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applicazione art.26? caso particolare

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Giosmile
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Società onlus XXX con i suoi dipendenti e volontari, unica grande sede con diversi uffici e sale convegno, D.Lgs.81/08 applicato correttamente.

Nei prossimi mesi, XXX ha intenzione di far accedere altre organizzazioni onlus, con o senza dipendenti, proprio per mettere a disposizione i locali disponibili che ha e garantire loro uno spazio condiviso sul territorio per le loro specifiche attività di volontariato (banco alimentare, banco farmaci, assistenza anziani, ecc.).

Tali organizzazioni sono già socie di XXX che si sostiene con i contributi degli stessi.

XXX non può sublocare perchè ha esplicito divieto nel proprio contratto di fitto, pertanto il presidente stava pensando di creare tali opportunità di "visibilità" in modo assolutamente gratuito, pur riconoscendo la necessità di un piccolo contributo per le sole spese generali.

Si stilerà pertanto una sorta di convenzione/contratto, ai fini di giustificare la presenza di tali associazioni in tali luoghi, ma di fatto ogni onlus eserciterà per proprio conto "sfruttando" i luoghi di XXX ed in qualità di soci di XXX.

I contenuti e le modalità di tale contratto sono tutte da studiare, si era partiti pensando di non stilare proprio nulla ma credo che invece sia fondamentale giustificare a che titolo tali enti siano presenti in quei luoghi.


Chiedo:

- secondo voi che tipo di contratto si potrebbe pensare?

- come si articolerebbe l'applicazione dell'art.26, considerando che non è una prestazione resa a XXX sebbene sia un contratto che non ricadrà nell'ambito del fitto o comodato? Per esempio, l'ITP mi parrebbe qualcosa di inapplicabile vista la fattispecie... ricordiamoci il principio da cui nasce il tutto e la difficoltà di non poter giustificare nemmanco con un comodato gratuito essendo vietato.


Ci tengo a sottolineare che l'intenzione è davvero quella di offrire una possibilità di condivisione essendo XXX una realtà molto seria e molto attiva che non lo farebbe per motivi economici (solo piccola partecipazione alle spese ordinarie)


Giosmile
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Geppus
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Perchè ti preoccupi dell'art.26? Non mi pare si possa chiamare appalto, quella cosa lì.
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Giosmile
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Hai ragione e concordo.

Ma un contratto che non sarà un affitto o un comodato, sarà qualcos'altro... per questo come prima domanda chiedevo consigli in merito, proprio per evitare questioni che effettivamente non sono di natura appaltistica. Quindi, cosa consiglieresti?

Giosmile
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Geppus
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Di sentire un legale, mi pare che tu giustamente voglia essere giuridicamente inattaccabile, quindi... :)
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