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Ripetizione corsi di prevenzione incendi

Archivio norme tecniche e legislazione in materia di Prevenzione Incendi.
Per una corretta interpretazione ed applicazione delle norme relative alla prevenzione degli incendi, lo Staff di Sicurezzaonline ha creato questo archivio per l'enorme importanza che riveste la materia per tutti i luoghi di lavoro (Riservato agli abbonati)
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Roby77
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Iscritto il: 27 ott 2004 10:54

Buona sera,
Volevo gentilmente chiedere quale articolo di legge (se esiste  :smt102 ) richiede che gli addetti alla prevenzione incendi debbano ripetere il corso di formazione ogni 3 anni.

Grazie e buona sera

R.G.

:smt039
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Roby77 ha scritto:Buona sera,
Volevo gentilmente chiedere quale articolo di legge (se esiste  :smt102 ) richiede che gli addetti alla prevenzione incendi debbano ripetere il corso di formazione ogni 3 anni.
Non esiste. Il D.M. 10/03/1998 non lo prevede.
Il discorso dei 3 anni è per il primo soccorso secondo il D.M. 388/2003.

Io mi regolo su 4 ore/anno di ripetizione (2 teoria+2pratica).

weareblind
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Roby77
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Iscritto il: 27 ott 2004 10:54

Grazie, sempre gentilissimo.

Buona sera
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Non c'è di che.  :smt023
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GianLuca

Vorrei sapere, a grandi linee cosa consiste la pratica nelle 2 ore, grazie Ware
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Le linee guida le puoi trovare nel D.M. 10/03/1998, ma in generale per parte pratica intendo:
- uso dell'estintore (uno circa per partecipante) contro un incendio (per es. a CO2 su attrezzatura portatile alimentata a GPL);
- uso dell'idrante (se c'è in ditta, ma comunque sarebbe bene provarlo, in campo prova, contro fiamma a GPL o catasta di legna);
- giro completo dell'azienda (se non vi siete riuniti presso una sala corsi esterna) per visionare sganci elettrici, valvole del metano e GPL, leve a strappo per gasolio, porte tagliafuoco, ecc.;
- per casi particolari (ma allora  ore son pochine) prova della maschera antigas in camera fumi ( magari autorespiratore).

weareblind
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GianLuca

Grazie, non avevo pensato ad un "giro", mi sa che userò i tuoi consigli...
Anche se dovrò fare una selezione, abbiamo addestrato 300 persone alto rischio, chiaramente nel piano non rivestono un ruolo attivo in caso di emergenza, anche perchè la loro presenza e investitura non è organizzabile  (cambi turni, etc) non l' ho detto mi occupo come aspp di Ospedale (più di 100 posti letto, qui la vedo bella l' applicazione del settembre 2002..) Grazie ancora per i consigli
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weareblind
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Non c'è di che; se ti servono ragguagli chiedi pure (anche con un MP).

Nel 2003 ho progettato per la mia parte di pertinenza un ospedale universitario e una casa di cura, quindi aggiungo a quel che ti ho sopra detto che 4 ore/anno sono poche. A meno che in effetti non si proceda a rotazione. Da vedere ci saranno anche i gruppi elettrogeni (utilizzo e messa in sicurezza, procedure di ricarica delle riserve di gasolio), le postazioni di intercettazione gas medicali sia nei corridoi di reparto sia nelle sale operatorie, la casamatta che contiene le bombole di O2, i compressori e serbatoi aria compressa (alta e bassa pressione per sala operatoria), ascensori+montacarichi+montalettighe (uso/blocco in caso di incendio), messa in sicurezza di RM e TAC (oltre che di strumenti portatili per diagnosi in grado di emettere radiazioni), gruppi di pompaggio per rilancio della pressione, intercettazione serrande tagliafuoco per condizionamento, serbatoi interrati o fuori terra contenenti fluidi infiammabili, corretta informazione ai VV.F. e apertura dei cancelli elettrici (sembra una cretinata, ma una casa di riposo cliente, per un principio di incendio, ha giustamente  chiamato i VV.F. e poi ha staccto la corrente per usare gli idranti; solo che non sapevano dove erano le chiavi di sblocco della frizione del cancello elettrico e i VV.F. l'han buttato giù col mezzo!).

E in tutta onestà non ho forse mai parlato del pubblico, che nel vostro caso è una variabile "impazzita". Deve essere gestito al meglio (anche da chi non fa parte della squadra antincendio), quindi vanno sviluppate metodiche per calmare e condurre al sicuro le persone (sensibilizzazione dei colleghi).

weareblind
"Tempt not the blade, all fear the sentinel".
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Ospite

GianLuca ha scritto:Grazie, non avevo pensato ad un "giro", mi sa che userò i tuoi consigli...
Anche se dovrò fare una selezione, abbiamo addestrato 300 persone alto rischio, chiaramente nel piano non rivestono un ruolo attivo in caso di emergenza, anche perchè la loro presenza e investitura non è organizzabile  (cambi turni, etc) non l' ho detto mi occupo come aspp di Ospedale (più di 100 posti letto, qui la vedo bella l' applicazione del settembre 2002..) Grazie ancora per i consigli
scusa ma vorrei capire cosa intendi per "non rivestono un ruolo attivo in caso di emergenza"
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