Un'azienda composta dal titolare codiuvato da uno/due figli deve eleggere l'RLS?
Per gli altri adempimenti (formazione, informazione, DPI, sorveglianza sanitaria...) i suddetti coadiuvanti sono stati trattati come normalissimi lavoratori subordinati. Per la normina di RLS come ci si comporta?
Grazie per l'attenzione
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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RLS e Imprese familiari
- Marcocash
- Messaggi: 16
- Iscritto il: 04 feb 2009 14:47
- Località: Lazio - Lombardia e, se capita, resto del mondo!
Vabbè, ci ho preso gusto a postare, ora mi provo a dare una risposta a rcarrisi!!!
Allora, se l'impresa è familiare, ovvero composta sola da congiunti entro il III grado del titolare (essendo i figli, quindi, ci siamo), e questi risultano effettivamente coadiutori, gli obblighi per il DL derivano dall'art. 21, ovvero:
uso delle attrezzature sicure ed "in sicurezza" vedi titolo III
dotazione DPI (se servono)
consegna del famoso "tesserino Bersani" (così lo chiamano in Lombardia....) quello con foto, dati impresa, dati lavoratore, ecc
formazione (benefico ..... ovvero non obbligatoria ma vivamente consigliata)
Sorveglianza sanitaria (come sopra, se serve).
La faccenda RLS, non viene menzionata, ed a ragion veduta a mio avviso, poichè il collaboratore familiare NON è un lavoratore dipendente.
Comunque, se vuoi approfondire la faccenda, guardati questa discussione:
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... c&&start=0
Ciao!
Allora, se l'impresa è familiare, ovvero composta sola da congiunti entro il III grado del titolare (essendo i figli, quindi, ci siamo), e questi risultano effettivamente coadiutori, gli obblighi per il DL derivano dall'art. 21, ovvero:
uso delle attrezzature sicure ed "in sicurezza" vedi titolo III
dotazione DPI (se servono)
consegna del famoso "tesserino Bersani" (così lo chiamano in Lombardia....) quello con foto, dati impresa, dati lavoratore, ecc
formazione (benefico ..... ovvero non obbligatoria ma vivamente consigliata)
Sorveglianza sanitaria (come sopra, se serve).
La faccenda RLS, non viene menzionata, ed a ragion veduta a mio avviso, poichè il collaboratore familiare NON è un lavoratore dipendente.
Comunque, se vuoi approfondire la faccenda, guardati questa discussione:
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... c&&start=0
Ciao!
Salve a tutti.
Scusate se ritorno su questo argomento ma ho ancora dei dubbi.
Un mio amico lavora nell'azienda grafica di famiglia (società Srl), nella quale sono presenti solo lui, che fa lo stampatore su macchine offset, la madre con mansioni impiegatizie ed è anche il Legale Rappresentante della società e il padre (oramai in pensione) che aiuta il figlio in laboratorio.
Il mio amico non prende uno stipendo vero e proprio ma partecipa agli utili dall'azienda.
In questo caso si configura come un'azienda a tutti gli effetti, con tutte le conseguenze del caso (DVR, nomina RLS e addetti A.I. e P.S., corsi...), oppure no e quindi non devono fare nulla?
Grazie.
Scusate se ritorno su questo argomento ma ho ancora dei dubbi.
Un mio amico lavora nell'azienda grafica di famiglia (società Srl), nella quale sono presenti solo lui, che fa lo stampatore su macchine offset, la madre con mansioni impiegatizie ed è anche il Legale Rappresentante della società e il padre (oramai in pensione) che aiuta il figlio in laboratorio.
Il mio amico non prende uno stipendo vero e proprio ma partecipa agli utili dall'azienda.
In questo caso si configura come un'azienda a tutti gli effetti, con tutte le conseguenze del caso (DVR, nomina RLS e addetti A.I. e P.S., corsi...), oppure no e quindi non devono fare nulla?
Grazie.
Se di fatto l'azienda ha solo la madre Legale Rappresentante non ci sono obblighi di tutela dei lavoratori.
Però presumibilmente il padre pensionato lavora in nero ed anche il figlio lavora probabilmente senza copertura dell'INAIL.
Posto che il caso del padre/zio pensionato che lavora ancora in nero è piuttosto diffuso nelle piccole realtà, in caso di controllo sarebbero messi assai male.
Però presumibilmente il padre pensionato lavora in nero ed anche il figlio lavora probabilmente senza copertura dell'INAIL.
Posto che il caso del padre/zio pensionato che lavora ancora in nero è piuttosto diffuso nelle piccole realtà, in caso di controllo sarebbero messi assai male.
Chiedo ancora lumi sui collaboratori familiari.
In una Sas, formata dal titolare più la moglie, è stato assunto un lavoratore.
Per quanto riguarda il dipendente, ok si applica l'81 con tutto quello che comporta (DVR, corsi, RLS, medico, DPI...).
La moglie è socia e collaboratrice familiare (non percepisce uno stipendio ma partecipa agli utili) che però svolge attività in azienda, rientra o no nell'81 con tutto quello che consegue come col lavoratore dipentente?
Può farli lei i corsi antincendio e primo soccorso anziché il dipendente?
Grazie
In una Sas, formata dal titolare più la moglie, è stato assunto un lavoratore.
Per quanto riguarda il dipendente, ok si applica l'81 con tutto quello che comporta (DVR, corsi, RLS, medico, DPI...).
La moglie è socia e collaboratrice familiare (non percepisce uno stipendio ma partecipa agli utili) che però svolge attività in azienda, rientra o no nell'81 con tutto quello che consegue come col lavoratore dipentente?
Può farli lei i corsi antincendio e primo soccorso anziché il dipendente?
Grazie
alby, mi sa che i tuoi dubbi derivano da grosse carenze in diritto privato e civile. Se è una s.a.s. non puoi parlare di "collaboratrice familiare", il rapporto è nei confronti della persona giuridica rappresentata dal DdL, e non ha alcuna rilevanza che sia suo marito, l'amante, il nonno o un estraneo assoluto, quindi la signora è "socio lavoratore" sic et simpliciter. Come socio lavoratore di una s.a.s., che è società di persone e non di capitale, è normale che non abbia "stipendio" ma solo partecipazione gli utili, perchè non potrebbe essere dipendente di se stessa. L'art. 18 c. 1.b) dice che il DdL devealby626 ha scritto:Chiedo ancora lumi sui collaboratori familiari.
In una Sas, formata dal titolare più la moglie, è stato assunto un lavoratore.
Per quanto riguarda il dipendente, ok si applica l'81 con tutto quello che comporta (DVR, corsi, RLS, medico, DPI...).
La moglie è socia e collaboratrice familiare (non percepisce uno stipendio ma partecipa agli utili) che però svolge attività in azienda, rientra o no nell'81 con tutto quello che consegue come col lavoratore dipentente?
Può farli lei i corsi antincendio e primo soccorso anziché il dipendente?
Grazie
designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza
e non parla di lavoratori dipendenti. Ovvio che logica vuole si designi una persona che è certamente sempre presente, tuttavia poichè anche la signora dovrà assentarsi qualche volta, e soprattutto si potrebbe fare male lei, non ci vedrei proprio nulla di immorale o esagerato che questi corsi li facessero entrambi.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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