Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

DVR: un chiarimento

Questo Forum, aperto in occasione dell'uscita del Nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, ospitera' qualsiasi tipo di discussione che non sia relativa a cantieri e ad argomenti di carattere prettamente tecnico (che dovranno essere riportate negli altri due forum).

Benvenuti nella nostra nuova community e buone discussioni a tutti!
Rispondi
Avatar utente
lan_ing
Messaggi: 114
Iscritto il: 06 mar 2011 08:33
Località: Genova

Mi scuso se la domanda è banale o stupida, ma non riesco a darmi una risposta da solo.
Premetto anche che in genere stendo PSC o POS e non DVR.

Nella stesura di un DVR per una ditta ascensori, nella parte relativa agli interventi di manutenzione, non riesco a capire il livello di approfondimento che deve avere il DVR.
In pratica, se lo faccio troppo approfondito, vengono quasi delle istruzioni e rischio di non riuscire a contemplare tutta la casistica del parco impianti a meno di scrivere un documento per ciascuno di essi.
D'altronde, se lo lascio più generico e qualcuno si fa male per un rischio non esplicitamente contemplato, direi che sono nuovamente nei problemi.

Cosa mi consigliate? Quale è l'approccio corretto?
Grazie.
Avatar utente
gibbo39
Messaggi: 1254
Iscritto il: 29 apr 2008 17:37

Buongiorno,
Ti quoto:
In pratica, se lo faccio troppo approfondito, vengono quasi delle istruzioni e rischio di non riuscire a contemplare tutta la casistica del parco impianti a meno di scrivere un documento per ciascuno di essi.
Anzitutto partirei da un assunto, cioè che in una ditta come quella che descrivi, il processo di manutenzione è considerabile (immagino) un processo primario (core business aziendale).
Perché questa considerazione?
Intanto perché la manutenzione a questo punto non è certo una condizione di lavoro straordinaria per i tuoi lavoratori, bensì ordinaria al pari dell'installazione di un impianto sollevamento persone.
Quindi nella mappatura dei tuoi processi, devi tener ben presente questo assunto.
Detto ciò, devi andare all'interno del processo mtz e sviscerare tutte le attività in esso presenti, stabilendo (aiutandoti intervistando preposti e anche lavoratori) chi fa cosa, come la fa e quando!
Per ogni attività identificherai i fattori di rischio ai quali sono potenzialmente esposti i lavoratori, quindi valuterai i rischi dovuti a tali esposizioni.
Fatto ciò dovrai controllare processo/attività dal punto di vista SSL!
Cosa vuol dire ciò ?
Vuol dire che se possibile gerarchicamente devi eliminare il fattore di rischio, oppure laddove ciò non è possibile devi stabilire delle misure di prevenzione e protezione (conoscerai senz'altro la differenza) prediligendo quelle di prevenzione, al fine di rendere i rischi accettabili.
Fatta questa lunga premessa, per fissare paletti, vengo al tuo dubbio, Lele istruzioni di cui parli, NON SONO la valutazione del rischio, ma sono SEMPLICEMENTE MISURE PREVENTIVE, infatti mediante tali istruzioni (se ben fatte ovviamente) il lavoratore, seguendole nel dettaglio e non introducendo scostamenti nello svolgimento delle attività, rispetto al loro contenuto, riduce i rischi di infortunio o anche di sviluppare una malattia professionale.
Spero di averti chiarito che istruzioni e DVR sebbene strettamente correlati nel processo di valutazione, sono cose distinte.
Ciao
Gibbosky
Avatar utente
lan_ing
Messaggi: 114
Iscritto il: 06 mar 2011 08:33
Località: Genova

Grazie Gibbosky,
sei stato molto chiaro.

In effetti avevo presente che le istruzioni non erano i rischi ma, parlando per sintesi, è sembrato che fossero confusi.
Comunque dalla tua risposta mutuo che devi esserci un adeguato approfondimento e disamina della questione, più di quanto avevo pensato opportuno.

Ho solo da chiederti per favore un'ulteriore spiegazione.
Tu premetti che il processo di manutenzione è una condizione di lavoro ordinaria e non straordinaria ed è vero.
Non ho capito però questo assunto come condiziona il seguito. Cioè, se fosse stata un'attività straordinaria, non avrebbe comunque dovuto essere ricompresa ed analizzata nel DVR? (eventualmente vado a leggermi la norma dove mi suggerisci, non voglio farti riscrivere qui l'enciclopedia)

Grazie ancora e buona giornata.
Leo
Avatar utente
gibbo39
Messaggi: 1254
Iscritto il: 29 apr 2008 17:37

Ciao,
ti riquoto:

Non ho capito però questo assunto come condiziona il seguito. Cioè, se fosse stata un'attività straordinaria, non avrebbe comunque dovuto essere ricompresa ed analizzata nel DVR? (eventualmente vado a leggermi la norma dove mi suggerisci, non voglio farti riscrivere qui l'enciclopedia)
Assolutamente si !!!

Anzi nelle attività dovute a condizioni di "straordinarietà" spesso risiedono i pericoli meno noti e con i quali si ha meno a che fare.
Quindi per tal motivo a volte si rilevano le più rischiose!

In un attento processo di identificazione dei pericoli (fattori di rischio), di valutazione dei rischi e di controllo di tali processi mediante misure preventive e protettive hai l'obbligo di tenere conto oltre alle condizioni di lavoro ordinarie anche di quelle straordinarie.
Tanto per darti qualche esempio di quelle che possono essere condizione di lavoro straordinaria:

1) interruzione nelle forniture di elettricità, gas ed acqua
2) interventi di manutenzione NON programmata (quindi non parlo di core business).
3) cambiamenti momentanei di processi/attività
4) attività di pulizia di ambienti e/o attrezzature
5) una qualsiasi emergenza che si pone in essere
6) visitatori e loro gestione

ecc.

Ciao e spero di esserti stato utile.

Gibbosky
Rispondi

Torna a “Ambito generale”