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2 sedi e 2 misure

Archivio Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) attività varie/Mobbing/Discussioni Legislative/Tecniche di carattere generale.
Discussioni Legislative e Tecniche, non rientranti nelle categorie specifiche degli altri archivi, dove vengono affrontati gli aspetti di applicazione della legislazione e della normativa tecnica in materia di sicurezza e salute sul lavoro (assetti societari e relative conseguenze sulla sicurezza, documenti di valutazione dei rischi (DVR) di attivita' specifiche, mobbing, ecc...) (Riservato agli abbonati)
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Meo
Messaggi: 302
Iscritto il: 07 feb 2005 18:59
Località: Ariccia

Salve a tutti, e complimenti a tutti i relatori della manifestazione di Bologna, in quanto ho appena letto gli atti, anche se velocemente e mi rendo conto della professionalità, che tra l'altro viene dimostrata quotidianamente su questo forum.
Vengo al dunque:
La sede principale e una sede secondaria che funge da magazzino, all'occorrenza unità produttiva e ci sono anche uffici ( in totale ci sono mediamente 5 persone).
Oltre a trattare la sede secondaria pariteticamente come la sede principale, dal punto di vista dell'antincendio, cartellonistica, etc... quello che mi chiedo è a riguardo degli addetti al primo soccorso e dell'antincendio,che non è detto che siano presenti in base all'esigenze produttive o altro in una unità o nell'altra. La soluzione più ovvia è aumentare il personale addestrato, in particolare addestrare quello che sta nell'unità secondaria. Mi sono dato la risposta da solo oppure...
Un saluto e grazie per l'attenzione
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weareblind
Messaggi: 3203
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Meo ha scritto:Mi sono dato la risposta da solo oppure...
Per me buona la prima. :smt006
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

...come dico sempre, alla fin fine la prevenzione è fatta di semplice, lineare, banale logica.
Se quelli che organizzano e gestiscono i corsi di Primo Soccorso non lo facessero a puro scopo di lucro, ma si rendessero conto di quanto sia importante, comodo e funzionale avere le nozioni di primo soccorso, magari farebbero come fa la società che gestisco io: caro DdL, il corso ti costa tot (e col cavolo che ve lo dico qui...), ma puoi mandare fino a 15 persone. Di più no, perchè non si riesce a seguirli come si deve nelle ore previste. Se il DdL sa che non gli vengono a costare "l'uno", è capace di mandarti anche tutti e 15 addetti che ha, così sta tranquillo che qualunque cosa accada, ferie, malattia, cassa integrazione (sempre di più in agguato), turni etc, ha sempre in azienda qualcuno che può intervenire. E poichè non c'è scritto da nessuna parte quanti devono essere gli addetti, averne diversi a disposizione permette anche di individuare gli eventuali capi-squadra, i coordinatori, programmare chi va vicino all'infortunato e chi si attacca al telefono per chiamare il 118...
Certo, capita che chiedano di farli in 3 o 4 sabato mattina, e magari questo costa qualcosina in più di medici. E ve lo devo dire che nei nosri corsi ci sono 2 o a volte anche 3 medici diversi? uno che fa la parte normativa-organizzativa, uno per i cenni di anatomia e i rischi aziendali specifici (che se non è il MC è comunque dal MC reso edotto nel merito) ed infine lo specialista di pronto soccorso, o medicina d'urgenza che vogliasi chiamare, che oltre il manichino tradizionale per le prove di rianimazione cardio respiratoria fanno simulare ai lavoratori stessi le varie probabilità (insomma, uno si stende a terra e fa il ferito, e gli altri devono intervenire, a turno tutti). E così vedrete che anche le 6 o 4 ore di prova pratica magari non bastano, e si ruba qualche quarto d'ora agli altri argomenti.
Con (costo a parte) materiale formativo-informativo cartaceo, e a richiesta anche il power point su CD.
Il primo soccorso non è un fatto di carte, attestati (che comunque vengono rilasciati in doppia copia, con indicazione del programma svolto) e designazioni: è mettere un lavoratore in condizioni di aiutare un collega se succede qualcosa.
Un'ultima cosa: se il corso è fatto come si deve, i medici trovandosi a parlare di come si tampona una ferita lacero-contusa (capocciata) o come si tratta un ustione, o ancora una ferita da taglio con inclusione di corpo estraneo (scheggia in occhio o nella mano), o contusione (scivolata con sedere per terra) magari fanno riferimenti precisi anche alle modalità di impiego dei DPI in relazione alle lavorazioni svolte.
Diceva un mio vecchio, caro amico che c'è un solo modo per fare le cose, ed è: bene.
Nofer
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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weareblind
Messaggi: 3203
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Nofer ha scritto:
Se il DdL sa che non gli vengono a costare "l'uno", è capace di mandarti anche tutti e 15 addetti che ha, così sta tranquillo che qualunque cosa accada, ferie, malattia, cassa integrazione (sempre di più in agguato), turni etc, ha sempre in azienda qualcuno che può intervenire.
Di solito, da 3-4 persone in su vado direttamente in azienda. E chiedo che mi mandino più persone possibili fino ad un massimo di circa 20 (poi dipende dalle condizioni in cui svolgo il corso).
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