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albergo ricavato da un'ex carcere

Archivio norme tecniche e legislazione in materia di Prevenzione Incendi.
Per una corretta interpretazione ed applicazione delle norme relative alla prevenzione degli incendi, lo Staff di Sicurezzaonline ha creato questo archivio per l'enorme importanza che riveste la materia per tutti i luoghi di lavoro (Riservato agli abbonati)
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maxeng
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Iscritto il: 15 ott 2004 18:44

maxeng ha scritto:
Altro quesito: un cortile interno da 30,70 x 6,40 m con lato lungo adiacente al fabbricato, può essere considerato luogo sicuro per un esodo di 70 persone (ho quasi 3 m2/persona)?

max
ponevo il quesito, in quanto una delle due uscite del ristorante (piano terra) annesso all'albergo (che dovrebbe rientrare nelle attività descritte al punto 8.4 del DM 09/04/94) trova sbocco in tale cortile;

non avendo esperienza nè cognizione in materia, mi chiedo se, (estremizzando la situazione) le 70 persone  addossate alla parete lunga del cortile opposta all'edificio (44 cm a testa), possano ivi resistere in attesa dei soccorsi (quasi 6 metri di distanza dall'eventuale fuoco e fumo che esce da porte e finestre)...

la definizione di luogo sicuro è infatti, (o almeno a me sembra) piuttosto sibillina (anche altri esempi concreti che ho trovato sul vecchio forum avvalorano la mia impressione)

thanks

massimo
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weareblind
Messaggi: 3257
Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Decreto Ministeriale del 30/11/1983
Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi.

3.4. Luogo sicuro.
Spazio scoperto ovvero compartimento antincendio - separato da altri compartimenti mediante spazio scoperto o filtri a prova di fumo - avente caratteristiche idonee a ricevere e contenere un predeterminato numero di persone (luogo sicuro statico), ovvero a consentire il movimento ordinato (luogo sicuro dinamico).

Il tuo è decisamente uno spazio scoperto, per me è un luogo sicuro.

Salvo diversa interpretazione del funzionario che dovrai sentire se devi preparare il progetto antincendio.

weareblind
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maxeng
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Iscritto il: 15 ott 2004 18:44

infatti...

alcune delle domande che vi pongo, hanno proprio lo scopo di darmi maggiore sicurezza (siamo in tema...) nella fase poi di discussione col funzionario dei VVF; chiunque, fra noi, potrebbe raccontarne...

e della compartimentazione dei due piani (vedi msg. del 6/12) cosa pensate?

devo sempre compensare la mancata accessibilità...

max[/quote]
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weareblind
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Iscritto il: 07 ott 2004 20:36

Mi era sfuggita. Compartimentare non significa affatto uscire dal CPI, è ininfluente.

Per contro, in generale se un'attività non è soggetta a CPI non può certo chiederlo; se non eccedendo su certi parametri per entrare nell'elenco allegato al D.M. 16/02/1982 in maniera fittizia.
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