Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

piattaforma aerea e lavori in quota

In questo Forum verranno discusse tutte le problematiche introdotte dal titolo IV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) inerenti i cantieri temporanei o mobili ma anche relative all'edilizia in genere ed alle attivita' estrattive.
Avatar utente
emanuel
Messaggi: 9
Iscritto il: 25 giu 2009 11:31

Buonasera, vi pongo un questito:

Regione Piemonte:
recupero di volumetria esistente con rifacimento della grossa e piccola orditura.
posa di pannelli fotovoltaici.

Se non erro la Regione Piemonte come previsto dall'art. 15 non obbliga l'installazione delle linee vita perchè il mio intervento ricade nella manutenzione straordinaria, ma nello stesso tempo il mio cliente prevede la posa di pannelli fotovoltaici.

Il dubbio viene nel momento della manutenzione di questi ultimi per cui mi chiedevo se esistono piattaforme aeree certificate per lo sbarco in quota e il lavoro con imbragatura allo stesso cestello.

Inoltre nel caso non sia possibile intervenire in questo modo, è obbligatoria la linea vita o basta installare e far "certificare da un ingegnere" degli occhielli di trattenuta disposti dal punto di accesso alla copertura e posizionati in modo da poter coprire tutta l'area di intervento per la manutenzione?

grazie
Avatar utente
QUADRATO
Messaggi: 1518
Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
Località: BL-TV-VE

Attualmente in italia non esistono cestelli autosollevanti di nessuna marca o tipologia adatti alla sbarco, anzi l'operatore deve assolutamente restare sempre all'interno della stessa durante le lavorazioni.

Per interventi così estesi di dimensione e durata è consigliabile utilizzare un ponteggio, parapetti e parapetti perimetrali.

per quanto riguarda poi il sistema anticaduta da utilizzare nelle successive manutenzioni, e credo ve ne sia bigno almeno ogni 6 mesi, questo deve essere fatto secondo la legge regionale di competenza.

Premetto che sono ignorante per quanto riguarda il Piemonte e non so come vada certificata e documentata una linea vita.
Certo che se tale dovesse essere realizzata dovresti prendere spunto dalla legislazione della regione toscana o per lo meno di quella della Regione Veneto.
so di non sapere (Socrate)
Avatar utente
emanuel
Messaggi: 9
Iscritto il: 25 giu 2009 11:31

grazie.
abbiamo già optato per la linea vita.

Emanuel
Avatar utente
QUADRATO
Messaggi: 1518
Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
Località: BL-TV-VE

Aaaah ok...
ma come monti la linea vita in sicurezza? legandoti al camino?! o camminando quatto quatto sul colmo?
(la mia è una provocazione per sollevare una grande problematica...)
so di non sapere (Socrate)
Avatar utente
eziosav
Messaggi: 355
Iscritto il: 08 nov 2006 11:52
Località: Torino

ciao quadrato

ohhhhhh come hai ragione  :smt026

il problema è che TUTTI si sono dimenticati di un Dlgs 494
dove era chiaramente indicato come
a livello progettuale dovesse essere previsto un livello di sicurezza
accettabile anche nelle

FUTURE MANUTENZIONI :smt045

ovvio che se stai costruendo un edificio non ti costa NULLA installare linee vita
o ancoraggi -
sei in una zona già protetta da ponteggi / parapetti / e reti anticaduta
ecc.ecc.

DOPO DIVENTA UN PROBLEMA  :smt044

ovvero
dove ti attacchhi con i DPI mentre monti il parapetto a morsa ? :smt044
dove ti attacchi con i DPI mentre monti la linea vita ? :smt044
dove ti attacchi coi DPI mentre monti gli ancoraggi EN 795 A ? :smt044

come dici giustamente tu non esiste piattaforma da cui sia consentito lo sbarco

quindi ci sarà sempre qualcuno
che in qualche momento
lavorerà in quota
senza essere collegato ad un ancoraggio :smt027

articolo di oggi riguarante l'incidente di Torino
sembra che operai avessero le imbracature
ma che non avessero
nè i cordini
nè gli ancoraggi

no comment  :smt027

buon lavoro
eziosavojni
la vita è fragile te ne accorgerai dopo
Avatar utente
Geppus
Messaggi: 1448
Iscritto il: 22 ott 2004 15:12

eziosav ha scritto:il problema è che TUTTI si sono dimenticati di un Dlgs 494
dove era chiaramente indicato come
a livello progettuale dovesse essere previsto un livello di sicurezza
accettabile anche nelle

FUTURE MANUTENZIONI
Certo, ma solo dalla manutenzione strardinaria in su. Per le manutenzioni ordinarie, che sono il vero grosso problema, una sola regione (Liguria) ha osato legiferare e se ne è uscita con una legge tassativa, scritta parecchio male, che a due anni di distanza hanno rispettato in pochissimi.
Nelle piccole manutenzioni ordinarie siamo ogni volta a dover indicare cosa si può e/o si deve fare per non finire in galera.
A livello politico non si vuole imporre nulla di concreto, è un dato oggettivo. Perchè si crede che basti andare ai funerali e fare roboanti dichiarazioni ai media per lavarsi le coscienze.
Avatar utente
prosic
Messaggi: 295
Iscritto il: 17 nov 2004 17:03
Località: Bergamo

Emanuel, sei sicuro vhe per rifare un tetto e fare un nuovo impianto la scelta delle linee vita sia adeguata? Non vorrei essere nei panni del CSE?..
Avatar utente
eziosav
Messaggi: 355
Iscritto il: 08 nov 2006 11:52
Località: Torino

per Geppus

sei sicuro che l'art. 111 e 115 del TUS 81
si riferiscano solo a lavori di straordinaria manutenzione ?

secondo me riguardano la sicurezza dei lavoratori durante
TUTTI i lavori in quota.

alcune norme regionali individuano il momento della costruzione o della
straordinaria manutenzione di un edificio
come quello in cui diventa obbligatorio installare una sistema d'ancoraggi
a protezione dei lavoratori

la linea vita protegge
NON durante i lavori di straordinaria manutenzione
che data la loro presumibile durata in ore/operaio
devono prevedere l'utilizzo di apprestamenti di protezione collettivi

ma protegge nelle FUTURE MANUTENZIONI anche ordinarie
dove nessuno ha il tempo di montare un DPC (parapetto o ponteggio)

buona Pasqua a tutti
eziosavojni
la vita è fragile te ne accorgerai dopo
Avatar utente
eziosav
Messaggi: 355
Iscritto il: 08 nov 2006 11:52
Località: Torino

per prosic
per emanuel

ha ragione prosic

la linea vita o più in generale un sistema anticaduta composto da DPI
non ha ragione di esistere durante i lavori di straordinaria manutenzione se non
come protezione durante l'installazione dei DPC ( parapetti sui bordi della copertura )

non è pensabile organizzare il lavoro di più persone
per più giorni
tutti collegate ad una linea vita
con cordini di lunghezza elevata (devono poter raggiungere tutta la superficie della copertura)

dopo un'ora di lavoro tutti i cordini sono attorcigliati a spaghetto

e non si può pretendere che
luigi lavori sempre a destra di giovanni ed a sinistra di giorgio e di luca

e che giovanni ogni volta che si sposti debba scavalcare il cordino di giorgio
e chinarsi per passare sotto al cordino di luca

ovviamente dopo due ore
TUTTI SI STACCANO DAI CORDINI

ovvero sicurezza = 0 %

buona Pasqua

eziosav
la vita è fragile te ne accorgerai dopo
Avatar utente
Geppus
Messaggi: 1448
Iscritto il: 22 ott 2004 15:12

eziosav ha scritto:sei sicuro che l'art. 111 e 115 del TUS 81
si riferiscano solo a lavori di straordinaria manutenzione ?
Io ho quotato la tua frase sul Dlgs 494, perchè tu adesso parli del TU?

Geppus ha scritto:
eziosav ha scritto:il problema è che TUTTI si sono dimenticati di un Dlgs 494
dove era chiaramente indicato come
a livello progettuale dovesse essere previsto un livello di sicurezza
accettabile anche nelle

FUTURE MANUTENZIONI
Certo, ma solo dalla manutenzione strardinaria in su.

Nel mio intervento precedente ho solo fatto notare che nel Dlgs 494 "a livello progettuale dovesse essere previsto un livello di sicurezza accettabile anche nelle FUTURE MANUTENZIONI", ma solo dalla manutenzione straordinaria in su. Nella manutenzione ordinaria no.
Rispondi

Torna a “Cantieri temporanei o mobili - Edilizia”