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Buongiorno a tutti
Da una ricerca nel forum non ho trovato molto sulla questione.
Per l'Allegato XI, quando in uno scavo il rischio di seppellimento può dirsi particolarmente aggravato ?
Faccio degli esempi che mi vengono in mente:
- presenza di acque di falda
- transito di mezzi d'opera nelle immediate vicinanze del ciglio dello scavo
- presenza di depositi o accumuli di terreno nelle immediate vicinanze del ciglio dello scavo
- uso di esplosivi
- uso di mezzi d'opera all'interno dello scavo
- presenza di impianti a rete (acquedotti, fognature) che possano condizionare la stabilità del fronte di scavo

Ci sarebbe anche la questione delle condizioni del terreno dovute a piogge, ma questo è un fattore contingente e non prevedibile in anticipo.
Avete osservazioni o altri esempi in merito ?

Condizioni pedo-litologiche variabili col procedere dello scavo.
Zona sismica.

Grazie
Però siccome il nostro territorio è quasi tutto classificato a rischio sismico, tale aggravamento di rischio ci sarebbe sempre sempre ..........
Oppure dovremmo distinguere in base al grado di sismicità ?

Forse può essere sufficiente limitarsi a verificare qual'è il tempo di apertura dello scavo.
Se dovete posare, ad esempio una fognatura, lo scavo rimarrà aperto per una giornata.
Non riscontrerei un rischio sismico. Come elencato sopra, sono ben altri i problemi.

Certamente è rilevante il tempo di cantierizzazione, oltre che la classificazione della zona.
Ma quale parametro oggettivo utilizzare ?
30 giorni, per esempio, sono sufficienti per avere un aggravamento del rischio, ai sensi dell'All.XI ?

A mio modesto parere direi di no...
Mi preoccupano di più:
- presenza di acqua di falda
- transito di mezzi d'opera nelle immediate vicinanze del ciglio dello scavo
- presenza di impianti a rete.

Però può essere che la mia interpretazione non sia corretta!
Ciao

Guarda questo file, a pag.31
http://www.inail.it/internet_web/wcm/id ... 088016.pdf

Grazie per i pareri e grazie a Geppus per il documento che non conoscevo.