Il forum di SICUREZZAONLINE è stato ideato, realizzato e amministrato per oltre 15 anni da Giuseppe Zago (Mod).
A lui va la nostra gratitudine ed il nostro affettuoso ricordo.

macchina autocostruita

Archivio Direttiva Macchine e Mezzi di Trasporto in genere.
Questa sezione e' dedicata alle macchine di cui al DPR 459/96 ma anche ai mezzi di trasporto quali carrelli elevatori, trasporti terrestri soggetti alle norme ADR, trasporti pericolosi via mare, sicurezza aerea, ecc... (Riservato agli abbonati)
Avatar utente
Stilo
Veterano
Veterano
Messaggi: 845
Iscritto il: 07 ott 2004 12:06
Località: Motor Valley

Un artigiano genialoide (nel tipico stile emiliano) ha costruito una macchina per la lavorazione di barre metalliche. La macchina è funzionale e sicura. Si tratta ovviamente di un pezzo unico. Altrettanto ovviamente, dovrebbe essere marcata CE (al di fuori dell'all. IV). Posto che la procedura di certificazione risulta abbastanza semplice (apposizione del marchio, redazione della dichiarazione di conformità e manuale di uso e manutenzione) chiedo se a vostro avviso è comunque possibile non procedere alla marcatura in quanto la macchina è usata esclusivamente dal titolare che possiede l'unica chiave che consente l'avvio e l'utilizzo della medesima.
Grazie.
Stilo

PS: impegni di lavoro mi hanno tenuto lontano per un giorno: ho visto solo ora la  'bagarre' sulla bozza del testo unico... Anche a me, a prima vista, me pare una ...ata.
Ut sementem feceris, ita metes.
Avatar utente
Marzio
Mentore
Mentore
Messaggi: 1329
Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

E' in qualche modo dimostrabile che la macchina è stata costruita dopo il settembre 1996?

Ciao

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Avatar utente
Marco
Veterano
Veterano
Messaggi: 979
Iscritto il: 14 ott 2004 15:45

Ciao Stilo

La marcatura è necessaria se la Macchina viene immessa sul mercato. Se la Macchina è presente in un ambiente di lavoro ove ci sono lavoratori subordinati allora deve rispettare i precetti previsti per le "Attrezzature di Lavoro".

Non c'è necessità dei riferimenti di legge, vero Stilo?

Saluti

Marco
Avatar utente
ilmugnaio
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 321
Iscritto il: 15 ott 2004 18:42
Località: PISA

[quote="Marco"]Ciao Stilo

La marcatura è necessaria se la Macchina viene immessa sul mercato. Se la Macchina è presente in un ambiente di lavoro ove ci sono lavoratori subordinati allora deve rispettare i precetti previsti per le "Attrezzature di Lavoro".

Condivido pienamente .niente marcatura CE se non immessa sul mercato !
Avatar utente
Stilo
Veterano
Veterano
Messaggi: 845
Iscritto il: 07 ott 2004 12:06
Località: Motor Valley

Grazie ragazzi per i preziosi spunti.
No, non servono i riferimenti di legge: messaggio recepito.
Ciao
Stilo
Ut sementem feceris, ita metes.
Avatar utente
Marzio
Mentore
Mentore
Messaggi: 1329
Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Il DPR 459/96 deve essere osservato sia per le macchine immesse sul mercato sia per quelle MESSE IN SERVIZIO.

Art. 2 DPR 459/96
Conformità ai requisiti essenziali di sicurezza
1. Possono essere immessi sul mercato o messi in servizio le macchine ed i componenti di sicurezza conformi alle disposizioni del presente regolamento ed ai requisiti essenziali di cui all'allegato I, purché debitamente installati, mantenuti in efficienza ed utilizzati conformemente alla loro destinazione, non pregiudichino la sicurezza e la salute.
2. Prima dell'immissione sul mercato o della messa in servizio, il costruttore o il suo mandatario residente nell'Unione europea deve attestare la conformità ai requisiti essenziali di cui al comma 1:
a) per le macchine, mediante la dichiarazione CE di conformità di cui all'allegato II, punto A, e l'apposizione della marcatura di conformità CE di cui all'art. 5... ecc.

Ciao

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Avatar utente
Marco
Veterano
Veterano
Messaggi: 979
Iscritto il: 14 ott 2004 15:45

Ciao Marzio

Hai fatto bene ad evidenziare quest’aspetto, perché è vero che il Decreto Presidente Repubblica n. 459 del 27.07.1996 considera anche la “messa in servizio” definita all’articolo 1, comma 4.
“Si intende per messa in servizio:
    a) la prima utilizzazione della macchina o del componente di sicurezza sul territorio dell'Unione Europea;
    b) l'utilizzazione della macchina o del componente di sicurezza costruiti sulla base della legislazione precedente e già in servizio alla data di entrata in vigore del presente regolamento, qualora siano stati assoggettati a variazioni delle modalità di utilizzo non previste direttamente dal costruttore”.


La mia è una interpretazione che deriva da alcune considerazioni:
Le Direttive in materia di Sicurezza e Salute si dividono in “Direttive Sociali” e “Direttive di Prodotto”.
Le Direttive Sociali stabiliscono i requisiti minimi di Sicurezza ed Igiene nei luoghi di lavoro.
Le Direttive di Prodotto stabiliscono i requisiti essenziali a cui i prodotti devono corrispondere.

Particolarità delle Direttive Sociali è che gli Stati membri dell’Unione Europea possono mantenere o introdurre misure più restrittive rispetto a quelle armonizzate (ma non più tolleranti), in quanto sono rivolte alla tutela dei lavoratori.

Il Decreto Presidente Repubblica n. 459 del 27.07.1996 recepisce la “Direttiva Macchine”, che è Direttiva di Prodotto.
Particolarità delle Direttive di Prodotto è che gli Stati membri dell’Unione Europea non possono mantenere o introdurre misure più restrittive rispetto a quelle armonizzate, in quanto sono rivolte alla tutela della libera circolazione delle merci nel mercato comune.

Se sono lavoratore autonomo e rispetto i Requisiti Essenziali di Sicurezza quando costruisco per me stesso una “Macchina” non ritengo di violare un precetto di legge, almeno finché non la immetto nel mercato.

Se sono Datore di Lavoro e rispetto i Requisiti Essenziali di Sicurezza quando costruisco per la mia Azienda una “Macchina” non posso dire di non aver violato con sicurezza un precetto di legge, perché in questo caso devo anche rispettare il Titolo III del Decreto Legislativo n. 626 del 19.09.1994 che regolamenta le “Attrezzature di Lavoro”.

A che mi serve apporre la marcatura CE se poi … ci devo rimettere le mani?

Dammi la tua interpretazione.

Saluti

Marco
Avatar utente
Marzio
Mentore
Mentore
Messaggi: 1329
Iscritto il: 14 ott 2004 16:38
Località: Pordenone

Caro Marco

io in realtà non possiedo un'interpretazione della direttiva perchè, mi pare, non ci sia nulla da interpretare.

Le macchine sia immesse sul mercato, sia messe in servizio dopo settembre 1996 devono sottostare alla procedura prevista dal recepimento italiano della direttiva macchine.

Ciao

Marzio
"Ogni soluzione genera nuovi problemi" (Corollario 7, Legge di Murphy)
Avatar utente
Marco
Veterano
Veterano
Messaggi: 979
Iscritto il: 14 ott 2004 15:45

... quindi se sono un lavoratore autonomo e costruisco per il mio esclusivo lavoro una macchina con tutti i Requisiti Essenziali di Sicurezza senza marcarla CE, a quali sanzioni sono esposto?
Qual è la pena a cui sono soggetto?
Avatar utente
ilmugnaio
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 321
Iscritto il: 15 ott 2004 18:42
Località: PISA

nello studio per altri motivi del commetario della Direttiva 98/37 ho trovato questa definizione che ribalta sostanzialmete quanto detto.

pag 66 del Commentario 98/37 (il Vangelo o visto i tempi, il Corano, della Direttiva)

243.
c) Utilizzatori di macchine che fabbricano macchine per uso proprio
L’articolo 8, paragrafo 6 della direttiva «macchine» impone all’utilizzatore che crea una macchina ad
uso personale di rispettare la direttiva stessa. Il paragrafo in questione non si riferisce alla modifica di
una macchina in servizio, ma alla progettazione di un materiale completamente nuovo. Pur non
essendoci alcun problema di libera circolazione, visto che il prodotto non viene commercializzato, la
direttiva «macchine» si applica per garantire che il livello di sicurezza delle macchine nuove di questo
tipo sia identico a quello delle macchine disponibili sul mercato. L’articolo 2 della direttiva obbliga
gli Stati membri a garantire la sicurezza delle macchine sia in fase di immissione in commercio che di
messa in servizio: una macchina costruita dall’utilizzatore per uso personale non viene immessa in
commercio ma viene messa in servizio all’interno del SEE e per questo è disciplinata dalla direttiva
«macchine».

cordialmente
Il Mugnaio
Rispondi

Torna a “Archivio Macchine/Mezzi di Trasporto”