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distanze e dimensioni di sicurezza

Archivio Direttiva Macchine e Mezzi di Trasporto in genere.
Questa sezione e' dedicata alle macchine di cui al DPR 459/96 ma anche ai mezzi di trasporto quali carrelli elevatori, trasporti terrestri soggetti alle norme ADR, trasporti pericolosi via mare, sicurezza aerea, ecc... (Riservato agli abbonati)
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Stilo
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Iscritto il: 07 ott 2004 12:06
Località: Motor Valley

Cerco la norma tecnica che specifica le distanze minime che devono avere le protezioni delle macchine dagli organi lavoratori e le dimensioni minime delle stesse per impedire l'introduzione di, rispettivamente, dita, mano, braccio. Ricordo che possedevo degli schemini illustrati in tal senso, ma non riesco più a trovarli.
Ringrazio chi può aiutarmi.
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
iperbole

Forse trovi qualcosa in http://www.sicurezzaonline.it/priare/li ... mac009.htm . Il documento è il nr. 2
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serafino
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Iscritto il: 03 ago 2005 14:22
Località: BO-UD

non sapendo a che macchine ti riferisci, generalizzo:


UNI EN 13861:2003

 Sicurezza del macchinario - Guida per l'applicazione delle norme relative all'ergonomia nella progettazione del macchinario

UNI EN 294:1993

 Sicurezza del macchinario. Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori

UNI EN 811:1998

 Sicurezza del macchinario - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti inferiori
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ugo
Messaggi: 1538
Iscritto il: 27 ott 2005 03:16

giusto, oltre alla UNI EN 294 (e quelle sopra indicate) ti consiglio la UNI EN 953 per la costruzione dei ripari
la cultura del dono e il gioco della reputazione costituiscono il modo ottimale a livello globale per cooperare verso la produzione (e la verifica!) di lavoro creativo di alta qualità - E. S. Raymond
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serafino
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Iscritto il: 03 ago 2005 14:22
Località: BO-UD

io direi molto di più (o forse di meno..)

siccome le distanze sono una cosa randomica che si avvale della filosofia del caos, studiati bene le misure antropomorfe e l'ergonomia e poi decidi e giustifica le distanze che hai scelto: infatti se scegli i famosi 80 cm per estrarre un pezzo lavorato in chiuso, e l'operatore è costretto a fare una manovra inconsulta .... ecco che l'ergonomia ti bacchetta!

L'espereinza insegna: meglio un pò di cm in meno (compensati da altri sistemi) che una manovra folle per eseguire un lavoro.
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ilmugnaio
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Iscritto il: 15 ott 2004 18:42
Località: PISA

:smt003
Serafino ...Serafino
Giusto cio che dici.
Occorre stabilire in fase di progetto le distanze di sicurezza sempre in relazione alla tipologia della macchina.
Ovvio una pressa a forgiare ha distanza di sicurezza ben diversa di una pressa a stampare a freddo.
Vorrei pero porre alla Vs. attenzione le distanze di sicurezza nei lati della macchina dove generalmente è presente il quadro elettrico e la regolazione dell'aria compressa, sono distanze sempre sacrificate obbligando la manutenzione non solo a contorsionismi ingiustificati ma errori nelle regolazioni e difficoltà di eseguire possibili interventi mantutentivi .
Cordialmente
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serafino
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Iscritto il: 03 ago 2005 14:22
Località: BO-UD

questo perchè non vengono rispettate le norme di installazione dei quadri elettrici ed il requisito fondamentale circa una semplice manutenzione.

facciamo un efficace distinguo fra distanze e distanze :

dispositivo a caricamento manuale ossia pressa : mi pare ovvio quale sia il parametro maggiormante importante

dispositivo automatico : le distanze sono quelle fra gli organi in movimento (o in moto o comunque pericolosi) e gli arti (o il corpo) dell'utilizzatore.

capite che il fattore probabilità è decisamente dalla parte della pressa e non posso nemmeno allotanare la testa dalla zona di carico quindi le distanze saranno quelle presritte

nel secondo caso posso applicare dei metodi per aumentarle, proprio perchè la frequenza è bassa ed in funzionamento me lo permette. e magari non mi servono altri accorgimenti.

tutta un'altra storia quella degli spazi di manovra (compresi quelli dimanutenzione) per i quali esistono delle norme di buona tecnica mai seguite

ricordate che la direttiva macchine è sotto l'industria meccanica, e che per un meccanico se c'è corrente va tutto bene e quindi i quadri sono la sua ultmissima preoccupazione.

mi perdoneranno i meccanici diversi, ma i loro colleghi della spina sono la stragrande maggioranza
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