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iscrizione albo gestori ambientali
Inviato: 14 ott 2012 19:55
da Trader
Salve a tutti, nella mia esasperante ricerca di reperire informazioni sull'iscrizione all'albo nazionale gestori ambientali, istituito c/o la camera commercio di Napoli (cat.4. e/o cat.8) mi sono imbattuto in questo forum, il quale mi è apparso come l'ultima speranza di uscire da questo tunnel in cui gli esperti ( indebitamente così definitesi) del settore, a cui per mia sfortuna mi sono rivolto, mi ci hanno intrappolato. Pertanto chiedo la vostra collaborazione per fugare dei dubbi in merito a varie questioni, innanzitutto se la cat.4: raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi, prodotti da terzi includa anche l'intermediazione e commercio degli stessi, e se in caso di risposta negativa le due iscrizioni possano avvenire contestualmente; dato che la mia attività consisterebbe proprio in questo: nella raccolta di scarti della lavorazione industriale dai produttori/detentori di ritagli di puro lamerino cromato(TFS) e stagnato(BS) per uso alimentare, con mezzi di trasporto propri e nella loro vendita alle acciaierie o fonderie, o altri soggetti interessati al materiale. Mi servirebbe anche l'elenco degli enti che rilascino in tempi rapidi l'attestato del corso di formazione per la qualifica di responsabile tecnico, nonchè aggiornamenti sulla normativa che regolamenta queste categorie, che mi possa fornire chiaramente tutte le informazioni necessarie per reperire le autorizzazioni previste per questo specifico settore; che qui nel mio territorio (da Napoli a Salerno) non è visto di buon occhio per colpa di quei delinquenti che dei rifiuti hanno creato un vero business, violando ogni normativa di tutela dell'ambiente e portando gli enti pubblici a far confluire in un unico pentolone tutti, compresi imprenditori che come me,( i quali non appena il nuovo regolamento europeo 333/2011 verrà adottato da tutti i produttori dei predetti ritagli della zona salernitana), saranno ben lieti di perdere la nomina di cavaliere dei rifiuti.
Inviato: 14 ott 2012 23:32
da Nofer
comprendo le difficoltà, e le comprendo a maggior ragione essendo io di Napoli e ben conoscendo che tipo di soggetti, anche a livello sedicente consulenziale, bazzicano intorno al "giro", a maggior ragione dei materiali metallici che incredibilmente continuano ad essere considerati come "rifiuti", anche nel caso di "scarti della lavorazione industriale dai produttori/detentori di ritagli di puro lamierino cromato(TFS) e stagnato(BS) per uso alimentare" che, per quanto posso capire io della cosa :smt003 , è dal 2010 che non sono più rifiuti ma sottoprodotti... art. 184-bis.
Partirò informandola che per la cat. 4 ad oggi, come per la 8, è possibile solo l'iscrizione "ordinaria", in quanto il D.Lgs. 205/2010 ha un po' "rimescolato" le precedenti norme, ed è possibile fare domanda contestuale per le due categorie. Giusto per fornirle una chiave interpretativa, il 205/2010 è stato quel decreto che hanno dovuto fare di corsa a fine 2010, perchè eravamo in procedura d'infrazione comunitaria per la gestione rifiuti, difforme da quella esistente nel resto dell'Unione come evidente a chiunque.
Comunque, qui c'è il link al sito dell'albo con indicazione sommaria delle procedure.
Personalmente, se fossi io il suo consulente la guiderei a configurare un'attività che appunto tratti sottoprodotti e non "rifiuti", visto che la legge lo prevede: ma io sono notoriamente e storicamente una fuori dal coro.
Occorre innanzi tutto contattare i presunti produttori di "rifiuti" che rifiuti non sono ma sono appunto sottoprodotti, spiegare la cosa e impostare nel modo giuridicamente corretto il apporto economico-commerciale.
Sa quale può essere il problema maggiore? che anche se lei acquista e rivende, o si limita a trasportare dal produttore A alla fonderia B i pezzulli di materiale, potrà sempre capitarle sia l'OdV che un qualunque UPG e persino il PM che a stento hanno introitato il 22/97 e le parti inizialente copiaincollate nel 152/06, e di 205/2010 o di Reg CE 333/11 non sanno nemmeno che siano e decideranno che lei, sì proprio lei che ha il camion pieno di pezzuli di materiale che tanto non è pericolosi che ci mettiamo dentro roba da mangiare, stia facendo traffico illecito di rifiuti , che qualche altra anima candida facendoci le analisi e trovandoci cromo o stagno come carattristici della banda cromata o stagnata ad usi alimentare dichiarerà come "pericolosi".
E' per questo che occorre seguire un iter piuttosto semplice ma al quale attenersi rigorosamente, o in alternativa piegarsi a iscriversi all'albo gestori ambientali e quindi sottostare a ben altri "introppichi", come lei ha già sperimentato a sue spese.
Inviato: 15 ott 2012 10:38
da piso
in categoria 8 si iscrive chi "non vede i rifiuti" (intermediazione senza detenzione) nel senso che ha un ufficio e commercia i rifiuti di X che vengono smaltiti/recuperati da Y e magari trasportati da Z
se tu li trasporti basta essere iscritto in cat.4
commercio all'ingrosso di rottami metallici
Inviato: 24 ott 2012 19:05
da Trader
Salve, chiedo disperatamente a chi è esperto del settore, se per fare una variazione al registro delle imprese,dell'oggetto dell'attività:in commercio all'ingrosso di rottami e sottoprodotti della lavorazione industriale, occorre essere prima in possesso dell'iscrizione al registro provinciale delle imprese che effetuano il recupero dei cd. rifiuti.Vi prego di non soffermarvi sulla questione della discutibile qualifica di rifiuti attribuita anche a ciò che non è tale, dato che purtroppo per svolgere questo tipo di attività, debbo ad essa attenermi.
Inviato: 25 ott 2012 15:13
da piso
rimini, emilia romagna
nella mia esperienza hanno accettato l'attività sulla base della richiesta di autorizzazione
Inviato: 25 ott 2012 16:20
da Nofer
facciamo un discorso del tipo "dimostrazione di teorema per assurdo": per poter iscriversi all'Albo Nazionale Gestori rifiuti e per poter chiedere la determina di autorizzazione ad attività di recupero è richiesta l'Iscrizione alla locale CCIAA.
Se la CCIAA per l'iscrizione richiedesse il pre-possesso di detti requisiti per avere i quali è necessaria l'iscrizione alla CCIAA, è evidente che ci sarebbe qualcosa che non va da parecchie parti.
Inviato: 25 ott 2012 17:22
da piso
nel mio caso si trattava di società esistente che andava ad ampliare le attività svolte
ennesima assurdità
Inviato: 26 ott 2012 17:53
da Trader
Le confermo che più di una cosa non va, e il messaggio che mi è stato notificato dalla C.C.I.I.A lo conferma: rinviare per la richiesta di variazione dell'attività economica in commercio all'ingrosso di rottami e sottoprodotii della lavorazione industriale (codice ateco:46.77.10) nuova pratica, allegandovi l'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali cat.8. Provvedere entro 10 gg.pena annullamento.
Chiedo se potreste darmi qualche rif.normativo da poterlo eccepire alla loro assurda richiesta, per dimostrargli che per l'esercizio di questa benedetta attività, tra l'altro da svolgersi presso un sito di stoccaggio e quindi con detenzione del materiale, e non senza come richiede la cat.8, NON occorre l'iscrizione al predetto albo, ma semmai al registro provinciale delle imprese che effettuano il recupero di questi rottami. GRAZIE
Inviato: 26 ott 2012 20:47
da Nofer
P.S.: so che
....ci risiamo. Lo immaginavo che sarebbe ri-successo.
Allora, il discorso non è che lei deve dimostrare a loro alcunchè, sono loro che se negano/ritardano l'iscrizione devono, e DEVONO, giustificarlo riportando gli estremi normativi di riferimento. Ciò ai sensi e per gli effetti degli art. 2188 e 2189 del Codice Civile che per comodità copioincollo
Art. 2188. Registro delle imprese.
E' istituito il registro delle imprese per le iscrizioni previste dalla legge.
Il registro è tenuto dall'ufficio del registro delle imprese sotto la vigilanza di un giudice delegato dal presidente del tribunale.
Il registro è pubblico.
Art. 2189. Modalità d'iscrizione.
Le iscrizioni nel registro sono eseguite su domanda sottoscritta dall'interessato.
Prima di procedere all'iscrizione, l'ufficio del registro deve accertare l'autenticità della sottoscrizione e il concorso delle condizioni richieste dalla legge per l'iscrizione.
Il rifiuto dell'iscrizione deve essere comunicato con raccomandata al richiedente. Questi può ricorrere entro otto giorni al giudice del registro, che provvede con decreto.
E a quanto mi risulti, è l'iscrizione al registro delle imprese che è requisito necessario per iscriversi sia all'Albo Gestori Ambientali (cfr. http://www.albogestoririfiuti.it/Iscriz ... edure.aspx ) che per chiedere l'autorizzazione in via ordinaria http://opr.provincia.napoli.it/Navigazi ... naria.html che in procedura semplificata http://opr.provincia.napoli.it/Navigazi ... icata.html , che peraltro con il nuovo art. 208 dovrebbero essere tutte autorizzate dalla Regione: e proprio nellì'art. 208 si parla di imprese, una cosa non è un'impresa se non è iscritta alla CCIAA
Per me, già adesso sono almeno da denuncia per omissione di atti d'ufficio perche la CCIAA di Napoli è un Ente di diritto pubblico, come si legge persino nella loro pagina web istituzionale http://www.na.camcom.it/on-line-sa/Home ... onale.html ed in Italia gli enti di diritto pubblico sono(cfr. wiki) :
Un ente pubblico è una persona giuridica creata secondo norme di diritto pubblico, attraverso la quale la pubblica amministrazione svolge la sua funzione amministrativa[1].
Quindi, poichè non c'è stato un rifiuto ma solo una "minaccia" di annullamento della pratica (ma quando mai si sono viste 'ste cose!) , fargli una bella letterina - ricorso sia all'ufficio che ha mandato la lettera che al giudice del registro (o fargliela fare già da un avvocato amministrativista) di "diffida stragiudiziale alla sospensione e successiva revoca" della nota di rinvio per la richiesta di variazione dell'attività economica in commercio all'ingrosso di rottami e sottoprodotti della lavorazione industriale (codice ateco:46.77.10) nuova pratica, allegandovi l'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali cat.8. Provvedere entro 10 gg.pena annullamento. E scriverci bene chiaro dentro che l'istanza di revoca è proposta ai sensi della L. 241/90 art. 21-quater e 21-quinquies, spiegando esattamente quello che hai detto a me: io non farò l'intermediario e se anche intendessi farlo comunque dovrei provvedermi DOPO della dovuta iscrizione all'Albo.
Concludere la letterina con la diffida ad eseguire l'iscrizione.
Spero di essere stata utile.
SOS
Inviato: 18 nov 2012 11:55
da Trader
Salve, per le tante difficoltà che sto incontrando, si è aggiunta anche quella di dover cercare un nuovo commercialista possibilmente esperto fiscale e commerciale della materia gestione rifiuti speciali non pericolosi (quali RITAGLI DI BANDA STAGNATA/CROMATA) e sottoprodotti derivanti dalla lavorazione industriale, con esperienza in questo settore; perchè sono stanco di dover ritrovarmi continuamente ad aggiornare il mio commercialista e di temere che la sua negligenza possa portare a conseguenze gravi.Da precisare che non prediligo i tuttologi, perchè ben comprendo che il commercialista non può e non deve sostituirsi al consulente ambientale, il vero esperto dela materia, ma che quantomeno sia però tenuto a comprenderne il linguaggio per convertirlo in termini fiscali e commerciali, e a trattare il settore con la giusta delicatezza e specificità che merita, per il rischio di conseguenze anche penali che possono derivarne. Sulla base di queste premesse sapreste indicarmi un coscienzioso commercialista della zona tra Salerno-Napoli, a cui affidare la contabilità della mia impresa individuale e che abbia già esperienza nella gestione rifiuti speciali non pericolosi.GRAZIE
Le segnalo gentilmente che il forum non viene utilizzato per lanciare questo tipo di SOS.
Cordiali saluti
Mod