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contiguità struttura ospedaliera con altre attività

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freddy
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Iscritto il: 14 ott 2004 19:28

Vi chiedo un aiuto in quanto non riesco a capire se, secondo le norme, un edificio che svolge attività ambulatoriale con superficie maggiore di 500mq  inferiore  a 1000 mq possa comunicare con altre attività, in particolare con ambienti destinati a civile abitazione. -nel caso inoltre in cui abbiamo una struttura con superficie inferiore a 500 mq?

 "Intelligenti pauca "
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Ronin
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Iscritto il: 07 apr 2006 19:09

norma alla mano, tra i 500 e i 1000 m2 il riferimento è il punto 24.1: l'attività deve costituire compartimento REI 30 (60 agli interrati), quindi può comunicare con semplice separazione REI con le altre attività (salvo che queste abbiano restrizioni a loro volta), tranne i depositi >60 m2 (che devono comunicare solo con le vie interne alla struttura, pt 26.1.2) e le aree di tipo F ai piani interrati (che vanno filtrate, punto 24.3).

sotto i 500 m2 (cioè in strutture non soggette ai controlli), la norma non pone prescrizioni, ma rimanda alla VDR (titolo IV capo I).
ci si può ispirare al nuovo DM 3 agosto 2015 (lo prevede il DM stesso all'art. 2 comma 4, eh, non è che ho fumato  :smt033  ), al punto S.3.10: le prescrizioni se lette letteralmente, conducono a conclusioni più restrittive di quelle sopra esposte (comunicazioni ammesse solo se è provata la necessità funzionale, di norma filtri a prova di fumo), quindi direi che per star sicuri possiamo concludere che se una modalità di comunicazione è ammessa sopra i 500 m2, a maggior ragione lo è sotto, e se non è ammessa sopra i 500 m2, è cautelativo non ammetterla neanche sotto.
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Tutti sono a favore della porta aperta, fino a che sono chiusi fuori (H. Kissinger).
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Terminus
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Iscritto il: 28 nov 2007 18:34
Località: Umbria

In realtà Ronin, il comma 4 fa sempre riferimento alle attività di cui al comma 1, tra le quali la 68 non è compresa.
Comunque sono dell'opinione che convenga applicare la RTO alle VDR anche delle altre attività non citate nel comma 1.
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