Buon giorno.
Urge un parere degli Anziani (nel senso di esperti, eh!).
Un ispettore mi chiede la valutazione del rischio amianto "basata sulle misure della concentrazione di fibre d'amianto nell'aria del luogo di lavoro".
Son perplesso! Per me l'amianto non è come il rumore dove: Descrivo, Misuro, Programmo.
Qui secondo me: Descrivo, Escludo ESEDI, Programmo e poi, ogni tanto Misuro.
La valutazione del Rumore si può basare sulla misurazione, quella dell'amianto no!
Cosa ne pensate?
Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.
Valutazione Amianto
Si possono misurare le fibre di amianto aerodisperse
ci sono le metodiche (metto il primo link che trovo):
http://www.arpae.it/cms3/documenti/amia ... 6set94.pdf
c'è il valore limite:
81/08 art. 254
ci sono le metodiche (metto il primo link che trovo):
http://www.arpae.it/cms3/documenti/amia ... 6set94.pdf
c'è il valore limite:
81/08 art. 254
givi
"... se sbaglio mi corriggerete!"
"... se sbaglio mi corriggerete!"
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
Forse non mi sono spiegato.
Conosco (a spanne) le metodiche, ma non è questo il punto.
Facendo la valutazione dei rischi, quando vado a misurare? Come prima cosa o no?
Se la valutazione deve essere basata sulla misurazione, un'azienda cosa dovrebbe fare?
Iniziare a rimuovere allegramente l'amianto, chiamare un tecnico che faccia la sua misura e, appurato che stiamo spandendo polveri ovunque, correre ai ripari pianificando opportune misure preventive e protettive?
Secondo me, valutando a priori che durante la lavorazione esiste la possibilità di un'esposizione, pianifico accuratamente come lavorare, dichiaro le attrezzature che userò, formo i lavoratori, li munisco di DPI e, fatto ciò, lavoro tranquillamente. POI (ossia anche in un secondo momento), per confermare che le mie azioni sono adeguate, misuro e verifico il rispetto del valore limite.
Se questo dovesse essere superato, corro ai ripari.
Quindi, la valutazione dei rischi non è BASATA sulla misurazione.
Conosco (a spanne) le metodiche, ma non è questo il punto.
Facendo la valutazione dei rischi, quando vado a misurare? Come prima cosa o no?
Se la valutazione deve essere basata sulla misurazione, un'azienda cosa dovrebbe fare?
Iniziare a rimuovere allegramente l'amianto, chiamare un tecnico che faccia la sua misura e, appurato che stiamo spandendo polveri ovunque, correre ai ripari pianificando opportune misure preventive e protettive?
Secondo me, valutando a priori che durante la lavorazione esiste la possibilità di un'esposizione, pianifico accuratamente come lavorare, dichiaro le attrezzature che userò, formo i lavoratori, li munisco di DPI e, fatto ciò, lavoro tranquillamente. POI (ossia anche in un secondo momento), per confermare che le mie azioni sono adeguate, misuro e verifico il rispetto del valore limite.
Se questo dovesse essere superato, corro ai ripari.
Quindi, la valutazione dei rischi non è BASATA sulla misurazione.
Sarà il lunedì mattina, ma non capisco.
Fai una misurazione dell'amianto aereo_disperse per vedere se i limiti sono rispettati.
Se il tetto è in buono stato e se non ci sono fibre aereo_disperse devi tenere sotto conrollo con misurazioni periodiche.
Fai una misurazione dell'amianto aereo_disperse per vedere se i limiti sono rispettati.
Se il tetto è in buono stato e se non ci sono fibre aereo_disperse devi tenere sotto conrollo con misurazioni periodiche.
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
Mi scuso ancora ma mi pareva abbastanza chiaro.
Stiamo parlando di un cantiere dove si rimuovono manufatti contenenti amianto.
L'azienda è un'impresa edile che fra le proprie attività contempla anche la rimozione di amianto.
Stiamo parlando di un cantiere dove si rimuovono manufatti contenenti amianto.
L'azienda è un'impresa edile che fra le proprie attività contempla anche la rimozione di amianto.
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
Yess! Corsi fatti.
Il problema è che con l'ispettore ho già parlato e non sente ragioni. Per lui la valutazione si basa su una misura.
Ma che senso ha?
Assunto che lavoro con tutti i crismi, se misuro trovo poco e niente, come mi aspetto, ma non per questo considero il rischio inesistente!
è AMIANTO!!!
SOS
Il problema è che con l'ispettore ho già parlato e non sente ragioni. Per lui la valutazione si basa su una misura.
Ma che senso ha?
Assunto che lavoro con tutti i crismi, se misuro trovo poco e niente, come mi aspetto, ma non per questo considero il rischio inesistente!
è AMIANTO!!!
SOS
- lollolalla
- Messaggi: 55
- Iscritto il: 08 feb 2012 13:39
- Località: Milano
Scusa ma non ho capito: si tratta di un cantiere con rimozione amianto e l'ASL ti ha chiesto di fare le misurazioni delle fibre disperse... all'esterno?
Se si tratta di una copertura di un'azienda dove sotto lavorano, ma pare corretto fare, prima, durante e dopo i lavori di rimozione le misure delle fibre disperse all'interno del locale sottostante. Ma all'esterno non ha senso, è ovvio che troverai zero...
Se te le ha chieste nel locale sottostante, fai le misure e sistemi il DVR dell'azienda che lavora sotto.
Se te le ha chieste fuori per la valutazione del rischio dell'impresa che sta rimuovendo l'amianto, anche se assurdo, fai una misura, trovi zero, lo mandi all'ispettore zelante che si tranquillizza e non ti rompe più.
Non è che nel piano di lavoro l'impresa ha indicato che fa le misure? Se è così è giusto che l'ASL le chieda.
Se si tratta di una copertura di un'azienda dove sotto lavorano, ma pare corretto fare, prima, durante e dopo i lavori di rimozione le misure delle fibre disperse all'interno del locale sottostante. Ma all'esterno non ha senso, è ovvio che troverai zero...
Se te le ha chieste nel locale sottostante, fai le misure e sistemi il DVR dell'azienda che lavora sotto.
Se te le ha chieste fuori per la valutazione del rischio dell'impresa che sta rimuovendo l'amianto, anche se assurdo, fai una misura, trovi zero, lo mandi all'ispettore zelante che si tranquillizza e non ti rompe più.
Non è che nel piano di lavoro l'impresa ha indicato che fa le misure? Se è così è giusto che l'ASL le chieda.
Giuliana
- proserpino
- Messaggi: 82
- Iscritto il: 01 feb 2008 16:20
No. L'azienda si è sempre occupata solo di ristrutturazioni e quindi la valutazione dei rischi liquidava il rischio amianto in due parole. Ora hanno iniziato a fare rimozioni e devono integrare il dvr.
Non è un'assurdità. Durante i lavori di rimozione di materiali contenenti amianto si possono documentare esposizioni di entità variabile che, a seconda delle operazioni, vanno da un numero limitato di fibre/litro a valori più elevati. Esiste un valore limite di esposizione professionale (100 fibre/litro), quindi è corretta una valutazione basata su misure di esposizione.