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come si salva il coordinatore
Inviato: 16 ago 2011 09:46
da ale3000
Buongiorno a Voi,
alla luce dell'attuale orientamento giurisprudenziale, o più semplicemente alla luce della normativa vigente, volevo conoscere il Vostro parere in merito alla seguente frase che, puntualmente, inserisco sempre nel capitolo iniziale di premessa ai miei PSC.
In mancanza di tempestiva comunicazione il coordinatore non può essere ritenuto al corrente dell’ingresso di nuove imprese e pertanto gli obblighi derivanti dalla normativa di riferimento ricadono sul committente/responsabile dei lavori e sull’impresa interessata.
Coloro che si rendono responsabili del mancato rispetto di quanto stabilito in questo PSC, saranno ritenuti responsabili per qualsiasi danno economico dovesse occorrere al coordinatore in conseguenza di loro azioni od omissioni.
Frase probabilmente mutuata, tempo fa, da illustri esempi di PSC (dovrei andare a rivedere..)
A Vostro avviso ha senso inserire queste considerazioni?
Grazie
Inviato: 16 ago 2011 17:49
da catanga
Lo metterei nel disciplinare d'incarico e poi nel paragrafo del PSc che riguarda il rapporti tra CSE e Comm/RL.
Inviato: 17 ago 2011 09:13
da ale3000
Grazie,
ritieni quindi che in caso di necessità tale frase possa effettivamente funzionare da rivalsa ?
Metti il caso che ti ho prospettato via mail, il CSE non viene a conoscenza della presenza di due subappaltatori (padre e figlio) che il primo giorno armano una sottofondazione e il secondo giorno disarmano.
il secondo giorno avviene l'infortunio nella fase di disarmo e ora il CSE ha in corso un procedimento penale per colpa grave ec. ec.
Come si può rivalere il CSE nei confronti dell'affidataria che non aveva comunicato questa presenza? con un cantiere distante 80 Km, dove il CSE non si recava un giorno si e un giorno no..
Inviato: 17 ago 2011 13:25
da Giosmile
Condivido la tua politica, la questione del disciplinare non è sempre possibile, in quanto se è un cantiere pubblico ti chiamano a firmare un facsimile che è sempre lo stesso e parecchi mesi prima di iniziare il cantiere... e non sempre sei nelle condizioni di poter rompere le OO al dirigente di turno ancor prima di iniziare... io di solito, prima dell'inizio del cantiere, per esempio durante il periodo di valutazione del POS, preparo un bel OdS da inviare a ditta, committente, responsabile dei lavori e DL, ove dettaglio la MIA procedura da utilizzare per l'accesso all'interno del cantiere da parte di ditte, imprese individuali o chiccessia (procedura formale da rispettare anche con invio/consegna di carte firmate e non a voce!), per quanto concerne ovviamente il coordinamento della sicurezza e la relativa predisposizione documentale. In tale OdS dettaglio inoltre gli obblighi del CSE (non fa mai male) e scrivo e sottolineo che il non rispetto di tale procedura esonera il CSE da qualsiasi responsabilità scaturita dalla mancanza di coordinamento... specialmente perchè il CSE deve essere informato su tutto e se non lo è non può coordinare un bel niente... questo se nel disciplinare non c'è imposizione di presenza giornaliera, di solito è massimo trisettimanale o spesso scelta lasciata al coordinatore (e alla sua onestà e professionalità). Inoltre chiedo al committente / RL se vuole aggiungere altre considerazioni o imporre metodi diversi, di solito non lo fanno e prendono atto dell'ODS che quindi è avallato anche da loro a tutti gli effetti (in caso di "particolari" committenti, scrivo che se non si ha risposta entro 10gg il CSE riterrà avallata la politica di coordinamento).
Per quanto concerne gli infortuni in cantiere, bisogna SEMPRE prestare attenzione al tipo di infortunio: se questo è accaduto per un rischio interferenziale delle fasi di lavoro, diciamo da PSC/POS per intenderci (tipo cade una tavola dal ponteggio e colpisce un lavoratore di sotto magari di altra impresa), allora c'azzecca di certo anche il CSE, ma se l'infortunio avviene per rischi propri della ditta (colpo di strega a tizio che mal trasporta manualmente un carico), i controcaz*i "dovrebbero" riguardare solo il DDL della ditta, assieme al preposto ed RSPP... anche se non sempre è così, visto che un po' tutti fanno spesso finta di dimenticare il VERO ruolo del coordinatore, che se si chiama "coordinatore" dovrebbe significare pur qualcosa, sennò gli rspp delle ditte che li paghiamo a fare???
Certo che se quel tizio non era stato "coordinato" dal CSE, dovrai dimostrarlo tu che non ne sapevi nulla (non fidarti mai delle ditte!), quindi abbondare con le procedure da rispettare credo sia una delle armi da usare, specialmente in constesti in cui "a pelle" avverti che possano succedere guai...
Saluti ed in bocca al lupo!
Giosmile
Inviato: 23 ago 2011 17:26
da QUADRATO
ricordiamoci che gli obblighi di trasmissione della documentazione al coordinatore sono a carico delle imprese affidatarie.. la comunicazione di nuove imprese è a carico delle affidatarie e del committente.
Pertanto se è vero e dimostrabile che il coordinatore ha coordinato ma che nel frattempo l'impresa x è entrata senza il suo consenso o senza che qualcuno lo informasse credo che a breve possa essere assolto!
Caso vuole che se un cantiere è ad 80 Km di strada e le parcelle son quel che sono coordinare 2 volte al mese è pochino! 2 volte al mese vuol dire colpevole di non aver adempiuto ai propri obblighi
orca è prorpio il mio caso!
Inviato: 23 nov 2011 10:14
da etabeta
ciao a tutti,
ho proprio una situazione come questa, mi trovo gente in cantiere che non è mai stata comunicata, ogni volta che vado trovo qualcuno diverso....ditte diverse.... etc... se chiedo loro a che titolo sono in cantiere mi risposndono che fanno un "favore" alla ditta affidataria dei lavori (per altro ditta composta da una persona sola); non esiste a mia conoscenza nessun atto nel quale risulti l'affidamento delle lavorazioni ad altri.... io come devo comportarmi???
dovrei pure aggiornare la notifica ma come faccio se ogni giorno cambia il personale?
sono un attimo in apprensione......
grazie mille....
Re: come si salva il coordinatore
Inviato: 25 nov 2011 18:32
da Joseph83
Se gli Odv sanzionano il CSE è per una sua carenza (si spera che non lo multino per errori o mancanze terze) quindi è corretto che si accolli il tutto, io penso. Da un mio cliente/committente mi sono sentito dire che un collega (suo amico) gli ha fatto un preventivo di 500€ per l'incarico di CSP e CSE, nella sua ristrutturazione di circa € 50.000. Il collega ci teneva a precisare che in caso di visita in cantiere degli Odv con relativa sanzione a lui, questa sarebbe stata a carico del committente in quanto è prassi emettere la sanzione di default. Queste sono robe da matti.
Comunque, interessante il discorsino che inserisci nel PSC, posso copiarlo?
Inviato: 25 nov 2011 19:00
da alepacis
Ritengo sia una scappatoia senza prospetto.
Un giudice, una dicitura del genere, se la mangia a colazione e anche un committente decentemente scaltro non pagherebbe mai. Anche se l'ha firmata.
Il problema della vigilanza è a monte. Se nel sopralluogo scopri che ti fanno il gioco delle tre carte con nuove imprese,le cacci. La legge è chiara.
Ti appelli per conto tuo, se hai ragione...altrimenti...
...te la prendi in saccoccia. Come si dice in Francia.
Inviato: 28 nov 2011 08:40
da erx
a sostegno di quanto detto da alepacis, mi ricordo di una sentenza con la quale il giudice grosso modo diceva:
non me ne frega niente che non sapevi che una nuova impresa era in cantiere a tua insaputa. devi saperlo e basta.
Inviato: 28 nov 2011 09:39
da mulo
Purtroppo anche le mie ancora scarse esperienze portano in questa direzione; non resterà altro che piantonare l'ingresso al cantiere h24 ed inserire nel proprio aggiornamento corsi di vigilanza... armata facendo al contempo riferimento ai propri ricordi di caserma (per chi ne ha frequentata qualcuna).
Lasciando stare le tristi battute, mi sembra che queste sentenze, pericolosamente, invitino una volta di più le imprese a fare bellamente ciò che più aggrada loro, alla faccia della responsabilizzazione di tutti i soggetti...