sono rspp di un ospedale. abbiamo avuto un'ispezione da parte della DPL (competente in materia di radiazioni ionizzanti). ci è stato prescritto di organizzare la squadra antincendio e di dotarla di appositi DPI per la medicina nucleare.
un primo gruppo di operatori ha seguito il corso dei VVFF (rischio alto) ed ha conseguito l'attestato. sono stati acquistati DPI antincendio secondo le più avanzate norme tecniche.
adesso pare che l'ispettore si aspettasse che noi facessimo fare ai nostri dipendenti un corso antincendio particolare, basato sul maggior rischio concomitante di contaminazione radioattiva e che pertanto agli addetti della squadra antincendio dovessero essere forniti DPI anti-contaminazione + antincendio.
a me era sembrato di capire che i dipendenti addetti alla squadra antincendio fossero abilitati a spegnere tutt'al più un principio di incendio e non che gli fosse richiesto di comportarsi come i Rambo degli incendi pericolosi....o fare la parte del pilota che andò a spegnere l'incendio di Chernobyl......
...in buona sostanza che NON si potesse nè si dovesse richiedere loro di indossare tute anticontaminazione, autorespiratori etc per andare a spegnere loro un incendio con contaminazione radioattiva......o mi sono persa qualche puntata e sono davvero moolto ignorante? e questo corso avanzato esiste veramente?
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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corso antincendio in medicina nucleare
cacchio protina, ma lassù ci avete una centrale nucleare o un reparto di medicina nucleare? Ma i materiali radioattivi (che peraltro che io sappia sono tutti in soluzione acquosa e la vedo difficile che si appicciano da soli) li tenete in un magazzino idoneo o che?
Comunque, prima o poi passa Mauro, che è anche EQ, e vedrai ti dirime la questione.
Così a naso, e conoscendo certi soggetti e certi ambienti almeno quanto te, io sarei malignamente propensa ad ipotizzare che qualcuno si offrisse per corsi formativo-integrativi a modici prezzi...
Comunque, prima o poi passa Mauro, che è anche EQ, e vedrai ti dirime la questione.
Così a naso, e conoscendo certi soggetti e certi ambienti almeno quanto te, io sarei malignamente propensa ad ipotizzare che qualcuno si offrisse per corsi formativo-integrativi a modici prezzi...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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- protomedico
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...naaah.....trattasi di reparto di medicina nucleare in vivo (iniezione di radionuclidi per scintigrafie etc) e poi noi ci abbiamo anche un bel ciclotrone e produciamo radiofarmaco (FDG) per la PET e poi ci abbiamo anche un reparto di terapia radiometabolica per la tiroide....
personalmente, sono dell'avviso che il nostro ispettore si è visto troppi telefilm americani e troppe foto su internet del nucleo NBCR (nucleare-biologico-chimico-radiologico) dei VVFF.......e gli piacerebbe realizzare qualcosa del genere anche da noi!
ci ha fatto comprare anche l'autorespiratore......ma mò chi lo sa usare???!!!! e non penso che un dipendente del mio ospedale, per quanto motivato, sia obbligato ad usarlo!
personalmente, sono dell'avviso che il nostro ispettore si è visto troppi telefilm americani e troppe foto su internet del nucleo NBCR (nucleare-biologico-chimico-radiologico) dei VVFF.......e gli piacerebbe realizzare qualcosa del genere anche da noi!
ci ha fatto comprare anche l'autorespiratore......ma mò chi lo sa usare???!!!! e non penso che un dipendente del mio ospedale, per quanto motivato, sia obbligato ad usarlo!
L'autorespitarore e' un DPI di terza categoria, se c'e' e' un obbligo la formazione specifica. In genere i locali che contengono PET per produzione di radiofarmaci a breve emivita (immagino sia cosi') hanno degli impianti di aerazione particolari, con filtri e blocchi filtro tra zona calda e zona fredda, hanno degli allarmi antincendio e degli allarmi contaminazione. Il problema non e' spegnere l'incendio, ma attivare correttamente le procedure, delle quali tutti devono essere informati, ma che la squadra di emergenza-evacuazione-antincendio deve saper gestire. Comunque, l'esperto qualificato avra' anche descritto i possibili incidenti e le emergenze radiologiche, sulla base delle quali e' necessario estendere un piano, sul quale, a sua volta, fare informazione a tutti e formazione alle squadre. Non si tratta solo di spegnere un incendio del cestino della carta, cosa che puo' benissimo fare un addetto antincendio, ma il sapere come gestire l'emergenza, anche dal punto di vista dell'incendio.
Buon lavoro
Mauro
ps
i telefilm rimangono telefilm fino a che nulla di cio' che accade nei telefilm accade a noi, poi diventano vita reale, detto questo rimane il principio della giustificazione economica se finora hai speso 100 lire per la sicurezza e hai abbassato i rischi del 70%, non puoi spenderne altre 200 per abbassarli di un ulteriore 2%. Purtroppo, la formazione non incide sui costi cosi' tanto, nel tuo caso.
Buon lavoro
Mauro
ps
i telefilm rimangono telefilm fino a che nulla di cio' che accade nei telefilm accade a noi, poi diventano vita reale, detto questo rimane il principio della giustificazione economica se finora hai speso 100 lire per la sicurezza e hai abbassato i rischi del 70%, non puoi spenderne altre 200 per abbassarli di un ulteriore 2%. Purtroppo, la formazione non incide sui costi cosi' tanto, nel tuo caso.
Chi vede il periglio ne' cerca di salvarsi, ragion di lagnarsi del fato non ha (DEMOFONTE)
- protomedico
- Messaggi: 55
- Iscritto il: 13 mar 2009 20:14
gentilissimo mauro, grazie per il tuo intervento. posso rubarti un altro pò di pazienza?
le procedure di emergenza - evacuazione in medicina nucleare sono state predisposte e ne è stata data ampia informazione.
ma il mio problema è il seguente: l'ispettore ritiene insufficiente il corso antincendio (rischio elevato) che noi abbiamo fatto fare ai nostri dipendenti costituenti la squadra di emergenza; asserisce che in medicina nucleare "bisogna attuare una specifica formazione per le squadre d'emergenza antincendio".
Io non riesco a capire a quale ente formatore bisogna rivolgersi per questa "specifica formazione", visto che i VVF mi hanno detto che loro fanno solo i corsi antincendio secondo il coso81 (cioè quelli che io ho fatto fare!)
secondo le nostre procedure, in caso di principio di incendio, la squadra può tentare di spegnerlo con un estintore a CO2, ma se le cose non vanno a buon fine, bisogna chiamare il nucleo NBCR dei VVF; la squadra di emergenza viene a quel punto coinvolta solo nel dedicarsi a limitare la possibile estensione del fuoco (rimuovendo quanto di infiammabile e/o esplosivo si trova nelle vicinanze) e soprattutto collaborando alla evacuazione del reparto.
a me sembra che l'ispettore ci chieda invece di trasformare i nostri dipendenti in un nucleo NBCR, visto anche il tipo di DPI che ha sommariamente elencato nella prescrizione ("autorespiratori, strumentazione mobile per la misura della radioattività, idonei indumenti tali da limitare gli effetti delle radiazioni ionizzanti"); noi abbiamo dovuto acquistare l'autorespiratore perchè lo ha dettagliatamente indicato e certamente dovrà essere previsto un addestramento all'utilizzo (mi informerò su chi incaricare), ma il mio quesito era:
essendo i componenti della squadra di emergenza dei semplici dipendenti del mio Istituto, possono (devono) essere obbligati ad una formazione così semi-professionale?
e ancora, secondo i dettami dei corsi VVF, un dipendente componente della squadra di emergenza NON deve fare l'eroe, nè rubare il mestiere ai VVF stessi, e invece a me sembra che, secondo le prescrizioni dell'ispettore, noi lo dovremmo obbligare a performances piuttosto pericolose, perchè penso che se vi è necessità di usare l'autorespiratore, vuol dire che all'interno del reparto la situazione è davvero pericolosa! e se la situazione è così pericolosa da richiedere l'uso di DPI così sofisticati, perchè magari il fumo e eventuali contaminanti radioattivi hanno invaso l'aria rendendola irrespirabile, con quale criterio si può chiedere ai dipendenti costituenti la squadra di emergenza di addentrarsi in quella situazione, mettendo a rischio anche la loro sicurezza?!
io penso che se la situazione si è fatta così critica, occorre che intervenga del personale veramente addestrato dei VVF e non pretendere che lo faccia la squadra di emergenza!
era questo il problema: è oggettivamente obbligatorio che il personale delle squadre di emergenza in medicina nucleare faccia dei corsi di formazione antincendio più specifici di quelli fatti dai VVF?
ed è possibile pretendere che persone che normalmente fanno tutt'altro, debbano essere addestrate così specificamente?
non è un pò come pretendere che ad esempio, in ambiti lavorativi particolari, la squadra di primo soccorso debba saper fare un'anestesia?
le procedure di emergenza - evacuazione in medicina nucleare sono state predisposte e ne è stata data ampia informazione.
ma il mio problema è il seguente: l'ispettore ritiene insufficiente il corso antincendio (rischio elevato) che noi abbiamo fatto fare ai nostri dipendenti costituenti la squadra di emergenza; asserisce che in medicina nucleare "bisogna attuare una specifica formazione per le squadre d'emergenza antincendio".
Io non riesco a capire a quale ente formatore bisogna rivolgersi per questa "specifica formazione", visto che i VVF mi hanno detto che loro fanno solo i corsi antincendio secondo il coso81 (cioè quelli che io ho fatto fare!)
secondo le nostre procedure, in caso di principio di incendio, la squadra può tentare di spegnerlo con un estintore a CO2, ma se le cose non vanno a buon fine, bisogna chiamare il nucleo NBCR dei VVF; la squadra di emergenza viene a quel punto coinvolta solo nel dedicarsi a limitare la possibile estensione del fuoco (rimuovendo quanto di infiammabile e/o esplosivo si trova nelle vicinanze) e soprattutto collaborando alla evacuazione del reparto.
a me sembra che l'ispettore ci chieda invece di trasformare i nostri dipendenti in un nucleo NBCR, visto anche il tipo di DPI che ha sommariamente elencato nella prescrizione ("autorespiratori, strumentazione mobile per la misura della radioattività, idonei indumenti tali da limitare gli effetti delle radiazioni ionizzanti"); noi abbiamo dovuto acquistare l'autorespiratore perchè lo ha dettagliatamente indicato e certamente dovrà essere previsto un addestramento all'utilizzo (mi informerò su chi incaricare), ma il mio quesito era:
essendo i componenti della squadra di emergenza dei semplici dipendenti del mio Istituto, possono (devono) essere obbligati ad una formazione così semi-professionale?
e ancora, secondo i dettami dei corsi VVF, un dipendente componente della squadra di emergenza NON deve fare l'eroe, nè rubare il mestiere ai VVF stessi, e invece a me sembra che, secondo le prescrizioni dell'ispettore, noi lo dovremmo obbligare a performances piuttosto pericolose, perchè penso che se vi è necessità di usare l'autorespiratore, vuol dire che all'interno del reparto la situazione è davvero pericolosa! e se la situazione è così pericolosa da richiedere l'uso di DPI così sofisticati, perchè magari il fumo e eventuali contaminanti radioattivi hanno invaso l'aria rendendola irrespirabile, con quale criterio si può chiedere ai dipendenti costituenti la squadra di emergenza di addentrarsi in quella situazione, mettendo a rischio anche la loro sicurezza?!
io penso che se la situazione si è fatta così critica, occorre che intervenga del personale veramente addestrato dei VVF e non pretendere che lo faccia la squadra di emergenza!
era questo il problema: è oggettivamente obbligatorio che il personale delle squadre di emergenza in medicina nucleare faccia dei corsi di formazione antincendio più specifici di quelli fatti dai VVF?
ed è possibile pretendere che persone che normalmente fanno tutt'altro, debbano essere addestrate così specificamente?
non è un pò come pretendere che ad esempio, in ambiti lavorativi particolari, la squadra di primo soccorso debba saper fare un'anestesia?
Anzi, direi che se il DdL non fa allontanare i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato, o se li fa riprendere a lavorare senza che il pericolo grave e immediato sia cessato, incorre in gravissime sanzioni.
In genere, pretendo dal prescrivente (l'ispettore) che indichi esattamente gli articoli non rispettati, affinche' il DdL possa fare del suo meglio per soddisfarli e per comprendere le ragioni di cio' che fa, al fine di migliorare la cultura della sicurezza aziendale e la capacita' di reazione dell'azienda alle eventuali variazioni operative. Ovviamente e' falso, lo chiedo quando so perfettamente che non ci sono articoli di legge che dicano che cio' che e' stato prescritto e' corretto. Pero' lo faccio solo quando so che poi il DdL e' disposto a fare battaglia a oltranza, fino ad arrivare a denunciare l'ispettore per abuso di atti d'ufficio. Se il DdL non ha intenzione di combattere, e' assolutamente inutile anche solo informarsi, si rischia il mal di pancino.
Detto questo, non mi risulta che nei reparti come quello sia mai stato chiesta una cosa cosi'. Infatti io battevo sull'emergenza ed evacuazione, non certo sullo spegnimento. Peraltro io avrei anche richiesto una giustificazione plausibile per l'acquisto di un DPI di terza categoria, sempre all'ispettore. Quello che dicevo io e' che se c'e', la formazione deve essere fatta, non certo che ci debba essere. Io, personalmente, non vedo motivi plausibili. A meno che la sicurezza intrinseca all'impianto non sia cosi' indecente da motivarlo, ma allora, andrei a fare prima altre cose.
Giusto per sapere, ma che competenze radioprotezionistiche ha questo ispettore? Un EQ, cosi' come un medico, o un avvocato ecc ecc, e' iscritto ad un albo, ed e' l'unico che puo' dire cosa fare in ordine alla radioprotezione. Gli organi ispettivi possono verificare le cose dal punto di vista amministrativo, ma solo un procedimento giudiziario puo' dire che cio' che ha scritto un EQ e' tecnicamente sbagliato.
Buon lavoro
Mauro
In genere, pretendo dal prescrivente (l'ispettore) che indichi esattamente gli articoli non rispettati, affinche' il DdL possa fare del suo meglio per soddisfarli e per comprendere le ragioni di cio' che fa, al fine di migliorare la cultura della sicurezza aziendale e la capacita' di reazione dell'azienda alle eventuali variazioni operative. Ovviamente e' falso, lo chiedo quando so perfettamente che non ci sono articoli di legge che dicano che cio' che e' stato prescritto e' corretto. Pero' lo faccio solo quando so che poi il DdL e' disposto a fare battaglia a oltranza, fino ad arrivare a denunciare l'ispettore per abuso di atti d'ufficio. Se il DdL non ha intenzione di combattere, e' assolutamente inutile anche solo informarsi, si rischia il mal di pancino.
Detto questo, non mi risulta che nei reparti come quello sia mai stato chiesta una cosa cosi'. Infatti io battevo sull'emergenza ed evacuazione, non certo sullo spegnimento. Peraltro io avrei anche richiesto una giustificazione plausibile per l'acquisto di un DPI di terza categoria, sempre all'ispettore. Quello che dicevo io e' che se c'e', la formazione deve essere fatta, non certo che ci debba essere. Io, personalmente, non vedo motivi plausibili. A meno che la sicurezza intrinseca all'impianto non sia cosi' indecente da motivarlo, ma allora, andrei a fare prima altre cose.
Giusto per sapere, ma che competenze radioprotezionistiche ha questo ispettore? Un EQ, cosi' come un medico, o un avvocato ecc ecc, e' iscritto ad un albo, ed e' l'unico che puo' dire cosa fare in ordine alla radioprotezione. Gli organi ispettivi possono verificare le cose dal punto di vista amministrativo, ma solo un procedimento giudiziario puo' dire che cio' che ha scritto un EQ e' tecnicamente sbagliato.
Buon lavoro
Mauro
Chi vede il periglio ne' cerca di salvarsi, ragion di lagnarsi del fato non ha (DEMOFONTE)
- protomedico
- Messaggi: 55
- Iscritto il: 13 mar 2009 20:14
innanzitutto, grazie Mauro!!!
i problemi in campo sono proprio quelli che tu hai giustamente sottolineato, e cioè fino a che punto vuole combattere il datore di lavoro.
Infatti l'ispettore ha fatto questa prescrizione lamentando la violazione dell'art del 230 (non ho sottomano nè la prescrizione, nè la legge, perchè sono a casa e quindi non posso essere più precisa) che ad un comma precisa che è obbligo del ddl fornire ai suoi dipendenti una formazione adeguata ai rischi a cui sono esposti.
a me risulta che detto ispettore non sia laureato (e quindi sicuramente non è un EQ) e sulle sue competenze radioprotezionistiche non ho titolo a parlare (neanche io sono un EQ!)
è che la sua sicumera aveva mandato in frantumi le (poche) mie (quasi) certezze sui criteri per gestire un incendio da parte della squadra di emergenza
incrociamo le dita e vediamo che ne viene fuori!
i problemi in campo sono proprio quelli che tu hai giustamente sottolineato, e cioè fino a che punto vuole combattere il datore di lavoro.
Infatti l'ispettore ha fatto questa prescrizione lamentando la violazione dell'art del 230 (non ho sottomano nè la prescrizione, nè la legge, perchè sono a casa e quindi non posso essere più precisa) che ad un comma precisa che è obbligo del ddl fornire ai suoi dipendenti una formazione adeguata ai rischi a cui sono esposti.
a me risulta che detto ispettore non sia laureato (e quindi sicuramente non è un EQ) e sulle sue competenze radioprotezionistiche non ho titolo a parlare (neanche io sono un EQ!)
è che la sua sicumera aveva mandato in frantumi le (poche) mie (quasi) certezze sui criteri per gestire un incendio da parte della squadra di emergenza
incrociamo le dita e vediamo che ne viene fuori!