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vibrazioni

Archivio Rischi da agenti fisici: Rumore (D.Lgs. 277/91) e Vibrazioni (D.Lgs. 187/05).
Sezione in cui vengono archiviate tutte le discussioni inerenti il rumore e le vibrazioni negli ambienti di lavoro (Riservato agli abbonati)
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fabrizio
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Iscritto il: 18 ott 2004 14:39
Località: Treviglio - Lodi - Crema

Okkei.
Visto che dovremmo essere in dirittura d'arrivo con il recepimento della direttiva, mi arrovello da alcuni giorni con il seguente quesito : chi farà le eventuali misurazioni (immagino con degli accellerometri) dovrà avere qualche particolare qualifica o no ? SE qualcuno ha qualche delucidazioni ringrazio. Saluti.
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Marzio
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Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Io credo che la valutazione del rischio da vibrazione verrà sviluppata per la maggior parte in forma tabellare sulla base dei dati di letteratura o quelli forniti dal fabbricante dell'apparecchio.

La rilevazione in loco attraverso accelerometri credo siano, oltre che costose anche di articolata realizzazione per, per esempio:
1) la presenza di possibili risonanze legate alla tipologia di collegamento del trasduttore accelerometrico;
2) problemi di smorzamento determinati dall'utilizzatore (un flex utilizzato da un carpentiere di 130 kg fornirà uno spettro di risposta diverso rispetto alla stessa macchina usata da un grissino di 65 kg)
3) scelta dei gradi di libertà del sistema vibrante e quindi relativa determinazione.

Parlo anche di medici del lavoro che pontificano sull'analisi delle vibrazione e che conoscono poco della differenza esistente tra un sistema SDF (single degree of freedom) e un sistema MDF (Multi degree of freedom).

Sai cosa mi preoccupa di più? Che con l'entrata in vigore della direttiva un'orda di incompetenti cominci a fare rilievi senza magari neppure sapere cos'è la meccanica delle vibrazioni, una frequenza di cross-over, un'analisi in terzi d'ottava oppure quanti gradi di libertà possiede un sistema vibrante. So che accadrà... mi terrorizza...

Ciao

Marzio
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Delma
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Iscritto il: 12 ott 2004 09:02
Località: Milano

caro Marzio, sicuramente accadrà, come già accade per le misurazioni relative a rumore, radon, ecc...
ovunque c'è business troverai sempre qualcuno pronto ad investire sull'apparecchio per fare le misure e a "lanciarsi nel vuoto"....
Luca
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ilmugnaio
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Iscritto il: 15 ott 2004 18:42
Località: PISA

che tempi ragazzi !!
Oggi abbiamo acellerometri con  traduttore !!!
Bhe mi ricordo che per misurare le vibrazioni di un famosissimo motoscooter si utilizzava un attrezzino che somigliava ad un goniometro solo che l'alidada era una sottile lamina di acciaio tipo "carta di spagna "  in relazione delle vibrazioni emesse dal motoveicolo questa vibrava ed era possibile misurare l'ampiezza delle vibrazioni.
Era semplice ....certo oggi "accellerometro" tarto e verificato da organismo abilitato.......... e si occorre adeguarsi ma vi garantisco un apparecchietto così pratico efficente , lo mettevi in tasca e ...non sbagliava mai ...

:smt039
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Nofer
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Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

Marzio ha scritto:Parlo anche di medici del lavoro che pontificano sull'analisi delle vibrazione e che conoscono poco della differenza esistente tra un sistema SDF (single degree of freedom) e un sistema MDF (Multi degree of freedom).

Sai cosa mi preoccupa di più? Che con l'entrata in vigore della direttiva un'orda di incompetenti cominci a fare rilievi senza magari neppure sapere cos'è la meccanica delle vibrazioni, una frequenza di cross-over, un'analisi in terzi d'ottava oppure quanti gradi di libertà possiede un sistema vibrante. So che accadrà... mi terrorizza...
Ma caro marzio, hai appena detto che sai già che accadrà, e pure delmino pare abbia questo sospetto (e pure io, se per questo).
Dunque, se non c'è soluzione, perchè mai ti preoccupi?
Ed anche, per contro ma non troppo, se c'è una soluzione, perchè mai ti preoccupi?
Io possiedo un sistema rivelatore di vibrazioni, di nota marca danese, con modulo predisposto per rilevazioni triassiali, e persino il filtro WB per le misure passanti delle frequenze  (giustappunto in terza di banda d'ottava) dannose o sospette tali per gli umani, e questo dal 1994...
Ormai da 3 anni non spendo nemmeno più i soldi delle tarature periodiche, perchè da 4 non lo uso. E da che ce l'ho ci ho fatto sì e no 5-6 lavori, di cui solo 2 di una certa rilevanza. Ci ho provato a proporre queste prestazioni, come manutenzione preventiva macchine, come valutazione del rischio vibrazioni, come prove di danno agli edifici secondo norma DIN 3450 (con la velocità massima di picco). Niente da fare. Dicono che costa. Ho capito che devo essere imbranata io, che per studiarmi i dati dello strumento ci metto una vita.
Mica mi preoccupo, io: ormai, è inutile.
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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vise
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Iscritto il: 29 ott 2004 00:02
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Potrebbe essere di aiuto una lettura del seguente link

http://www.sicurezzaonline.it/primop/pp ... risvib.htm

al punto 4. si fa riferimento alle metodiche di valutazione dei rischi mentre al punto 3. viene specificato che "......La valutazione, con o senza misure, dovrà essere programmata ed effettuata ad intervalli regolari da parte di personale competente ...."
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vise
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Iscritto il: 29 ott 2004 00:02
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Inoltre per informazioni relative alle norme:

http://www.sicurezzaonline.it/nortec/un ... macacu.htm
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vise
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Iscritto il: 29 ott 2004 00:02
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Sono sempre io, scusate per le notizie frazionate, ma chi volesse approfondire l'argomento potrà così avere alcuni riferimenti

http://www.sicurezzaonline.it/links/lin ... eselin.htm

Saluti
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xxsun
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Iscritto il: 01 dic 2004 10:22

questo link porta a da alcuni documenti come "Linee Guida sull’esposizione professionale a rumore e vibrazioni" che fa riferimento alla 277/91.

Visto che entro il 15 febbraio 2006 dovrà essere recepita la direttiva 2003/10/CE che interviene appunto su una problematica già regolamentata in maniera specifica nel nostro ordinamento dal D.Lgs 277 del 1991,  non è che conviene tenere presente la nuova direttiva? :smt017

La nuova direttiva non ne stravolge i contenuti ma - introduce importanti precisazioni e modifica alcuni parametri - porta dei risvolti pratici di una certa rilevanza. Il più evidente è l'imposizione di un valore limite di esposizione (giornaliero o settimanale) pari ad 87 dB(A) come valore che non può essere mai superato.
xxsun
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vise
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Iscritto il: 29 ott 2004 00:02
Località: Cento (FE)

Ho linkato nuova e vecchia normativa per permettere di avere un quadro completa dell'argomento.
Concordo con l'osservazione di xxsun, concentriamoci sul recepimento della nuova direttiva.

vedi thread http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... php?t=1224
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