ho un cliente, armatore, che ha una sua sede "terrestre", che per caratteristiche e tipologie di rifiuti ivi oggettivamente prodotti NON è tenuto all'Iscrizione. Tuttavia, siccome è tipo precisino ha ben pensato di iscrivere la sede amministrativa, (nonostante il mio parere fortemente contrario) perchè smaltisce, come tutti gli uffici, le cartucce vuote di toner per le stampanti laser, e le fa uscire con il codice 08 03 18, e già per questo ha dovuto far battaglie con trasportatore e conferitore perchè ovviamente quelli volevano il codice asteriscato. Io sostengo che noi degli uffici smaltiamo NON IL TONER, bensì L'IMBALLAGGIO DI PLASTICA DEL TONER: mi pare evidente che se ci fosse ancora toner sufficiente dentro, non dovremmo cambiare la cartuccia. E diciamo dunque che secondo me, ma potrei sbagliare e quindi chiedo conforto a voi, la cartuccia vuota va con il codice 150102 se il toner non è etichettato R qualcosa, ovvero con il 150110 se ci ha un R quale che sia, al più, anche se il peso della componente pericolosa del residuo di polvere sull'intero peso della cartuccia mi farebbe più facilmente penare che anche in quel caso l'imballaggio è sporco sì ma pericoloso assai verosimilmente no, ma un asterisco per quanto costoso non si nega a nessuno, ed alla fine costa meno delle analisi. Peccato poi i conferitori le vogliano uguale, ma è altro problema.
Segnalo a tutti che questo intervento e' stato estrapolato da un altro post di Nofer che trovate qua
http://www.forumsicurezza.com/forum/vie ... hp?t=14305
Ho pensato di mettere in evidenza il problema in un thread dedicato visto che erano seguiti parecchi interventi sullo specifico argomento che e' di interesse per molte attivita'.
Se avessi commesso errori nella risistemazione chiedo a tutti (in primis a Nofer) di farmelo gentilmente sapere.
Un salutone cordiale e buon 2011 a tutti!
Mod
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Smatilmento imballaggi di plastica del toner
..... per quel che ne so io CER 080318 toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 080317
Bye
Bye
appunto mi dici: toner per stampa esauriti,, ossia quello che -quando hai stampato circa 10.000 pagine- ne resta dentro all'involucro che lo conteneva. Il toner nella cartuccia non c'è più, è tutto (quasi, tutto) sui fogli che hai stampato. Se ce ne fosse ancora, la stampante non farebbe quella cosa antipaticissima di scriverti in mezzo allo schermo "finito, non si stampa più!".pat ha scritto:..... per quel che ne so io CER 080318 toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 080317
Bye
Quindi, noi non smaltiamo il toner bensì l'imballaggio che lo conteneva, e che ne conserva dei residui, che se non ci fossero i residui non ci si farebbe una schifezza il camice bianco...
Il toner, alle nostre latitudini, lo smaltisce il signore che fa le manutenzioni straordinarie, non l'utilizzatore. Certo, può anche succedere che si lasci una stampante spenta e ferma 2 anni, e quindi quando si provi a farla rifunzionare può succedere che l'umidità dell'aria abbia fatto diventate un solido blocco la polverina finissima che compone il toner, allora sì smaltisci il toner sia pur nel suo imballo. A me, non è mai successo.
Ah, per puro inciso: e siccome io sono il produttore, nel mio studio, e il codice lo assegno io e decido io pure che fine fare al mio rifiuto, cascasse il cielo in terra, poichè non si capisce bene ma pare nessuno abbia 'sto codice a recupero quaggiù, ad onta delle montagne puteolenti e recidive, modestamente io ho in un mobiletto ben 7 o 9 cartucce esaurite della stampante laser, ossia mi sono rifiutata di smaltirle con un codice che - a mio avviso- non è corretto; insomma, ho deciso che per me non sono ancora rifiuti. Quelle di fax e fotocopiatrice se le prende il signore dell'assistenza, perchè entrambi sono a noleggio e nel prezzo del noleggio ciò è compreso.
Mi è da poco arrivato un fax di un'impresina che fa ricarica delle cartucce laser, credo li contatterò: lo spirito primo delle normativa europea è ridurre i rifiuti, partendo dagli imballaggi, se quelli che ricaricano lavorano bene potrei riutilizzare quelle cartucce vuote sino alla loro morte fisica. Sarebbe come andare dal vinaio/cantina con la propria bottiglia da riempire di vino: paghi solo il vino, non anche ogni volta pure la bottiglia.
Anche se obbligato a registro/MUD/SISTRI per altri motivi, i toner esauriti (sempre che siano toner e non imballaggi in plastica vuoti...) li ho sempre smaltiti tramite i c.d. ECOBOX.
In pratica sottoscrivendo una convenzione con una certa ditta che opera in collaborazione con l'azienda che gestisce i rifiuti per il Comune (si veda allegato depurato dei riferimenti), ti piazzano in ufficio un bel contentitore verde dove getti i toner esauriti (classificati come "non pericolosi"); quando il contenitore è pieno fai una telefonata e loro vengono gratuitamente a svuotare il contenitore (senza emettere alcuna documentazione).
Francamente mi sono sempre chiesto se è regolare tutto ciò ma il fatto che tale servizio è promosso dall'Azienda comunale (ex municipalizzata) mi mette (relativamente) tranquillo.....
In pratica sottoscrivendo una convenzione con una certa ditta che opera in collaborazione con l'azienda che gestisce i rifiuti per il Comune (si veda allegato depurato dei riferimenti), ti piazzano in ufficio un bel contentitore verde dove getti i toner esauriti (classificati come "non pericolosi"); quando il contenitore è pieno fai una telefonata e loro vengono gratuitamente a svuotare il contenitore (senza emettere alcuna documentazione).
Francamente mi sono sempre chiesto se è regolare tutto ciò ma il fatto che tale servizio è promosso dall'Azienda comunale (ex municipalizzata) mi mette (relativamente) tranquillo.....
- Allegati
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- ecobox1.pdf
- (220.35 KiB) Scaricato 5 volte
Caro Stefano, come vedi ben correttamente parlano di "cartucce", di "contenitori" etc. e specificano chiaramente non debba trattarsi di ex-toner pericolosi. D'altronde, nessuno butterebbe un toner appena comperato, credo; non è il momento di consumismi sfrenati
Ritengo che tu abbia palesato come il mio ragionamento logico sia condiviso anche da altri: non è che se una cosa la fa un certo comune o provincia o regione o stato sia necessariamente sempre ben fatta, tuttavia se fosse tanto palesemente errata l'opposizione, quale che possa essere, di certo avrebbe tuonato e denunciato con clamore mediatico.
Beh, devo però riconoscere che vedere con i miei occhietti santi queste ovvietà così elementarmente risolte, e sapere che tra pochi minuti esco da qui e comincio il mio slalom mattutino tra mobili vecchi, materassi spisciati, televisori semismontati dai "recuperatori di strada", imballi di giocattoli e avanzi di luculliani pranzi, ebbene sì: un pochetto mi dà sui nervi.
Ritengo che tu abbia palesato come il mio ragionamento logico sia condiviso anche da altri: non è che se una cosa la fa un certo comune o provincia o regione o stato sia necessariamente sempre ben fatta, tuttavia se fosse tanto palesemente errata l'opposizione, quale che possa essere, di certo avrebbe tuonato e denunciato con clamore mediatico.
Beh, devo però riconoscere che vedere con i miei occhietti santi queste ovvietà così elementarmente risolte, e sapere che tra pochi minuti esco da qui e comincio il mio slalom mattutino tra mobili vecchi, materassi spisciati, televisori semismontati dai "recuperatori di strada", imballi di giocattoli e avanzi di luculliani pranzi, ebbene sì: un pochetto mi dà sui nervi.
questo e' un grosso dilemma, ma come dice giustamente (e quando mai potrebbe essere diverso) la cara Nofer, dobbiamo distinguere le "macchine da stampa":
macchine semplici = simil da uso casa = che sono usate anche in ufficio = il toner dalla loro confezione originale viene rilasciato e un po' va sul foglio e un po' in aria (e se notate attorno a questo tipo di stampante si deposita sempre un po' di nero)
macchine "professionali" = costano un botto e mezzo, hanno la cartuccia da dove esce il toner e una uteriore cartuccia di recupero di quello uscito in piu'... purtroppo attorno alla stampante si trova sempre e comunque un po' di nero...
concordo sulla definizione dei codici ma se sulla confezione dell'orginale non trovo indicazioni di classificazione (pericoloso, ecc.) anche il prodotto non puo' essere che NON PERICOLOSO.
quindi anche il barattolino di recupero potrebbe andare sull'ecobox, opportunamente sigillato.
Buon fine anno a tutti!
Max DP
macchine semplici = simil da uso casa = che sono usate anche in ufficio = il toner dalla loro confezione originale viene rilasciato e un po' va sul foglio e un po' in aria (e se notate attorno a questo tipo di stampante si deposita sempre un po' di nero)
macchine "professionali" = costano un botto e mezzo, hanno la cartuccia da dove esce il toner e una uteriore cartuccia di recupero di quello uscito in piu'... purtroppo attorno alla stampante si trova sempre e comunque un po' di nero...
concordo sulla definizione dei codici ma se sulla confezione dell'orginale non trovo indicazioni di classificazione (pericoloso, ecc.) anche il prodotto non puo' essere che NON PERICOLOSO.
quindi anche il barattolino di recupero potrebbe andare sull'ecobox, opportunamente sigillato.
Buon fine anno a tutti!
Max DP
Non ho mai , e dico mai, trovato pulviscolo nero intorno alla mia stampante laser, nè con la prima, poi ahinoi morta, né con la seconda: però, in effetti costi significativi per entrambe, ancor più significativo il costo delle cartucce usate, sempre originali: può darsi che siano le c.d. compatibili a dare questi problemi.Max DP ha scritto: macchine "professionali" = costano un botto e mezzo, hanno la cartuccia da dove esce il toner e una uteriore cartuccia di recupero di quello uscito in piu'... purtroppo attorno alla stampante si trova sempre e comunque un po' di nero...
Sono tanto più certa di quel che dico perchè entrambi le stampanti erano grigio perla chiaro, e il piano di appoggio è a sua volta color panna, come tutte le scrivanie ed arredi dell'ufficio. Su piani del genere, qualunque forma di polvere la vedi immediatamente; controprova ne sia che un ripiano analogo, che abbiamo tenuto per un po' di tempo sotto una finestra in un'altra stanza, quando le mattine dei lunedì d'estate entravamo in ufficio ed avevamo lasciato le finestre aperte dietro le serrande abbassate lo trovavamo con una bella sfumaturina di grigio dello smog, ben sfumata da vicino alla finestra sino al bordo. E siccome la ditta delle pulizie veniva il martedì, in genere finiva che lo pulivo io, dalla qual cosa lo abbiamo spostato di nuovo dove stava prima.