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Consigilio\aiuto tesi di laurea INGEGNERIA NAVALE

Inviato: 08 mag 2010 12:20
da Gaara86
Buongiorno a tutti.

E' il mio primo post su questo forum, spero di aver scelto la sezione giusta dove postare, ovviamente dopo aver letto le REGOLE AUREE ed aver usato la funzione CERCA, eheh :D

Allora, mi presento velocemente e arrivo subito al punto della situazione:

Sono uno studente di INGEGNERIA NAVALE, sono arrivato alla fine del mio percorso di studi, rimane solo la tesi. Visto che scrivo in questo forum credo sia evidente l'argomento che mi piacerebbe trattare: LA SICUREZZA NEI CANTIERI (navali).

Ora, sto scrivendo qui per chiedere a voi che siete del mestiere, qualche consiglio sugli argomenti che potrei trattare per uno studio di tesi di laurea specialistica in quanto gli argomenti relativi la sicurezza e gli aspetti ad essa connessi sono molteplici.
La mia paura più grande e' quella di cascare nel "banale".

Inoltre parlando col mio possibile relatore, lui mi ha consigliato di fare uno studio sui PONTEGGI per restare uin po' piu' nell'ambito dell'ingegneria. Difatti NON posso fare una tesi sull'analisi legislativa come se fosse per una facolta' di giurisprudenza, s'intende!!

Questo e' una sorta di indice che avevo pensato:

L’organizzazione del Cantiere
Organigramma
Autorità e Responsabilità
Organizzazione dei lavori (cronigramma)

Safety
Analisi legislativa
Convenzioni, Linee guida e documentazioni
Manutenzione, esercitazioni ed ispezioni
       Matrice del Rischio
       Valutazione dei rischi
Procedure ed istruzioni:
Maneggio del carico
Procedure per impianti elettrici a bordo
Protezione dell’ambiente
Emergenze a bordo

I Ponteggi in campo Navale
Analisi schemi di ponteggi
Sviluppo algoritmo di calcolo
Analisi FEM (Finite Elements Method) per varie tipologie di ponteggiature



Grossomodo avevo pensato di dividire la tesi in due grosse parti:

1) la prima relativa la SICUREZZA nei suoi aspetti puù generali (una breve descrizione dell'organizzazione dei cantieri navali, una breve descrizione delle normative legislative in vigore, la matrice del rischio eccetera)
2) studio dei PONTEGGI (magari potrei legarlo al "rischio di caduta dall'alto")


Insomma, gli argomenti sulla carta sarebbero anche tanti, ma ripeto che non vorrei cadere nel banale o insomma fare una tesi "poco ingegneristica" (perdonatemi il termine)

Per questo chiedo aiuto a tutti voi che siete del mestiere per eventuali consigli o aiuti, qualsiasi cosa è bene accetta come potete immaginare!!! Qualche consiglio tipo "io farei l'analisi dei piani di sicurezza xkè.... io farei attentamente la valutazione dei rischi xkè..." inosmma qualsiasi cosa!!!

Grazie mille a tutti!! Spero in un vostro prezioso aiuto!!

PS: complimenti a chi lavora quotidianamente a questo forum e a tutto il resto del sito!!

Inviato: 08 mag 2010 12:38
da Bosol70
Buongiorno Gaara86,
Un suggerimento che potrebbe dare valore aggiunto al tuo lavoro: per il calcolo delle strutture siamo in regime del D.M. 14/01/2008 esuccessive modifiche da parte della Circolare 02/02/2009. I software per la relazione di calcolo dei ponteggi montati secondo art. 133 D. Lgs. 81/2008 sono tutti riferiti alle tensioni ammissibili (in quanto storicamente l'esigenza di un progetto per un ponteggio risale al 1956). Immagino che nella costruzione navale si utilizzino ponteggi a tubi e giunti, al massimo a montanti e traversi prefabbricati (multidirezionali).

Sicuramente saresti il primo che modellizza una relazione di calcolo di un ponteggio secondo le ultime disposizioni legislative per il calcolo delle strutture.

Un paio di mesi fa per esigenze di lavoro ho dovuto realizzare una relazione di calcolo per un sistema di linee vita che sono state installate sulla copertura di un capannone industriale in c. a. costruito nel 1972 utilizzando le ultime disposizioni legislative in materia di calcolo strutturale. Non è stato facile, ma ora molti miei colleghi mi telefonano chedendo lumi sul mio approccio ingegneristico... :smt023 .

Buon lavoro :smt039

Inviato: 13 mag 2010 12:28
da Gaara86
Ok, comunque secondo te gli argomenti che potrei trattare possono andare bene??? Sopratutto per quanto riguarda la prima parte della "sicurezza nei suoi aspetti più generali", dove c'è il rischio di cadere nel banale.

Pensavo di prendere come riferimento un cantiere navale e descriverne gli aspetti più interessanti, come l'organigramma, il cronigramma (il Gantt) eccetera, tanto per dare un'inquadratura generale al lavoro, descrivere come troviamo la sicurezza (nei suoi aspetti più generali) nella vita quotidiana di cantiere.

Sono un pò incerto su come poter inquadrare l'argomento, per questo ho chiesto aiuto a questo forum!!!

Spero che mi deluciderete eheheh

GRAZIE, a presto!  :smt023

re...

Inviato: 13 mag 2010 21:04
da linoemilio
Caro Gaara86,
io posso farti solo gli auguri per la tua tesi o, al massimo, darti consigli su come montare una tenda in mezzo ad una bufera di neve.
Se ti dessi consigli nel tuo settore, stai tranquillo che al varo della nave, quella... va subito a fondo... imitandomi nel nuotare. :smt003

Inviato: 13 mag 2010 23:52
da Bosol70
Bentornato Gaara86,
io di tesi ne ho scritta una sola (la mia, 11 anni fa), quindi forse non sono il consigliere ideale.
Rileggendo il tuo primo post (l'indice della tua tesi ideale) mi sembra piuttosto sostanzioso. Non sapendo quanto tempo avrai a disposizione, nè che relatore ti sei scelto per la tesi (servirebbe un tuttologo più che un docente universitario specialista), riesco difficilmente a dare un giudizio.
Mi chiedi di fare uno sforzo e di riproiettarmi indietro di dodici anni (momento in cui iniziai la mia tesi).
Io mi mossi in questo modo:
Chiaramente un preambolo per inquadrare il problema che volevo affrontare, una parte centrale in cui modellizzai il problema da un punto di vista matematico, alcune sperimentazioni che dimostrassero la bontà o meno del mio modello, alcuni risultati evidenti e accattivanti per la commissione di laurea, le conclusioni.
Devi pensare anche agli obiettivi (se vuoi incrementare il tuo punteggio finale devi pensare che prima della discussione il tuo lavoro non lo leggerà nessuno, e in fase di discussione la commissione di laurea sarà generosa se ti concederà un quarto d'ora, se le cose non sono cambiate).
Saltare da un cronoprogramma alla valutazione dei rischi, alla movimentazione dei carichi, al calcolo dei ponteggi ed altro ancora mi sa tanto che ti incarti.
Solo la valutazione dei rischi di un cantiere navale meriterebbe di essere una tesi a sè stante, come del resto un'analisi agli elementi finiti applicata ad un ponteggio...

Buon Lavoro :smt038

Inviato: 15 mag 2010 19:13
da Gaara86
Grazie ancora per le pronte risposte.

Comunque non volevo sapere COME fare la tesi ma solo se gli argomenti potevano andare bene in quanto di Sicurezza ve ne intendee sicuramente più voi :D

Mi permetto di quotare Bosol70 per fare un pò di chiarezza nel messaggio:
Bosol70 ha scritto: Chiaramente un preambolo per inquadrare il problema che volevo affrontare, una parte centrale in cui modellizzai il problema da un punto di vista matematico, alcune sperimentazioni che dimostrassero la bontà o meno del mio modello, alcuni risultati evidenti e accattivanti per la commissione di laurea, le conclusioni
Fin qui tutto ok, difatti pensavo di fare una cosa del genere:

ovviamente una bella INTRODUZIONE, poi un'INQUADRATURA GENERALE degli aspetti più significativi che riguardano la Sicurezza in cantiere, infine un discorso decisamente più mirato sul calcolo dei ponteggi, sul come vadano fatti e sul calcolo delle sollecitazioni.

Bosol70 ha scritto:Saltare da un cronoprogramma alla valutazione dei rischi, alla movimentazione dei carichi, al calcolo dei ponteggi ed altro ancora mi sa tanto che ti incarti.
Solo la valutazione dei rischi di un cantiere navale meriterebbe di essere una tesi a sè stante, come del resto un'analisi agli elementi finiti applicata ad un ponteggio...
Infatti questo è proprio ciò che vorrei evitare, cadere nel banale o "abbozzare" troppi argomenti. In fase di discussione il discorso è diverso, ma per la stesura della tesi è decisamente da evitare un rischio del genere (ho già fatto una VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA STESURA DELLA TESI ahahahah!!!)

Comunque mi sembra d'obbligo dover scrivere qualcosa su ciascuno degli argomenti che ho sintetizzato nell'indice: non credo che potrei fare una tesi sulla Sicurezza senza un accenno ai diagrammi di gantt, alla matrice del rischio, alla VdR eccetera...

Certo nell'introduzione al lavoro è evidente che farei (farò...) un discorso tipo quello che hai fatto tu, cioè che "Solo la valutazione dei rischi di un cantiere navale meriterebbe di essere una tesi a sè stante", cercando comunque di inquadrare il più possibile i vari diversi argomenti.

Che ne dite?

Grazie ancora.