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Metodo per banda d'ottava da 16 a 16KHz

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gnazino
Messaggi: 10
Iscritto il: 10 ott 2009 07:45

Salve a tutti.
Possiedo un fonometro che registra anche lo spettro di una sorgente da 16 Hz a 16 KHz.
Il software in dotazione applica il metodo per bande utilizzando anche i campioni agli estremi della banda ( 16Hz, 32 Hz, 16KHz) utilizzando come valore di attenuazione per l'otoprotettore a queste frequenze un valore nullo. E' corretto questo modo di procedere o si rischia di sovrastimare il LAeq corretto? Esiste un preciso riferimento normativo? Al momento io ho solo trovato il metodo applicato al massimo da 63Hz a 8KHz. Che mi dite al riguardo?
Grazie per le risposte
Ignazio
Ospite

Nessuno mi può dare una mano?
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Bouc
Messaggi: 455
Iscritto il: 14 nov 2010 11:54
Località: Pavia

L'appendice A2 della norma UNI EN 458 (ho sottomano la versione del '95 ma non so se è quella più aggiornata) riporta un esempio dell'applicazione del metodo per banda d'ottava, tratto a sua volta dalla ISO/DIS 4869-2.

La formuletta riporta le frequenze da 125 Hz a 8000 Hz e in una nota riporta che, volendo e avendo i valori di attenuazione, si può tener conto della banda di freq. a 65Hz.

Ora non ho mai letto la norma da cui deriva la metodica (4869-2 che?!?!:smt017  ), ma mi sembra chiaro che se non si è in possesso dei dati di attenuazione per quelle frequenze non se ne debba tenere conto a meno di commettere un errore.

Io ti consiglio di metterti la formuletta in excel con le bande di freq. in tuo possesso e risolvi.

...potrebbe anche essere che nella ponderazione C si rendano quelle frequenze estreme irrilevanti... ma qui sto proprio sparando a caso  :smt030
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Nofer
Messaggi: 7386
Iscritto il: 06 ott 2004 21:09

gnazino ha scritto:Salve a tutti.
Possiedo un fonometro che registra anche lo spettro di una sorgente da 16 Hz a 16 KHz.
Il software in dotazione applica il metodo per bande utilizzando anche i campioni agli estremi della banda ( 16Hz, 32 Hz, 16KHz) utilizzando come valore di attenuazione per l'otoprotettore a queste frequenze un valore nullo. E' corretto questo modo di procedere o si rischia di sovrastimare il LAeq corretto? Esiste un preciso riferimento normativo? Al momento io ho solo trovato il metodo applicato al massimo da 63Hz a 8KHz. Che mi dite al riguardo?
Grazie per le risposte
Ignazio
Non è una questione di "attenuazione", che al più riguarda solo la valutazione di efficienza dell'otoprotettore: in scala A, che è quella che simula l'udito umano, le frequenze sino a 400 Hz sono meno percepite e quelle al di sopra di 8000 non sono del tutto percepite. Pertanto, inefficaci sul nervo acustico.
Il metodo per bande, quindi, questo SW del tuo fonometro lo applica a che?  
Nofer
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