Una mia elucubrazione: l'erogazione della formazione "da accordo Stato-Regioni" deve avvenire entro 60 giorni dall'assunzione.
La ditta X, di un settore di attività a rischio alto, assume diciamo due nuovi lavoratori. L'assunzione di uno di questi deve essere posticipata per motivi burocratici. La ditta, per evitare di fare due corsi (con formatore interno), decide di posticipare la formazione a quando anche il secondo lavoratore sarà ufficialmente assunto. Nel frattempo l'altro lavoratore è avviato alle sue mansioni.
Mi domando, quanto è sostenibile questo ragionamento se si dovesse ricevere una visita degli ispettori? A me sembra che i 60 giorni siano una chance per le ditte che devono organizzarsi per la formazione con un'ente esterno, ma c'è anche la corrente di pensiero secondo la quale i 60 giorni sono un periodo di garanzia durante il quale la ditta non è sanzionabile per la mancata formazione... tant'è vero che se il contratto dovesse essere di 55 giorni...
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