ho un cliente che ha un'impresa di pulizie, lavorano solo in uffici e i prodotti chimici che usano sono quelli del supermercato, ce n'è uno irritante e basta.
il dubbio che mi viene è: serve il medico competente per un'attività di questo tipo? loro sono convinti di no ma a me lascia qualche dubbio la pulizia dei bagni...sappiamo tutti in che stato sono i bagni degli uffici, secondo me non è da escludere il contatto con materiale biologico potenzialmente infetto...voi che ne dite?
avete esperienze in merito?
grazie
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A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
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Sorveglianza sanitaria impresa di pulizie
In merito esiste un post interessantissimo del 2007 proprio della nostra carissima ed espertissima Nofer, ma è su un altro forum... non so se il Mod mi dà il permesso di pubblicare il link o se Nofer mi autorizza a copiaincollare quanto di pubblicato ci sia lì.
Ad ogni modo, sinteticamente, il rischio biologico reale ed effettivo è presente solo ed esclusivamente per le imprese di pulizia che possono porsi nelle condizioni e nelle realtà in cui i microrganismi sono parte integrante delle modalità produttive/operative, quindi per esempio nel caso di ospedali, laboratori chimico-biologici e assimilati, non nei casi in questione. E' tutta una questione di modalità di lavoro, mica il lavoratore deve leccare la tazza? E chi usa i bagni, pur scagazzando ovunque, quanti batteri può disperdere in aria atteso che i cessetti devono avere la loro idonea aspirazione e quanti batteri si possono depositare a tal punto da essere in qualche modo assimilati dalla pelle delle operatrici se protette idoneamente? Bastano i saponi utilizzati per ucciderli tutti e l'areazione normale o forzata (prevista già dalle leggi urbanistiche localmente vigenti, prima ancora del coso 81) per ricambiare idoneamente l'aria contaminata. Io considererei più il rischio schifo-correlato nel vedere un cessetto scagazzato e il rischio stress-incazzatura-correlato conseguente al fatto di doverlo pulire.
Per il resto, attendi Nofer.
Giosmile
Se il sito non è istituzionale non puo', ovviamente, riportare il link o il riferimento web, come da sempre viene fatto nel nostro forum.
Cordiali saluti e sentite grazie per i suoi interventi nel forum.
Mod
Ad ogni modo, sinteticamente, il rischio biologico reale ed effettivo è presente solo ed esclusivamente per le imprese di pulizia che possono porsi nelle condizioni e nelle realtà in cui i microrganismi sono parte integrante delle modalità produttive/operative, quindi per esempio nel caso di ospedali, laboratori chimico-biologici e assimilati, non nei casi in questione. E' tutta una questione di modalità di lavoro, mica il lavoratore deve leccare la tazza? E chi usa i bagni, pur scagazzando ovunque, quanti batteri può disperdere in aria atteso che i cessetti devono avere la loro idonea aspirazione e quanti batteri si possono depositare a tal punto da essere in qualche modo assimilati dalla pelle delle operatrici se protette idoneamente? Bastano i saponi utilizzati per ucciderli tutti e l'areazione normale o forzata (prevista già dalle leggi urbanistiche localmente vigenti, prima ancora del coso 81) per ricambiare idoneamente l'aria contaminata. Io considererei più il rischio schifo-correlato nel vedere un cessetto scagazzato e il rischio stress-incazzatura-correlato conseguente al fatto di doverlo pulire.
Per il resto, attendi Nofer.
Giosmile
Se il sito non è istituzionale non puo', ovviamente, riportare il link o il riferimento web, come da sempre viene fatto nel nostro forum.
Cordiali saluti e sentite grazie per i suoi interventi nel forum.
Mod
Rimangono comunque, secondo me, da valutare possibili rischi posturali, da movimenti ripetuti o comunque da movimentazione manuale di carichi (quanto pesa chessò l'aspirapolvere? C'è da caricare/scaricare il furgone? Ecc.).
Per un'impresa pulizie mia cliente ho optato in via cautelativa per sentire un MC. Al massimo sarà lui a dirmi che non è necessaria Sorveglianza sanitaria.
Per un'impresa pulizie mia cliente ho optato in via cautelativa per sentire un MC. Al massimo sarà lui a dirmi che non è necessaria Sorveglianza sanitaria.
In tutte le imprese di pulizia che conosco il medico competente è obbligatorio.
Il medico competente è obbligatorio nel 99% delle aziende complessive.
Per le motivazioni aspettiamo Nofer, cominciassi l'elenco rischierei di perdermi qualcosa (non sono in forma)
Il medico competente è obbligatorio nel 99% delle aziende complessive.
Per le motivazioni aspettiamo Nofer, cominciassi l'elenco rischierei di perdermi qualcosa (non sono in forma)
There's a new man in town
Concordo con Bouc sui fattori di rischio per chi fa le pulizie che potrebbero essere le polveri o i vapori derivanti da prodotti chimici, le posture incongrue o i movimenti ripetitivi e MMC non so penso alla raccolta dei sacchi della spazzatura da fare ogni volta e da portare fuori, stando sempre attenti a usare i guanti per evitare di tagli o perforazioni.
Forse questi potrebbero richiedere una sorveglianza sanitaria annuale.
Da delle schede informative dell'INAIL sul rischio biologico nei luoghi di lavoro (attività di pulizie nel terziario):
SPAZZATURA DI PAVIMENTI
SPOLVERATURA A SECCO O AD UMIDO
RITIRO RIFIUTI
LAVAGGIO MANUALE PAVIMENTI
LAVAGGIO PAVIMENTI CON MACCHINE LAVASCIUGA
FONTI DI PERICOLO BIOLOGICO
Il pericolo è rappresentato essenzialmente dai microrganismi che proliferano nei rifiuti o che contaminano le superfici
dei servizi igienici.
PUNTI CRITICI
• Manipolazione di rifiuti (contatto accidentale con oggetti taglienti attraverso tagli, punture o abrasioni, inalazione di
bioaerosol contaminato).
• Pulizia servizi igienici (contatto accidentale con fluidi biologici)
• Spolveratura (inalazione di polveri contenenti allergeni e microrganismi)
VIE DI ESPOSIZIONE
• Contatto accidentale delle mucose di occhi, naso e bocca con fluidi biologici o superfici di lavoro contaminate
• Ingestione accidentale attraverso il contatto di mani sporche con la mucosa orale, oculare e nasale
• Inalazione di bioaerosol e polveri contaminate
• Via parenterale, attraverso l’inoculo di agenti biologici per punture accidentali, abrasioni, traumi e ferite con oggetti
taglienti
EFFETTI SULLA SALUTE
Infezioni: si può essere potenzialmente esposti ad infezioni causate da microrganismi presenti nei rifiuti o su superfici
contaminate (soprattutto dei servizi igienici)
Allergie: le più comuni sono quelle agli acari della polvere e ai peli di animali domestici (soprattutto il gatto)
Solitamente il rischio chimico, a meno di usare chissà quali prodotti dalle preoccupanti schede di sicurezza, magari per pulizie di sgrosso o industriali, non è molto elevato considerando anche i DPI.
Forse questi potrebbero richiedere una sorveglianza sanitaria annuale.
Da delle schede informative dell'INAIL sul rischio biologico nei luoghi di lavoro (attività di pulizie nel terziario):
SPAZZATURA DI PAVIMENTI
SPOLVERATURA A SECCO O AD UMIDO
RITIRO RIFIUTI
LAVAGGIO MANUALE PAVIMENTI
LAVAGGIO PAVIMENTI CON MACCHINE LAVASCIUGA
FONTI DI PERICOLO BIOLOGICO
Il pericolo è rappresentato essenzialmente dai microrganismi che proliferano nei rifiuti o che contaminano le superfici
dei servizi igienici.
PUNTI CRITICI
• Manipolazione di rifiuti (contatto accidentale con oggetti taglienti attraverso tagli, punture o abrasioni, inalazione di
bioaerosol contaminato).
• Pulizia servizi igienici (contatto accidentale con fluidi biologici)
• Spolveratura (inalazione di polveri contenenti allergeni e microrganismi)
VIE DI ESPOSIZIONE
• Contatto accidentale delle mucose di occhi, naso e bocca con fluidi biologici o superfici di lavoro contaminate
• Ingestione accidentale attraverso il contatto di mani sporche con la mucosa orale, oculare e nasale
• Inalazione di bioaerosol e polveri contaminate
• Via parenterale, attraverso l’inoculo di agenti biologici per punture accidentali, abrasioni, traumi e ferite con oggetti
taglienti
EFFETTI SULLA SALUTE
Infezioni: si può essere potenzialmente esposti ad infezioni causate da microrganismi presenti nei rifiuti o su superfici
contaminate (soprattutto dei servizi igienici)
Allergie: le più comuni sono quelle agli acari della polvere e ai peli di animali domestici (soprattutto il gatto)
Solitamente il rischio chimico, a meno di usare chissà quali prodotti dalle preoccupanti schede di sicurezza, magari per pulizie di sgrosso o industriali, non è molto elevato considerando anche i DPI.
Il fatto che si comprino i prodotti al supermercato non vuol dire una ceppa..new man ha scritto:In tutte le imprese di pulizia che conosco il medico competente è obbligatorio.
Il medico competente è obbligatorio nel 99% delle aziende complessive.
Per le motivazioni aspettiamo Nofer, cominciassi l'elenco rischierei di perdermi qualcosa (non sono in forma)
Il rischio chimico c'è. senza considerare... avete mai provato a sollevare un secchio pieno d'acqua? E spostarlo (altezza caviglie) avanti e indietro per la stanza?
Sorveglianza Sanitaria attiva con spirometria inclusa. (periodicità, per non saper ne leggere ne scrivere direi annuale)
"Dosis sola facit velenum"
Legge n.125/2001 Alcol e Lavoro:"Se il vino non lo reggi l'uva te la devi magnà a chicchi!"
Legge n.125/2001 Alcol e Lavoro:"Se il vino non lo reggi l'uva te la devi magnà a chicchi!"
Giò, ti autorizzo ampiamente a copiaincollare quanto ho scritto 5 anni fa: sono totalmente certa di non aver cambiato parere nel frattempo. Basta che lo metti come "quote", mi citi in intestazione e lo fai in viola, io non ho problemi di sorta.
Detto ciò, mi voglio proprio augurare che per persone operanti in un'impresa di pulizie, anche se solo di uffici, l'ultimo dei dubbi per la nomina di un MC sia un teorico rischio chimico (certamente non basso per la sicurezza se usano come si usano a casa alcuni prodotti disincristanti/detergenti) o un teorico rischio biologico derivante da attività di rimozione residui di feci fresche dall'interno tazze con lingua e mani nude...
Mi pare che diaco abbia portato già ottimi e abbondanti motivi di SS.
E se non ci credi, fatti assumere, e vai tu a pulire stanze, corridoi e bagni per 6-8 ore al giorno: poi ci dici con precisione cos'è che ti senti ingrippato, dopo il primo giorno di lavoro...
Detto ciò, mi voglio proprio augurare che per persone operanti in un'impresa di pulizie, anche se solo di uffici, l'ultimo dei dubbi per la nomina di un MC sia un teorico rischio chimico (certamente non basso per la sicurezza se usano come si usano a casa alcuni prodotti disincristanti/detergenti) o un teorico rischio biologico derivante da attività di rimozione residui di feci fresche dall'interno tazze con lingua e mani nude...
Mi pare che diaco abbia portato già ottimi e abbondanti motivi di SS.
E se non ci credi, fatti assumere, e vai tu a pulire stanze, corridoi e bagni per 6-8 ore al giorno: poi ci dici con precisione cos'è che ti senti ingrippato, dopo il primo giorno di lavoro...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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