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macchine e loro aggiornamento

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Guerra
Messaggi: 305
Iscritto il: 25 feb 2009 14:25
Località: Bosco Atro

Buongiorno,
leggendo vari messaggi mi è sorta una perplessità.
Il TU prevede l'obbligo da parte del DL di aggiornare e migliorare la sicurezza del proprio parco macchine.
Una macchina acquistata dieci anni fa e corredata di DdC può richiedere un aggiornamento tecnico dei suoi componenti di sicurezza.
Non è semplice però da parte del DL "accorgersi" che la tecnologia ha fornito migliorie; penso succeda più per caso. Cioè un componente si guasta o durante una manutenzione il tecnico dice al DL che la macchina "non è più in sicurezza", perchè (esempio) il tipo di barriere di rilevamento è superato.
Stessa informazione può venire da un rivenditore, perchè chiamato a fornire un'offerta per la sostituzione di una barriera malfunzionante.
Al DL penso che in entrambi i casi possa sorgere il dubbio che si voglia "vendere".

Mi chiedo: come essere preparati a questo? Non è sempre facile far eseguire periodiche perizie al costruttore di ciascuna macchina per rimanere aggiornato su eventuali migliorameti tecnologici. La manutenzione ordinaria spesso è eseguita da ditte diverse dal costruttore che prendono in carico tutte macchine. Dovrebbero essere queste le figure di supporto al DL? Un DL non è in grado di eseguire valutazioni o analisi su macchine alle volte anche complesse.

:smt039
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serafino
Messaggi: 1105
Iscritto il: 03 ago 2005 14:22
Località: BO-UD

Cambiare una barriera con una di tipo nuovo non è innovazione ma manutenzione
cambiare una barriera con uno scanner d'area laser potrebbe essere innovazione, ma anche no se non porta reali benefici
Lo stato dell'arte dice al momento che la protezione per mezzo di barriere è cosa buona e giusta ma lo stato della tecnica dice :- hey io ho i RFID!
Se lo stato dell'arte dimostrasse con un aggiornamento di norma che gli RFID sono idonei alla sicurezza di una presso e sono meglio delle barriere immateriali, ecco che hai fatto un up-grade tecnologico.
Quindi chi fa la manutenzione potrebbe (non necessariamente deve) aggiornarti sull'evoluzione normativa
Oppure il suo RSPP può leggere le norme del caso
Oppure uso i forum
I modi ci sono, basta averne la voglia (che spesso manca)
Poi occhio a farsi "fregacciare" dal fatto che è obbligatorio passare dalla EN 954-1 alla EN 13849-1 (ad esempio) o è obbligatorio usare sistemi SIL: dove stà scritto?
Da nessuna parte e quindi non è up-grade tecnologico ma solo metodologico: analizzo i miei sistemi di comando con un occhio differente per giungere ad un medesimo risultato ma si dovrebbe dimostrare che un Safety PLC è meglio di un sano e robusto cablaggio wired per avere innovazione e francamente io non credo alla trasformazione del piombo in oro
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Guerra
Messaggi: 305
Iscritto il: 25 feb 2009 14:25
Località: Bosco Atro

Grazie della risposta Serafino.
Quanto dici è saggio, corretto e logico, ma non è così semplicemente applicabile alle volte. Le barriere immateriali volevano essere solo un esempio. Forum, normative sono tutti strumenti utilizzabili, ma le informazioni che si trovano o puoi trovare non sempre danno le stesse informazioni all'utente. Cioè la stessa informazione data a te esperto fornisce soluzioni o conoscenze diverse che data a me. Questa non vuole essere una scusante, ma è solo un dato di fatto.
Io non sono un DL, quindi la periodicità delle manutenzioni e soprattutto il personale al quale affido tali lavori non sono io a sceglierlo.
Come RSPP cerco di tenermi informato come posso: appunto leggendo discussioni su forum, leggendo legislazioni, guide, siti specifici. Ma per sapere discernere che la tal ditta ora fa le presse con barriere diverse o ha implementato logiche ed utilizzato sistemi di sicurezza diversi penso ci voglia qualche conoscenza in più.
Ciò che farei è documentarmi davanti una affermazione del tipo riportato sopra, chiedendo riferimenti normativi a chi fa tale affermazione. Giudicarne la bontà su due piedi non lo so fare; non ho le conoscenze per discutere con uno del mestiere. Mi dovrei documentare certo.
L'aggiornamento normativo non è poi così semplice da seguire. Tieni presente che non occupandomi solo di sicurezza, l'aggiornamento è necessario anche su altri aspetti (non voglio giustificarmi, ma evidenziare una difficoltà). Oltre al fatto che non sempre son "letture" di immediata comprensione. Inoltre l'azienda non sempre è propensa ad investire nell'acquisto di normative (non tutte le aziende sono multinazionali).
Esistono anche gli studi professionali con professionisti che esguono perizie, manutenzioni straordinarie, etc... ma come ben sai i Datori di Lavoro di piccole e medie imprese sono tutti uguali e "spendere" non è un verbo che ascoltano piacevolmente. E' come dire vado dal dentista anche se non mi fa male. Quanti aspettano invece di sentire almeno fastidio? Forse così è troppo tardi, ma anche questo approccio ha una sua logica.
dimostrare che un Safety PLC è meglio di un sano e robusto cablaggio wired
sicuramente tu sei in grado di farlo, io no. In questo caso non è "non avere voglia", ma non avere le necessarie conoscenze.

Scusami della prolissità, grazie ancora della risposta
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Guerra
Messaggi: 305
Iscritto il: 25 feb 2009 14:25
Località: Bosco Atro

Guerra ha scritto: Ma per sapere discernere che la tal ditta ora fa le presse con barriere diverse o ha implementato logiche ed utilizzato sistemi di sicurezza diversi penso ci voglia qualche conoscenza in più.
Ciò che farei è documentarmi davanti una affermazione del tipo riportato
sono stato interrotto da una telefonata mentre scrivevo e la frase risulta non corretta.

Volevo dire che non è così semplci seguire l'innovazione tecnologica delle aziende produttrici delle attrezzature di lavoro e allo stesso tempo discernere tra innovazione tecnica e "fregacciature".
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Marzio
Messaggi: 1323
Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Il riferimento per lo stato dell'arte sono certamente le norme tecniche armonizzate. Serafino fa poi la differenza con lo stato della tecnica, che è sempre più avanti, per tutta una serie di motivi, non ultimo la lentezza e gli attriti dei comitati tecnici.
C'è da dire che non sempre, tra l'altro, lo stato della tecnica diviene poi stato dell'arte.
Sento tuttavia che la risposta che ho dato è incompleta, probabilmente perché è talmente vasto l'universo di riferimento che ci si perde. Un conto è discutere di una macchina data (es. pressopiegatrice idraulica). Un conto è discutere di impianti complessi.
Un conto è discutere di macchina in generale.

Ciao

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
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