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Robot cartesiani - Cinghie dentate ed assi verticali

In questo Forum verranno aperte discussioni su questioni eminentemente tecniche relative a impianti, macchine, rumore, vibrazioni, ATEX, prevenzione incendi, ecc...
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Brigno
Messaggi: 3
Iscritto il: 05 lug 2011 15:56

Un saluto a tutti quanti.

Mi chiamo Antonio e lavoro per una ditta che si occupa di automazione industriale.

Per prima cosa vorrei complimentarvi con i moderatori ed i forumer per il “clima” e per la qualità delle risposte.
.....visto la vostra grande disponibilità avrei qualche domanda semplice (spero).

I nostri robot cartesiani hanno l’asse verticale tenuto da una cinghia dentata rinforzata con trefoli in acciaio. La “movimentazione” è ad omega in modo che almeno mezza puleggia sia a contatto con la cinghia. Utilizziamo un motore brushless con il freno montato su di un riduttore epicicloidale.
Ovviamente l'area di lavoro è protetta ed interdetta al personale ma quando il sistema è spento o è in sicurezza una persona potrebbe sostare sotto il braccio (c'è un cartello che vieta di farlo...ma è un semplice cartello !!)

Ecco le mie domande:
Serve un ulteriore freno che va a bloccare le guide in modo che anche in caso di rottura delle cinghia l’asse non possa scendere ?

Ogni quanto è necessaria la sostituzione della cinghia e/o un controllo/verifica ?

Abbiamo delle macchine che hanno 20 anni  che lavorano su più turni e non hanno mai avuto problemi di cinghia ma vorrei comunque sapere se e cosa devo fare per essere in regola (io e/o i miei clienti).

Grazie in anticipo !

PS: in allegato qua sotto trovate il tipo di applicazione in oggetto

Segnalo gentilmente a Brigno (che ringrazio sentitamente per gli apprezzamenti avuti nei confronti della nostra community) che ho dovuto togliere i riferimenti alla sua ditta in quanto nel nostro forum e' vietata qualsiasi forma di pubblicita', cosi' come previsto dalle regole auree:
http://www.sicurezzaonline.it/forum_reg_auree.htm
Colgo l'occasione per dare il piu' cordiale benvenuto a Brigno tra noi.

Mod :smt039

PS: ricordo, come sempre, che l'allegato riportato qua sotto e' visibile e scaricabile solo dai registrati al forum con dati corretti dopo che hanno fatto il Login nel menu' in alto a destra.
Allegati
robot_06_07_2011.doc
(438.5 KiB) Scaricato 20 volte
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Brigno
Messaggi: 3
Iscritto il: 05 lug 2011 15:56

Mi scuso per il link ....non accadrà più  !

Non deve scusarsi, ci mancherebbe.
Sono cose che possono sempre capitare ai nuovi del forum e non si deve assolutamente preoccupare.
Speriamo solo che, essendo i quesiti particolari, ci sia qualcuno nella community in grado di darle delle indicazioni (e soprattutto che riesca a trovare il tempo per farlo).
Ancora cordiali saluti e benvenuto nella nostra community.

Mod :smt039
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Carlo X
Messaggi: 279
Iscritto il: 25 ago 2009 12:31

Buon giorno Brigno.

Confesso di non conoscere l'argomento ma poiche' sono attratto da Cartesio ho provato a guardare un po' in giro. Forse ti puo' essere utile rintracciare in rete :

Machine Safety - Fixed guards and safety distances _ Guide RG-597.

Nella section 3 "Guards", fig. 3.2 ( pag.29 ) mi par di vedere un robot cartesiano protetto da una gabbia. Pero' potrei sbagliarmi, potrebbe anche essere un robot copernicano ( ah,ah,ah ).
Spero che la notizia ti possa essere utile.

Ciao

Carlo
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Gerod
Messaggi: 296
Iscritto il: 25 ott 2006 17:21
Località: Portogruaro

Serve un ulteriore freno che va a bloccare le guide in modo che anche in caso di rottura delle cinghia l’asse non possa scendere ?
Dipende dalla tua analisi dei rischi! Se la rottura della cinghia comporta rischio per le persone (schiacciamento, proiezione di oggetti, etc.) allora devi progettare qualcosa che eviti tale rottura oppure dimensionare opportunamente la cinghia.
Ogni quanto è necessaria la sostituzione della cinghia e/o un controllo/verifica ?
Dipende da voi e soprattutto dalla vostra esperienza. Nel manuale dovresti scrivere la frequenza di sostituzione.
Controllo? anche qui dipende dall'uso che se ne fa. Tu scrivi sul manuale quale è la frequenza corretta (senti magari il fornitore di cinghie) e l'utilizzatore dovrà seguire le tue indicazioni.
Abbiamo delle macchine che hanno 20 anni  che lavorano su più turni e non hanno mai avuto problemi di cinghia ma vorrei comunque sapere se e cosa devo fare per essere in regola (io e/o i miei clienti).
manutenzione generale della macchina e sostituzione delle cinghie.

Sono comunque d'accordo con Carlo X, a mio avviso è da proteggere con recinzione. Ovvio che in fase di manutenzione potresti comunque esporre il personale a rischi dovuti alla rottura della cinghia.
Prevedi anche un blocco meccanico del sistema verticale in fase di installazione cinghia.
Usa la EN 13857 per i ripari e le distanze di sicurezza.
ciao
"La progettazione è un'alchimia di esperienze, prove, calcoli ed errori. E' fondere insieme problemi di ingombri, resistenza, costi, efficienza, sicurezza e funzionalità in un'unica soluzione"
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Brigno
Messaggi: 3
Iscritto il: 05 lug 2011 15:56

Grazie delle risposte.

Tutte le nostre "isole" sono protette con barriere meccaniche e/o fotocellule di sicurezza (rispettando le distanze come da normativa).
Le cinghie sono "ultra" dimensionate ma adesso sentirò il nostro fornitore per il discorso della sostituzione dopo X anni (giusto per capire a quanto corrisponde quella X).

ciao e buon lavoro a tutti
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Gerod
Messaggi: 296
Iscritto il: 25 ott 2006 17:21
Località: Portogruaro

direi di si.
Se hai i cicli di utilizzo possono darti la vita della cinghia.
So che una nota azienda Italiana di cinghie forniva un software che ti dava anche la vita della stessa.
Non faccio nomi, come da regolamento, ma direi che tutti i produttori possono darti questa info.
ciao
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