Il DdL di un Azienda è stato sansionato dall'Ispettorato del lavoro poichè una lavoratrice, appartenente ad una coop. di facchinaggio che opera all'interno di questa azienda, non indossava le calzature antinfortunistiche.
Scusate ma non deve fornirle il proprio DdL??? magari la multa poteva essere posta in altri termini non credete???
Non è obbligo del loro DdL fornire i DPI???
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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multa per DPI a ditta appaltatrice
Prima di rispondere credo si debba approfondire la questione.
Così come raccontata mi sembra un po' inverosimile, in quanto stiamo parlando di una contestazione per reati propri ...... ma propri di chi?
Magari se il collega potrà esser più preciso....
Così come raccontata mi sembra un po' inverosimile, in quanto stiamo parlando di una contestazione per reati propri ...... ma propri di chi?
Magari se il collega potrà esser più preciso....
allora.... art. 43 c. 3 D.Lgs. 626/94 in quanto alcuni lavoratori non utilizzavano i previsti DPI.
Io mi domando e dico...
1) innanzi tutto era una lavoratrice sola dipendente della cooperativa che esegue lavori di facchinaggio;
2) cosa più importante! perche non hanno sansionato il lavoratore??????? visto che la ccop. fornisce tutto??
L'art. 7 c'era e pure ben fatto.
Ricorso! :smt035
Ma chi mandano ingiro questi del ministero del lavoro? :smt037
Io mi domando e dico...
1) innanzi tutto era una lavoratrice sola dipendente della cooperativa che esegue lavori di facchinaggio;
2) cosa più importante! perche non hanno sansionato il lavoratore??????? visto che la ccop. fornisce tutto??
L'art. 7 c'era e pure ben fatto.
Ricorso! :smt035
Ma chi mandano ingiro questi del ministero del lavoro? :smt037
Allora, qui le cose sono due:
1) Il solerte ispettore ha preso fischi per fiaschi ed ha sbagliato "datore di lavoro", oppure,
2) ha considerato la dipendente della coop come una "dipendente di fatto" (insieme agli altri suoi colleghi)dell'impresa committente in quanto i lavori di facchinaggio sono, a suo giudizio, inseriti nel ciclo produttivo dell'azienda e, come tali, non "terziarizzabili".
In quest'ultimo caso le cose si complicano notevolmente ma non per il problema sicurezza ma per il ben più grave problema della natura del rapporto di lavoro.
Quindi, per escludere la seconda ipotesi, verifica se 'sto tizio non abbia verbalizzato anche per questi aspetti.
Se è valida la prima ipotesi, contestate subito la cosa.
1) Il solerte ispettore ha preso fischi per fiaschi ed ha sbagliato "datore di lavoro", oppure,
2) ha considerato la dipendente della coop come una "dipendente di fatto" (insieme agli altri suoi colleghi)dell'impresa committente in quanto i lavori di facchinaggio sono, a suo giudizio, inseriti nel ciclo produttivo dell'azienda e, come tali, non "terziarizzabili".
In quest'ultimo caso le cose si complicano notevolmente ma non per il problema sicurezza ma per il ben più grave problema della natura del rapporto di lavoro.
Quindi, per escludere la seconda ipotesi, verifica se 'sto tizio non abbia verbalizzato anche per questi aspetti.
Se è valida la prima ipotesi, contestate subito la cosa.
Ctanga credo che ci hai proprio preso...
"2) ha considerato la dipendente della coop come una "dipendente di fatto" (insieme agli altri suoi colleghi)dell'impresa committente in quanto i lavori di facchinaggio sono, a suo giudizio, inseriti nel ciclo produttivo dell'azienda e, come tali, non "terziarizzabili". "
Ma la multa dovera essere inerente all'art. 7 e non ai DPI che hanno fatto non credi???
Io credo che sistemare dei pezzi prima di confezionarli rientri in una mansione da facchino, del resto il contratto e cosi generico che.............
Mirko
"2) ha considerato la dipendente della coop come una "dipendente di fatto" (insieme agli altri suoi colleghi)dell'impresa committente in quanto i lavori di facchinaggio sono, a suo giudizio, inseriti nel ciclo produttivo dell'azienda e, come tali, non "terziarizzabili". "
Ma la multa dovera essere inerente all'art. 7 e non ai DPI che hanno fatto non credi???
Io credo che sistemare dei pezzi prima di confezionarli rientri in una mansione da facchino, del resto il contratto e cosi generico che.............
Mirko
mirko ha scritto:Ctanga credo che ci hai proprio preso...
"2) ha considerato la dipendente della coop come una "dipendente di fatto" (insieme agli altri suoi colleghi)dell'impresa committente in quanto i lavori di facchinaggio sono, a suo giudizio, inseriti nel ciclo produttivo dell'azienda e, come tali, non "terziarizzabili". "
Ma la multa dovera essere inerente all'art. 7 e non ai DPI che hanno fatto non credi???
Io credo che sistemare dei pezzi prima di confezionarli rientri in una mansione da facchino, del resto il contratto e cosi generico che.............
Mirko
Se l'ha considerata alla stregua di una dipendente, la sanzione è quella relativa al mancato uso dei DPI (art. 43, comma 3 del D. Lgs. n° 626/1994).
A monte, la "non regolarità" presunta dell'appalto e del rapporto di lavoro, sarà affrontata dalla DPL secondo le prassi previste per questo tipo di irregolarità.
Nei casi più gravi si può arrivare alla richiesta d'assunzione del o dei lavoratori della coop.