Porta di emergenza.
Inviato: 29 set 2009 18:04
Mi sono trovato a discutere dell'uscita di emergenza per un centro benessere costituito da un locale di circa 200 mq, con accesso diretto dalla strada (il centro benessere è a piano terra).
L'unico accesso è una porta ( da poco posisionata) con apertura verso l'interno, inoltre la si vorrebbe disporre del famoso pulsante di aertura e chiura da gestire a distanza per motivi di sicurezza.
L'affollamento max possibile è di 15 persone; considerando che ci sono 5 operatori e immaginando persone in attesa.
L'allegato IV del decreto 81 recita:
1.5.6. Qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste devono essere apribili nel verso dell'esodo e, qualora siano chiuse, devono poter essere aperte facilmente ed immediatamente da parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza. L'apertura delle porte delle uscite di emergenza nel verso dell'esodo non è richiesta quando possa determinare pericoli per passaggio di mezzi o per altre cause, fatta salva l'adozione di altri accorgimenti adeguati specificamente autorizzati dal Comando provinciale dei vigili del fuoco competente per territorio;
1.6.3.1. quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano fino a 25, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 0,80;
1.6.3.2. quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano in numero compreso tra 26 e 50, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 1,20 che si apra nel verso dell'esodo;
Mi chiedo se in base al punto 1.5.6. le uscite di emergenza dei luoghi di lavoro che occupano fino a 25 lavoratori debbano avere apertura nel senso dell'esodo oppure no.
In questo c'è la coincidenza della porta di ingresso di un locale e l'uscita di emergenza che cosa prevale?Aggiungo che il rischio di incendio è basso visto la tipologia di attività. Sarei propenso a far realizzare la porta cosi com'è quindi apertura verso l'interno sena maniglione...
Grazie per i Vostri consigli :smt017
L'unico accesso è una porta ( da poco posisionata) con apertura verso l'interno, inoltre la si vorrebbe disporre del famoso pulsante di aertura e chiura da gestire a distanza per motivi di sicurezza.
L'affollamento max possibile è di 15 persone; considerando che ci sono 5 operatori e immaginando persone in attesa.
L'allegato IV del decreto 81 recita:
1.5.6. Qualora le uscite di emergenza siano dotate di porte, queste devono essere apribili nel verso dell'esodo e, qualora siano chiuse, devono poter essere aperte facilmente ed immediatamente da parte di qualsiasi persona che abbia bisogno di utilizzarle in caso di emergenza. L'apertura delle porte delle uscite di emergenza nel verso dell'esodo non è richiesta quando possa determinare pericoli per passaggio di mezzi o per altre cause, fatta salva l'adozione di altri accorgimenti adeguati specificamente autorizzati dal Comando provinciale dei vigili del fuoco competente per territorio;
1.6.3.1. quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano fino a 25, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 0,80;
1.6.3.2. quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano in numero compreso tra 26 e 50, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 1,20 che si apra nel verso dell'esodo;
Mi chiedo se in base al punto 1.5.6. le uscite di emergenza dei luoghi di lavoro che occupano fino a 25 lavoratori debbano avere apertura nel senso dell'esodo oppure no.
In questo c'è la coincidenza della porta di ingresso di un locale e l'uscita di emergenza che cosa prevale?Aggiungo che il rischio di incendio è basso visto la tipologia di attività. Sarei propenso a far realizzare la porta cosi com'è quindi apertura verso l'interno sena maniglione...
Grazie per i Vostri consigli :smt017