ATEX: sistema di isolamento esplosioni
Inviato: 16 dic 2009 10:13
Salve,
mi trovo in difficoltà su un argomento piuttosto spinoso: un sistema di isolamento dell’esplosione.
L’impianto in questione è un classico filtro a maniche, con condotta di scarico avente valvola rotativa a monte del sacco di raccolta; presenta una tubazione di ingresso proveniente da lavorazione polvere provvista di FIBC conduttivo. E’ presente un’altra tubazione che collega il filtro a maniche al sistema motore. Il tutto è collegato a terra. La classificazione delle zone è la tipica 20 nell’interno filtro e 22 nella zona limitrofa nell’intorno di 1 metro fino a terra. Il filtro a maniche prevede un sistema di scarico dell’esplosione a pannelli debitamente diretto verso zona confinata.
In base alle precedenti considerazioni trovo necessario ipotizzare anche un sistema di isolamento dell’esplosione per evitare la propagazione della stessa nel resto dell’impianto.
Andando a rivedere anche la 1999/92/CE trovo conferma alla mia considerazione nella Sezione II art. 3:
"Ai fini della prevenzione, ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, della
direttiva 89/391/CEE, e della protezione contro le esplosioni il datore
di lavoro adotta le misure tecniche e/o organizzative adeguate al tipo di
azienda in ordine di priorità e in linea con i seguenti principi fondamentali:
— prevenire la formazione di atmosfere esplosive, oppure, se la natura
dell'attività non lo consente,
— evitare l'ignizione di atmosfere esplosive, e
— attenuare i danni di un'esplosione in modo da garantire la salute e la
sicurezza dei lavoratori.
Tali misure sono all'occorrenza combinate o integrate con altre contro la
propagazione delle esplosioni e sono riesaminate periodicamente e, in
ogni caso, ogniqualvolta si verifichino cambiamenti rilevanti.
Purtroppo c'è quel termine "all'occorrenza" che è un bel bastone tra le ruote alla valutazione. Ossia quando è certo, lampante, chiaro e sicuro che "occorre"?
Ringrazio chiunque voglia aggiungere considerazioni in merito.
Saluti
mi trovo in difficoltà su un argomento piuttosto spinoso: un sistema di isolamento dell’esplosione.
L’impianto in questione è un classico filtro a maniche, con condotta di scarico avente valvola rotativa a monte del sacco di raccolta; presenta una tubazione di ingresso proveniente da lavorazione polvere provvista di FIBC conduttivo. E’ presente un’altra tubazione che collega il filtro a maniche al sistema motore. Il tutto è collegato a terra. La classificazione delle zone è la tipica 20 nell’interno filtro e 22 nella zona limitrofa nell’intorno di 1 metro fino a terra. Il filtro a maniche prevede un sistema di scarico dell’esplosione a pannelli debitamente diretto verso zona confinata.
In base alle precedenti considerazioni trovo necessario ipotizzare anche un sistema di isolamento dell’esplosione per evitare la propagazione della stessa nel resto dell’impianto.
Andando a rivedere anche la 1999/92/CE trovo conferma alla mia considerazione nella Sezione II art. 3:
"Ai fini della prevenzione, ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, della
direttiva 89/391/CEE, e della protezione contro le esplosioni il datore
di lavoro adotta le misure tecniche e/o organizzative adeguate al tipo di
azienda in ordine di priorità e in linea con i seguenti principi fondamentali:
— prevenire la formazione di atmosfere esplosive, oppure, se la natura
dell'attività non lo consente,
— evitare l'ignizione di atmosfere esplosive, e
— attenuare i danni di un'esplosione in modo da garantire la salute e la
sicurezza dei lavoratori.
Tali misure sono all'occorrenza combinate o integrate con altre contro la
propagazione delle esplosioni e sono riesaminate periodicamente e, in
ogni caso, ogniqualvolta si verifichino cambiamenti rilevanti.
Purtroppo c'è quel termine "all'occorrenza" che è un bel bastone tra le ruote alla valutazione. Ossia quando è certo, lampante, chiaro e sicuro che "occorre"?
Ringrazio chiunque voglia aggiungere considerazioni in merito.
Saluti