse ancora capito (all'epoca erano in tanti :smt042) con la 626/94 e ora definitivamente ribadito e sottolineato con il D.Lgs. 81/08 (e sono ancora in tanti a pensare che sia un obbligo recente  :smt043 )

... Ci sono ancora dubbi?

Attenzione, proteggere dalle scariche atmosferiche NON significa realizzare un impianto di protezione (LPS e/o SPD) ma bensì VALUTARE per prima cosa il rischio tramite la norma in vigore CEI 81-10 e successivamente, qualora la struttura non risultasse autoprotetta, LPS sarebbe uno delle modalità di protezione ma non l'unico. Per esempio se il danno maggiore è riferito all'incendio, allora sarebbe sufficiente intervenire con impianti automatici di spegnimento e/ rilevazione, oppure compartimentare in più zone...

Ringrazio come sempre Mike per le sue puntuali e circostanziate risposte ed invito gentilmente gli ospiti a non inserire richieste che non c'azzeccano l'una con l'altra.
Vi ringrazio per la collaborazione e vi saluto cordialmente.
Mod :smt039

Inviato: 28 apr 2009 08:24
da gibbo39
Mi confermate che il pvc  non è cangerogeno?
L'intervento di gibbo39 (che saluto e ringrazio sentitamente per la sua importante collaborazione nel Forum) è stato spostato qua
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... hp?t=10998
in modo da evitare la commistione a cui poteva dar luogo il quesito iniziale
Cordiali saluti a tutti

Mod :smt039

Inviato: 03 ago 2009 11:08
da pat
Buongiorno,
mi appresto a far eseguire le verifiche degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, l'ente accreditato mi dice che con la nuova CEI 81-10 è necessario rifare il progetto. Mi pare assurdo, altrimenti ogni qual volta cambia una norma tecnica dovremmo riprogettare gli impianti? A meno che non ci sia un obbligo di legge gli impianti devono essere conformi alle norme in vigore al momento dell'installazione. Chiedo ai luminari del campo di volermi dare una gentile conferma.

Grazie,
Pat

Inviato: 03 ago 2009 12:51
da Mike_S&G
La norma CEI EN 62305 (CEI 81-10) ammette in premessa che le misure di protezione previste secondo le precedenti norme CEI 81-1 e 81-4 e guida CEI 81-8 sono IN GENERE ritenute egualmente idonee ai fini della sicurezza e precisa che per:
- le strutture con pericolo di esplosione
- gli ospedali
- le altre strutture in cui guasti di impianti interni possono provocare immediato pericolo per la vita umana
in cui NON sia già stato installato un impianto LPS realizzato secondo la CEI 81-1, DEVE essere verificata l'idoneità delle misure di protezione in conformità alla presente norma.

In poche parole:

- se l'impianto LPS è esistente e dichiarato conforme alla regola dell'arte, ovvero alla norma CEI 81-1 e non sono mutate le condizioni previste, NON si deve fare nulla

- se si rientra in uno dei casi sopradescritti e NON è stato ancora realizzato nessun LPS, bisogna valutare il rischio secondo la nuova norma CEI 81-10, che non vuol dire fare alcun progetto ma determinare le possibili misure di protezione. Il progetto casomai seguirà a seconda delle scelte fatte.

Probabilmente, l'organismo privato che vi deve effettuare le verifiche non ha la documentazione necessaria dell'LPS esistente (valutazione del rischio, progetto e dichiarazione di conformità) e quindi c'è un LPS ma non è conforme alla regola dell'arte per cui è necessario rifare la valutazione, con la nuova norma e poi valutare se LPS esistente è idoneo e quindi servirà una dichiarazione di rispondenza ai sensi DM 37/08. Oppure, sono mutate le condizioni, per esempio ci sono dei luoghi con pericolo di esplosione (ZONE 0 o 20) e quindi è da rivalutare il rischio con la nuova norma.

Inviato: 03 ago 2009 13:40
da pat
Ti ringrazio molto dell'esauriente risposta.

Inviato: 04 ago 2009 10:52
da master65
Buongiorno, approfitto della vs. gentilezza per riallacciarmi a quanto detto nei precedenti post.
Dovendo eseguire dei lavori di ristrutturazioni del tetto di un edificio scolastico dotato di impianto LPS esistente (presenza di aste e relative calate), realizzato presumbiilmente negli anni 70, in assenza di documentazione di conformità alla norma CEI 81-1, chiedo quanto segue:
a) per l'impianto di cantiere è stato fatto il calcolo del rischio (con la nuova norma)  per la gru alta 25 m (ovviamente ben più dell'edificio): la gru risulta autoprotetta ... è possibile desumere che anche la scuola, che ha altezza inferiore, risulta autoprotetta?
b) in tal caso è possibile rimuovere LPS esistente senza problemi?
c)  nel caso che la risposta a) sia negativa, quale parte della norma mi dice con chiarezza cosa devo considerare del'LPS esistente per considerarlo a regola d'arte?

Grazie in anticipo per la vs. cortese e fattiva collaborazione

Inviato: 04 ago 2009 12:54
da Mike_S&G
master65 ha scritto:Buongiorno, approfitto della vs. gentilezza per riallacciarmi a quanto detto nei precedenti post.
Dovendo eseguire dei lavori di ristrutturazioni del tetto di un edificio scolastico dotato di impianto LPS esistente (presenza di aste e relative calate), realizzato presumbiilmente negli anni 70, in assenza di documentazione di conformità alla norma CEI 81-1, chiedo quanto segue:
a) per l'impianto di cantiere è stato fatto il calcolo del rischio (con la nuova norma)  per la gru alta 25 m (ovviamente ben più dell'edificio): la gru risulta autoprotetta ... è possibile desumere che anche la scuola, che ha altezza inferiore, risulta autoprotetta?

No, sono altri fattori di rischio e danno da calcolare

b) in tal caso è possibile rimuovere LPS esistente senza problemi?
c)  nel caso che la risposta a) sia negativa, quale parte della norma mi dice con chiarezza cosa devo considerare del'LPS esistente per considerarlo a regola d'arte?
Un LPS non a regola d'arte rappresenta più un rischio che una protezione... Nel senso che lo scopo dell'LPS è quello di captare i fulmini e veicolarli a terra e per fare questo deve avere determinate caratteristiche. Se LPS non ha queste caratteristiche si rischia che nel momento in cui dovrebbe fare il suo lavoro (captare i fulmini) non si ha la certezza che l'energia captata sia portata in sicurezza a terra ma può coinvolgere la struttura stessa provocando danni o principi d'incendio o il terreno circostante (tensioni di passo) per non parlare delle sovratensioni che è il rischio più elevato. I sistemi di protezione dalle sovratensioni (SPD) devono avere caratteristiche opportune in merito anche alla eventuale fulminazione diretta della struttura per la presenza del LPS.
A mio avviso bisogna intervenire secondo questa procedura:

1 - valutare la probabilità di fulminazione in base alla norma in vigore CEI 81-10 senza considerare LPS esistente
2 - se la struttura risultasse AUTOPROTETTA, si può rimuovere tranquillamente LPS con annessi e connessi
3 - se la struttura non risultasse autoprotetta bisogna valutare quali sono i provvedimenti da prendere per abbassare il rischio principale (normalmente rischio incendio) se tra questi provvedimanti c'è anche quello di installare un LPS, bisognerà:
- verificare di quale categoria è richiesto e di conseguenza verificare che LPS esistente sia conforme a questa categoria
- se di categoria conforme la seconda fase sarà quella di verificare che LPS esistente sia conforme alla regola dell'arte per cui si incaricherà un professionista che ne verificherà la conformità alla regola dell'arte e rilascerà al termine una Dichiarazione di Rispondenza o DIRI ai sensi DM 37/08.

Inviato: 04 ago 2009 18:29
da master65
Grazie mille!
Una spiegazione davvero chiarissima e molto esauriente!
Ancora grazie!!

Inviato: 03 set 2009 09:39
da littlecharlie
riprendo questa interessante discussione

1)La valutazione preliminare del rischio chi la deve eseguire ?
2) Deve essere certificata tramite qualche progetto/modulo di dichiarazione ? Da quando ho iniziato a fare sopralluoghi non ho mai visto nulla di tutto questo!
3) Come fa una struttura ed essere protetta ? Parlo di edifici/capannoni…

Grazie per eventuali risposte  :smt002