Salve,
potreste cortesemente chiarirmi questi due aspetti se possibile.
Matrice dei Rischi
mi hanno detto che è possibile modificarla:
1) modificare i valori delle Classi di rischio es.: 1 <R>= 2 ma modificarlo in 1 <R>= 3.
Questo anche per i valori di accettaile, notevole ed elevato.
Fatto questo ho modificare anche la colorazione e il numero relativo delle caselle nella matrice dei rischi.
2) modificare le priorità d'intervento:
es. Basso: Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione, cambiarlo in Basso: Monitoraggio costante delle situazioni potenzialmente a rischio.
Le priorità d'intervento di "basso" portarle al posto di quelle accettabili e quelle accettabili messe in quelle notevoli, mentre rimangono com'erano le azioni correttive immediate per il rischio elevato.
Modificare le seguenti definizioni:
Significativo: Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità permanente parziale. Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti.
Grave: Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale. Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente
invalidanti.
Ora, è un po' contorto, ma la domanda è:
questa matrice è normata? Nel caso sia normata quale legge la regolamenta?
Oppure è semplicemente uno standard che può essere modificato a piacimento in relazioni alla VDR aziendali?
Grazie e buona giornata!
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Modifiche alla Matrice dei Rischi: si possono fare?
nessuno ti vieta di realizzare una matrice di rischio 20x20 o 3x3, solitamente le matrici più diffuse vanno da 3x3 a 5x5.
più suddivisione di danno e probabilità si eseguono più precisa sarà la valutazione del rischio, a meno di errori grossolani.
più suddivisione di danno e probabilità si eseguono più precisa sarà la valutazione del rischio, a meno di errori grossolani.
so di non sapere (Socrate)
Al momento io non uso nemmeno una matrice. Assegno un valore legato ad una tabella di situazioni (es. 1- rischio presente ma le misure adottate risultano efficaci, 1- rischio presente ma le misure adottate non seguono i principi dell'art. 15, ecc.)
Questo per dirti che la valutazione puoi effettuarla con i criteri che ritieni più adatti.
Questo per dirti che la valutazione puoi effettuarla con i criteri che ritieni più adatti.
Art. 28. Oggetto della valutazione dei rischi
2. ...Il documento di valutazione deve contenere...
a) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa. La scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la completezza e l’idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione;
Perfetto grazie più chiaro di così non si può ;)
Adesso cerco altri modelli matricali in giro e cerco di modellare una matrice in libertà.
Adesso cerco altri modelli matricali in giro e cerco di modellare una matrice in libertà.
in linea di massima può crearti qualsiasi sistema per stimare i rischi, il problema sono i dati storici che ti portano a creare il sistema .. :smt031
Leggiti per esempio:
UNI 11230 - Gestione del Rischio Vocabolario;
UNI ISO 31000 Gestione del Rischio Principi e Lineee Guida;
UNI ISO/TR Sicurezza del macchinario Valutazione del Rischio Parte 2 Guida pratica ed esempi di metodi
- matrice del rischio;
- grafico del rischio;
- punteggio numerico;
- stima del rischio quantificata;
- strumenti ibridi (combinazioni di metodi diversi).
Leggiti per esempio:
UNI 11230 - Gestione del Rischio Vocabolario;
UNI ISO 31000 Gestione del Rischio Principi e Lineee Guida;
UNI ISO/TR Sicurezza del macchinario Valutazione del Rischio Parte 2 Guida pratica ed esempi di metodi
- matrice del rischio;
- grafico del rischio;
- punteggio numerico;
- stima del rischio quantificata;
- strumenti ibridi (combinazioni di metodi diversi).