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Modifiche alla Matrice dei Rischi: si possono fare?

In questo Forum DEVE scrivere chi si e' registrato da poco e non conosce bene le regole scritte e non scritte della nostra community, chi si occupa da poco di sicurezza o chi non e' certo che il suo quesito possa trovare spazio nei Forum principali.
Ricordiamo che nei nostri Forum esistono le REGOLE AUREE che devono essere sempre rispettate da tutti!
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Pegasork2
Messaggi: 27
Iscritto il: 25 giu 2012 15:52

Salve,

potreste cortesemente chiarirmi questi due aspetti se possibile.


Matrice dei Rischi

mi hanno detto che è possibile modificarla:

1) modificare i valori delle Classi di rischio es.: 1 <R>= 2 ma modificarlo in 1 <R>= 3.
Questo anche per i valori di accettaile, notevole ed elevato.
Fatto questo ho modificare anche la colorazione e il numero relativo delle caselle nella matrice dei rischi.

2) modificare le priorità d'intervento:
es. Basso: Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione, cambiarlo in Basso: Monitoraggio costante delle situazioni potenzialmente a rischio.

Le priorità d'intervento di "basso" portarle al posto di quelle accettabili e quelle accettabili messe in quelle notevoli, mentre rimangono com'erano le azioni correttive immediate per il rischio elevato.

Modificare le seguenti definizioni:

Significativo: Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità permanente parziale. Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti.

Grave: Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale. Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente
invalidanti.

Ora, è un po' contorto, ma la domanda è:

questa matrice è normata? Nel caso sia normata quale legge la regolamenta?
Oppure è semplicemente uno standard che può essere modificato a piacimento in relazioni alla VDR aziendali?

Grazie e buona giornata!
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QUADRATO
Messaggi: 1518
Iscritto il: 13 lug 2010 08:50
Località: BL-TV-VE

nessuno ti vieta di realizzare una matrice di rischio 20x20 o 3x3, solitamente le matrici più diffuse vanno da 3x3 a 5x5.
più suddivisione di danno e probabilità si eseguono più precisa sarà la valutazione del rischio, a meno di errori grossolani.
so di non sapere (Socrate)
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Bouc
Messaggi: 455
Iscritto il: 14 nov 2010 11:54
Località: Pavia

Al momento io non uso nemmeno una matrice. Assegno un valore legato ad una tabella di situazioni (es. 1- rischio presente ma le misure adottate risultano efficaci, 1- rischio presente ma le misure adottate non seguono i principi dell'art. 15, ecc.)

Questo per dirti che la valutazione puoi effettuarla con i criteri che ritieni più adatti.
Art. 28. Oggetto della valutazione dei rischi

2. ...Il documento di valutazione deve contenere...

a) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa. La scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la completezza e l’idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione;
Ospite

Perfetto grazie più chiaro di così non si può ;)
Adesso cerco altri modelli matricali in giro e cerco di modellare una matrice in libertà.
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danrobo
Messaggi: 48
Iscritto il: 04 giu 2007 15:01
Località: Genova [ Italy ]

in linea di massima può crearti qualsiasi sistema per stimare i rischi, il problema sono i dati storici che ti portano a creare il sistema ..  :smt031

Leggiti per esempio:

UNI 11230 - Gestione del Rischio  Vocabolario;
UNI ISO 31000 Gestione del Rischio Principi e Lineee Guida;
UNI ISO/TR Sicurezza del macchinario Valutazione del Rischio Parte 2 Guida pratica ed esempi di metodi
 - matrice del rischio;
 - grafico del rischio;
 - punteggio numerico;
 - stima del rischio quantificata;
 - strumenti ibridi (combinazioni di metodi diversi).


:smt006
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