Ciao a tutti
Parliamo della nuova Direttiva Macchine, la Direttiva 2006/42/CE recepita con il Decreto Legislativo n. 17 del 27.01.2010. In particolare di come classificare gli insiemi:
- Catene, Funi e Cinghie;
- Accessori di sollevamento.
Interpretando le definizioni introdotte dalla Direttiva Macchine si ha:
Le “Catene, Funi e Cinghie” sono le Catene, le Funi e le Cinghie progettate e costruite a fini di sollevamento come parte integrante di “Macchine per il sollevamento” o di “Accessori di sollevamento”.
Gli “Accessori di sollevamento” sono i componenti o le attrezzature non collegate alle Macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposti tra la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure destinati a divenire parte integrante del carico e ad essere immessi sul mercato separatamente.
Personalmente ne ricavo che:
Le “Catene, Funi e Cinghie” possono indifferentemente essere quelle della Macchina per il sollevamento o quelle che compongono un Accessorio di sollevamento.
Gli “Accessori di sollevamento” dovrebbero essere ulteriormente suddivisi in “Accessori di sollevamento a Catene”, in “Accessori di sollevamento a Fune” ed in “Accessori di sollevamento a Cinghie”. Poiché anche le Imbracature e le loro componenti sono considerate Accessori di sollevamento, è necessario aggiungere l’insieme “Accessori di sollevamento ad Imbracature”.
Da questa suddivisione restano fuori tutti gli Accessori di sollevamento che non sono costituiti da Catene, Funi, Cinghie ed Imbracature per cui, a mio avviso, è necessario aggiungere anche l’insieme “Accessori di sollevamento sottogancio”.
Gli “Accessori di sollevamento sottogancio” per analogia potrebbero essere definiti come le componenti o le attrezzature (che non siano Catene, Funi, Cinghie o Imbracature), non collegate alle Macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposte tra la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure destinate a divenire parte integrante del carico e ad essere immesse sul mercato separatamente.
Ad esempio: la Fune che sostiene il bozzello porta gancio è parte integrante della Macchina di sollevamento. La Fune fissata tra il carico ed il gancio è un “Accessorio di sollevamento a Fune”.
Ad esempio: la Benna mordente motorizzata collegata elettricamente alla Macchina di sollevamento non è un “Accessorio di sollevamento sottogancio” anche se attaccata al di sotto del bozzello porta gancio. Se è una Quasi-macchina non dovrà essere messa in servizio finché la Macchina di sollevamento finale in cui verrà incorporata non sarà dichiarata conforme alle disposizioni della Direttiva 2006/42/CE. In quanto Quasi-macchina non dovrà riportare la marcatura CE ma dovrà essere dotata di Dichiarazione di Incorporazione.
Se vedete delle incoerenze, errori, imprecisioni, lacune, oppure se avete un’idea totalmente diversa vi prego di farmelo sapere.
Saluti
Marco
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Accessori di sollevamento
Direi che le definizioni sono chiare, i sottoinsiemi che hai creato sono forse per spiegare meglio a te stesso tali definizioni, ok, si può ancora andare avanti, ci sono i grilli, i golfari, .... ma perdonami non mi è chiaro, alla fine, dove vuoi arrivare
Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare, la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre
Ciao Pat
Ho necessità di conferme per quanto riportato nella Direttiva 2006/42/CE, articolo 2, comma 2, lettere d) ed e).
In particolare dove si dice che sono “Accessori di sollevamento” i componenti o le attrezzature non collegati alle Macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico. Io l'ho interpretato come "collegamento" elettrico oppure anche meccanico ma inteso come potenza o azionamento di una parte dell'oggetto fissato sotto il gancio.
Guarda ad esempio l'immagine allegata.
Nell'immagine la quasi-macchina è collegata elettricamente alla Gru (Macchina per il sollevamento) per ricevere potenza e comandi. Quindi l'oggetto fissato sotto il gancio non dovrebbe essere un “Accessorio di sollevamento”. Anche se non fosse stata una quasi-macchina il collegamento alla Macchina per il sollevamento avrebbe escluso l'insieme "Accessorio di sollevamento” a mio modo di vedere.
Poiché però non ho il dono della perfezione, ho interesse ad ascoltare l'autorevole parere di persone con una preparazione ed esperienza diverse dalla mia.
Ciao
Marco
Ho necessità di conferme per quanto riportato nella Direttiva 2006/42/CE, articolo 2, comma 2, lettere d) ed e).
In particolare dove si dice che sono “Accessori di sollevamento” i componenti o le attrezzature non collegati alle Macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico. Io l'ho interpretato come "collegamento" elettrico oppure anche meccanico ma inteso come potenza o azionamento di una parte dell'oggetto fissato sotto il gancio.
Guarda ad esempio l'immagine allegata.
Nell'immagine la quasi-macchina è collegata elettricamente alla Gru (Macchina per il sollevamento) per ricevere potenza e comandi. Quindi l'oggetto fissato sotto il gancio non dovrebbe essere un “Accessorio di sollevamento”. Anche se non fosse stata una quasi-macchina il collegamento alla Macchina per il sollevamento avrebbe escluso l'insieme "Accessorio di sollevamento” a mio modo di vedere.
Poiché però non ho il dono della perfezione, ho interesse ad ascoltare l'autorevole parere di persone con una preparazione ed esperienza diverse dalla mia.
Ciao
Marco
Mi apre una sorta di caso ibrido.
La benna indicata è certamente una quasi macchina (perchè in autonomia non potrebbe funzionare e non avrebbe scopo se non collegata ad una gru) ed anche un accessorio di sollevamento.
"Collegato" in questo caso a mio avviso mi pare vada inteso come "facente parte"
Per semplificare facciamo l'esempio di un un bilancino: se è integrato al carroponte è parte stessa della macchina, ma se è acquistato separatamente e viene agganciato al gancio del carroponte, allora è un accessorio di sollevamento. Trae in inganno il collegamento elettrico.
Regge questa analisi ?
La benna indicata è certamente una quasi macchina (perchè in autonomia non potrebbe funzionare e non avrebbe scopo se non collegata ad una gru) ed anche un accessorio di sollevamento.
"Collegato" in questo caso a mio avviso mi pare vada inteso come "facente parte"
Per semplificare facciamo l'esempio di un un bilancino: se è integrato al carroponte è parte stessa della macchina, ma se è acquistato separatamente e viene agganciato al gancio del carroponte, allora è un accessorio di sollevamento. Trae in inganno il collegamento elettrico.
Regge questa analisi ?
Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare, la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre
io qualche dubbio sulla benna in oggetto continuo ad averlo: mi sembra che lo scopo principale di quella benna è raccogliere materiale sfuso, sollevarlo, spostarlo da qualche altra parte (parco, tramoggia, eccetera) e scaricarcelo. Non credo che abbia lo scopo di scavare. Con tale ipotesi la considero solo accessorio di sollevamento e, se la gru in oggetto è adeguata per il suo utilizzo (perchè me lo dice il costruttore o il libretto ISPESL della macchina), allora monto la benna e la uso.
Se invece lo scopo principale della benna fosse scavare (e solo dopo sposto il materiale), allora se la inquadro come quasi macchina si apre un grosso problema. Infatti, se ho una gru ante CE che utilizzava tale benna già prima della direttiva (quindi non CE) che poi sostituisco con una nuova (perchè la vecchia benna è completamente finita), dovrei cercare sul mercato una benna NON classificata come quasi macchina, perchè la gru non marcata CE non potrebbe essere adeguata alla direttiva. Cosa faccio? cambio la gru perchè la benna è quasi macchina? Modifico la gru per marcarla CE? Oppure utilizzo una macchina che non è classificata come apparecchio di sollevamento?
Le norme tecniche che dicono? Le ISO, UNI, CEN che ho consultato riguardano soltanto le macchine movimento terra ed in ogni caso non mi sembra che contemplino tale attrezzatura. In particolare la UNI EN 13155 (Apparecchi di sollevamento. Sicurezza-Attrezzature amovibili di presa del carico) al punto 1 specifica che non tratta le benne o le benne mordenti. Tuttavia questo non significa che non possano essere accessori di sollevamento: infatti anche le brache (che la direttiva indica come accessori di sollevamento) non sono trattate dalla norma.
Ciao
Se invece lo scopo principale della benna fosse scavare (e solo dopo sposto il materiale), allora se la inquadro come quasi macchina si apre un grosso problema. Infatti, se ho una gru ante CE che utilizzava tale benna già prima della direttiva (quindi non CE) che poi sostituisco con una nuova (perchè la vecchia benna è completamente finita), dovrei cercare sul mercato una benna NON classificata come quasi macchina, perchè la gru non marcata CE non potrebbe essere adeguata alla direttiva. Cosa faccio? cambio la gru perchè la benna è quasi macchina? Modifico la gru per marcarla CE? Oppure utilizzo una macchina che non è classificata come apparecchio di sollevamento?
Le norme tecniche che dicono? Le ISO, UNI, CEN che ho consultato riguardano soltanto le macchine movimento terra ed in ogni caso non mi sembra che contemplino tale attrezzatura. In particolare la UNI EN 13155 (Apparecchi di sollevamento. Sicurezza-Attrezzature amovibili di presa del carico) al punto 1 specifica che non tratta le benne o le benne mordenti. Tuttavia questo non significa che non possano essere accessori di sollevamento: infatti anche le brache (che la direttiva indica come accessori di sollevamento) non sono trattate dalla norma.
Ciao
A mio parere la benna mordente è una macchina ai sensi dell'art. 2 lettera a) secondo trattino;
Il nocciolo della questione è:
- se la benna è venduta con già collegati grilli, ganci o brache e quindi la mia dichiarazione di costruttore della benna comprende anche queste;
- viceversa se non li comprende devo indicare nel manuale le caratteristiche degli accessori di sollevamento necessari (brache, grilli, ganci) per sollevare la benna tenendo conto dlla portata massima del carico ovvero benna + ciò che raccoglie.
Non scordiamoci che anche gli accessori di sollevamento rientrano nella definizione di macchina.
Il nocciolo della questione è:
- se la benna è venduta con già collegati grilli, ganci o brache e quindi la mia dichiarazione di costruttore della benna comprende anche queste;
- viceversa se non li comprende devo indicare nel manuale le caratteristiche degli accessori di sollevamento necessari (brache, grilli, ganci) per sollevare la benna tenendo conto dlla portata massima del carico ovvero benna + ciò che raccoglie.
Non scordiamoci che anche gli accessori di sollevamento rientrano nella definizione di macchina.
La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita (Forrest Gump)
Pienamente NON condivisibile, quel passaggio è riferito alle sole fonti di alimentazione. Per far lavorare questa benna sono necessarie anche le operazioni di sollevamento e traslazione che solo una gru può conferire
Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare, la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre